IL CATALIZZATORE:

LATRASPARENZA
sesta lezione
   Si cercherà di leggere attraverso l'edificio del Bauhaus, le componenti etico-formali che hanno caratterizzato l'era industriale.
La dispasizione "ramificata" dell'edificio che con i suoi corpi di fabbrica sconfina da un lotto regolarizzato per abbracciare la maglia viaria, é chiaro sintomo di come si stia abbandonando lo schema morfologico dove vie e blocchi erano entita distinte. Si va verso una nuova visione dello spazio che a sua volta viene conquistato.
L'edificio del Bauhaus rompe i vecchi schemi di fare la città: é in embrione un nuovo concetto di espansione della città che parte dal centro per giungere all'esterno, svincolandosi dalle imposizioni legate alla morfologia del lotto.



IL MOVIMENTO MECCANICO
   Giulio Carlo Argan associa il dinamismo dell'edificio al movimento della biella.
La biella è associata al tipo di movimento meccanico circolare, alla libera conquista dello spazio.
   Ed i questo modo l'oggetto disgregato dopo una attenta analisi, reso frammentario, si propone come una strategia del modo ci vedere e di comporre ( scomponendo ), assumendo cosi non più una semplice forma ma un valore !

Il sillogismo einsteniano, la relatività spaziotemporale, abbracciano in tutta coerenza l'immagine del Bauhaus, ma questo è solo un luogo comune perchè un opera d'arte, o comunque un opera valida e pregnante, in qualche modo incapsula in se stessa una lettura critica di quello che la circonda, cioè ne assume coscienza.
Questa idea di cambiamento della città, di dinamismo, di frammentarietà, si rispecchia in tutte le arti; nel Bauhaus questa caratteristica costituzionalmente frammentaria è assunta e trasformata in valore.


IL NEOPLASTICISMO SI E NO
   Il neoplasticismo é un movimento che teorizza in maniera forte la riduzione dell'architettura a segni privi di un proprio significato, ad elementi primari astratti, a lastre ravvivate da colori primari. Ma tutto questo influenza solo in superficie i contenuti espressi dal Bauhaus.

(da sinistra verso destra) Bauhaus. Mondrian (1939).  Mondrian (1914)

LA LOGICA DELLE FUNZIONI
   Non esiste più la forma preconcretizzata nella quale collocare la funzione, ma é bensi la funzione stessa che asseconda della sua intrinseca natura plasma attorno a se un involucro formalmente adeguato cucendoselo addosso come fosse un vestito.


LA RISPONDENZA OGGETTIVA INTERNO/ESTERNO
   I vari sistemi di apertura, di costruzione ecc... tendono ad essere oggettivi.
La finestra in lunghezza dilata il quadro prospettico, rafforzando la planarità dell'immaggine.


L'ESTETICA DELL'OGGETTIVITA
   Quale il catalizzatore di tutte le categorie proprie dell'era industriale che si vogliono comunicare ed esprimere? La risposta del Bauhaus é "la trasparenza".

DIARIO