Si cercherà di leggere attraverso
l'edificio del Bauhaus, le componenti etico-formali che hanno caratterizzato
l'era industriale. La dispasizione "ramificata" dell'edificio
che con i suoi corpi di fabbrica sconfina da un lotto regolarizzato per
abbracciare la maglia viaria, é chiaro sintomo di come si stia abbandonando
lo schema morfologico dove vie e blocchi erano entita distinte. Si va verso
una nuova visione dello spazio che a sua volta viene conquistato. L'edificio del Bauhaus rompe i vecchi schemi
di fare la città: é in embrione un nuovo concetto di espansione
della città che parte dal centro per giungere all'esterno, svincolandosi
dalle imposizioni legate alla morfologia del lotto.
IL MOVIMENTO MECCANICO
Giulio Carlo Argan associa il dinamismo
dell'edificio al movimento della biella. La biella è associata al tipo di movimento
meccanico circolare, alla libera conquista dello spazio.
Ed i questo modo l'oggetto disgregato
dopo una attenta analisi, reso frammentario, si propone come una strategia
del modo ci vedere e di comporre ( scomponendo ), assumendo cosi non più
una semplice forma ma un valore !
Il sillogismo einsteniano, la relatività
spaziotemporale, abbracciano in tutta coerenza l'immagine del Bauhaus,
ma questo è solo un luogo comune perchè un opera d'arte,
o comunque un opera valida e pregnante, in qualche modo incapsula in se
stessa una lettura critica di quello che la circonda, cioè ne assume
coscienza. Questa idea di cambiamento della città,
di dinamismo, di frammentarietà, si rispecchia in tutte le arti;
nel Bauhaus questa caratteristica costituzionalmente frammentaria è
assunta e trasformata in valore.
IL NEOPLASTICISMO
SI E NO
Il neoplasticismo é un movimento
che teorizza in maniera forte la riduzione dell'architettura a segni privi
di un proprio significato, ad elementi primari astratti, a lastre ravvivate
da colori primari. Ma tutto questo influenza solo in superficie i contenuti
espressi dal Bauhaus.
(da sinistra verso
destra)
Bauhaus. Mondrian (1939). Mondrian (1914) LA LOGICA DELLE FUNZIONI
Non esiste più la forma preconcretizzata
nella quale collocare la funzione, ma é bensi la funzione stessa
che asseconda della sua intrinseca natura plasma attorno a se un involucro
formalmente adeguato cucendoselo addosso come fosse un vestito.
LA RISPONDENZA OGGETTIVA
INTERNO/ESTERNO
I vari sistemi di apertura, di costruzione
ecc... tendono ad essere oggettivi. La finestra in lunghezza dilata il quadro
prospettico, rafforzando la planarità dell'immaggine.
L'ESTETICA DELL'OGGETTIVITA
Quale il catalizzatore di tutte
le categorie proprie dell'era industriale che si vogliono comunicare ed
esprimere? La risposta del Bauhaus é "la trasparenza".