La rivista tedesca DW-World ha incontrato Gem e Andy degli Oasis prima del
concerto della band inglese a Dusseldorf per capire come è la vita on the road
con i fratelli Gallagher.
Il bassista Andy Bell e il chitarrista Gem Archer sono nella band dal 2000 e
hanno suonato su due album e sono andati in tour in giro per il mondo con la più
famosa band inglese dell'ultimo decennio.
DW: Siete ormai nella band dal 2000, ma cosa è cambiato
nella band nell'ultimo periodo?
Andy: La barca adesso è molto più stabile rispetto a prima. Quando ripenso ai
primi due tour fatti con loro penso che tutto era completamente caotico.
Gem: Siamo più vecchi e più saggi...e abbiamo un nuovo batterista, queste è la
differenza più grande. Ma tutto cambia continuamente.
DW: Quando Alan White lasciò la band, avete mai pensato: "oh dio, in che guai
mi sono cacciato?"
Andy: Ho avuto quella sensazione quando Noel lasciò la band poco dopo il nostro
ingresso nella band. Noel litigò violentemente con Liam e lasciò il tour per
circa 2 mesi. Quello fu molto strano. Ma Alan ha lasciato quando non c'erano
tour, alla fine di una lunga pausa quindi non ha interrotto niente.
DW: Ma questo non vi ha fatto mai pensare di aver fatto la scelta sbagliata?
Gem: No, mai. Tutti sanno che tutto quello che circonda la band è il caos. E mi
ricordo che Marcus Russel, il nostro manager, ci disse quando entrammo nella
band: 'un mese con gli Oasis e come un anno in qualsiasi altra band.' Ed è
ancora così.
Andy: Ed è per questo che siamo invecchiati di 25 anni negli ultimi 5.
DW: Sembra che ci sia più diplomazia nella band negli ultimi tempi, e tutti
avete scritto canzoni per l'ultimo album. E' stata una cosa naturale o è
stato Noel che vi ha chiesto di contribuire con le vostre canzoni?
Andy: Non c'è stato nessun incontro. Gli incontri si fanno solo quando ci sono
delle grosse crisi. E' stata una cosa naturale.
Gem: Non sappiamo come fossero le cose prima del nostro arrivo, ma adesso tutto
si evolve. Si registrano dei demo insieme in studio e si provano le canzoni
durante i soundcheck. E' una cosa che viene spontaneamente e naturalmente.
Andy: E' normale per noi perchè siamo arrivati in un momento in cui sembrava
esserci spazio per altri songwriter nella band. Penso che se fossimo arrivati
nel momento in cui Noel era in piena vena creativa, il primo periodo, non ci
sarebbe stato spazio per noi.
Gem: Liam era sempre nei pub, lo ammette lui stesso e la responsabilità era
tutta su di Noel.
Andy: Ed è stato Liam che ha aperto questa porta quando ha iniziato a scrivere.
Noel deve aver pensato: 'C'è spazio per altre canzoni oltre alle mie'. E noi
siamo arrivati subito dopo.
DW: Negli ultimi album avete contribuito con vostre canzoni. Ma c'è la
possibilità in futuro di sentire delle vostre canzoni cantate con le vostre
voci?
Gem: Non penso proprio. Liam è il cantante e Noel canta alcune canzoni.
DW: Ma voi eravate entrambi cantanti nelle vostre precedenti band.
Gem: Mi piace cantare, ma per me gli Oasis sono quelle due voci.
Andy: Penso che sarebbe un po' troppo. Penso che rifiuterei di farlo.
DW: Andy, la tua canzone 'Keep the Dream Alive' di Don't Believe the Truth
sembra riguardare la solitudine della vita on the road. Stare in tour vi piace
ancora?
Andy: In realtà l'ho scritta per la nazionale tedesca.
Gem: Mi piace ancora un sacco. L'unica cosa è che mi mancano sono i miei figli.
Anche se gli spieghi che è una cosa che va fatta. Potrei guidare un camion, o
qualsiasi altra cosa...ma quando siamo a casa siamo sempre con loro. Se non ti
diverti in tour, le cose non andranno mai bene.
DW: I tour con gli Oasis sono ad un altro livello rispetto alle vostre
vecchie band?
Gem: Sicuramente. Ma veniamo tutti dalle vecchie maniere. Ci siamo fatti i tour
in macchina e abbiamo dormito sugli amplificatori. Abbiamo sentito la storia di
quando Definitely Maybe era appena uscito. Bonehead guidava il camioncino.
Sappiamo com'era.
Andy: Quando era in tour con le mie band precedenti mi chiedevo come sarebbe
stato stare con gli U2 o robe simili. Qual era la loro routine quotidiana? E
quando ti abitui ad essere dentro una grande rockband, scopri che non è poi così
differente. Si suona solo in posti più grandi e con più persone. Ma alla fine ci
si ritrova sempre nei camerini con gli altri prima dei concerti.
DW: Quindi avete solo abbandonato gli scomodi camioncini per i pulman di
lusso?
Andy: Ma ti alzi e ti senti sempre male quando ti devi svegliare alle 3 di notte
sul pulman per passare sei ora in una stanza di albergo. Lasci la valigia in
corridoio e cerchi di trovare la tua stanza. Ma è grandioso...non mi posso certo
lamentare.