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Ispirati da un'anima soul e guidati dal bel
Maurizio, piccolo Mick Jagger della scena italiana e idolo di ogni
ragazzina, il gruppo milanese schiera un'ardita formazione a 6 elementi,
inedita per l'epoca, con un piano Farfisa e un batterista sempre
in guanti bianchi. Provenienti da buone famiglie milanesi si riuniscono
all'inizio del 1965, con un nome di lontana memoria futurista, sfoggiando
abiti stravaganti di aspetto "dandy-beat". Dopo una buona
stagione sui palcoscenici cittadini, fanno subito centro con il loro primo
singolo che uscirà con due titoli: Ciò che fai e La mia voce, versioni
italiane di When you walk in the room dei Searchers, a firma Gianco-Mogol.
Nel Giugno 1965 il loro manager Leo Watcher li ingaggia per
la tournee dei Beatles e da questo momento
i New Dada cominciano una serie
di apparizioni dal vivo che li porterà dallo Star Club di Amburgo fino
all'Olimpia di Parigi. Il loro repertorio fatto per lo più di brani soul
va da Non dirne più di Chris Kenner (Cantagiro 1966) a I'll go crazy di
James Brown, passando per Batti i pugni e T-Bird. Nel 1967 Maurizio dichiara
tutto il suo amore per i Rolling, traducendo la classica Lady Jane e
facendola salire al 3° posto in classifica. Il successo però non fa altro
che acuire tensioni interne mai sopite e, mentre il disco sale in
classifica, i New Dada si separano, decisi ognuno a sfruttare il proprio
successo. Ci riuscirà solo Maurizio, prima romantico-lacrimoso cantante
solista, poi in coppia con la moglie Cristina per i Krisma,in versione new
wave-tecno dance.
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