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RECENSIONE PERSONALE DEL VIAGGIO E DEL CONCERTO ---
Per arrivare a
Nonantola parto da Pisa (studio lì...) verso le 13.30 ed arrivo a Firenze
un'ora dopo. "Ovviamente" il treno per Modena ha un ritardo di circa
mezz'ora...infatti il treno corrispondente da Napoli arriverà con un bel pò di
ritardo! Comunque mi ero messo d'accordo con gli amici provenienti dalla mia
città (Avezzano, in provincia dell'Aquila) per incontrarci alla
stazione di Modena...infatti poi da lì saremmo andati direttamente a
Nonantola. Loro partono in due macchine la mattina verso le 10, e dopo 2-3
soste arrivano a Modena verso le 17 (l'ora in cui sarei dovuto arrivare
anche io...). Dato il ritardo del mio treno ci incontriamo fuori la stazione
di Modena alle 18 e partiamo con una macchina verso Nonantola, poco
distante, gli altri erano andati fuori il Vox Club a fare la fila
fuori il locale...arriviamo fuori il Vox poco dopo le 18 e 30...facciamo la
fila...entriamo un'oretta dopo...sala abbastanza grande (è una discoteca)...sullo
sfondo del palco campeggia una scitta garndissima "EXIST", col significato
di esistere, vivere...caldo
incredibile, si inizia a cantare canzoni come "Don't look back in anger" e
"The hindu times", ma il bello arriva quando tutti intoniamo l'inno di
Mameli e poi cori contro la Corea e l'arbitro Moreno...verso le 20 e 30 aprono i Soundtrack Of Our
Lives, gran bel gruppo rock'n'roll svedese...ed alle 21 e 40, quando parte "Fuckin'
in the bushes", capiamo che è arrivato il momento tanto atteso...ed
ecco una per una tutte le canzoni suonate al Vox, per uno dei concerti che
lo stesso Noel ha definito "uno dei più belli della nostra carriera per
quanto riguarda la risposta del pubblico!"...pensate voi!!!
FUCKIN' IN THE
BUSHES --- Uno dei momenti più emozionanti del concerto, infatti appena
parte la base registrata del primo brano di "Standing on the shoulder of
giants" ci si scatena e si salta come matti...cominciano a sventolare
striscioni e bandiere inglesi...ma loro ancora nn salgono sul palco...
HELLO --- Il primo
vero brano del concerto, mancava da diverso tempo nei loro concerti, è il
pezzo che apre "(What' the story) morning glory?" e dal vivo è trascinante
come non mai! Bellissima!
THE HINDU TIMES ---
Il primo singolo del nuovo album non può mancare, e allora via con "I get
up, when i'm down, i can't swim...", il ritornello dal vivo è un vero e
proprio inno ("Cos God give me a soul and all rock'n'roll babe") e Liam è
perfetto come non mai.
HUNG IN A BAD PLACE
--- Altro brano di "Heathen Chemistry", uno dei più rock'n'roll tra quelli
presentati stasera! Scritta dal chitarrista Gem dal vivo è eccezionale, e
quando Liam durante l'assolo si mette sul bordo del palco fermo a fissare il
pubblico con il tamburello in testa continua a dimostrare la sua
starfottenza, degna solo dei grandissimi artisti!
GO LET IT OUT ---
Canzone dell'album precedente dal vivo ha una presa eccezionale sul
pubblico, che la canta dal primo all'ultimo verso! Personalmente ancora non
ho perso la voce, ma ci sto andando vicino...
COLUMBIA --- Una
delle mie preferite dal vivo, anche questa mancava da diverso tempo nei
concerti, e viene riproposta con un'inizio di batteria diverso, ma cmq
bellissimo lo stesso! Pensare che questa canzone ha quasi 10 anni e venga
cantata da tutti dimostra appieno la validità e la grandezza del primo
album!
MORNING GLORY ---
Altro pezzo che mi fa impazzire dal vivo...rock'n'roll purissimo, i
ritornello è magico ("Weeeell what's the story monrning glory weeeell...") e
ci riporta 7 anni dietro, quando usci come singolo. Grandissimo Alan in
questa canzone.
STOP CRYING YOUR
HEART OUT --- Emozione e brividi al 100% quando parte Gem con il pianoforte.
"Hold ooon, hold ooon...", attacca Liam e con lui tutti i 1700
presenti! Presenti anche qualche accendino, per far si che questa canzone sia una
delle perle del concerto di stasera! E intanto il caldo
comincia ad avere la meglio e mi costringe ad uscire dalla mischia e ad
andare a bere...tornerò in mezzo fra 2-3 canzoni...non ce la facevo più!
LITTLE BY LITTLE ---
Prima pausa per Liam, che lascia il microfono al fratello. Canzone che
merita davvero di essere inserita in scaletta, il ritornello viene cantato
da tutti i presenti e Noel ringrazia tutti con un bel "Grazie Mille" a fine
canzone! Terzo singolo del nuovo album.
D'YOU KNOW WHAT I
MEAN? --- Una delle song più inattese. Tratte dall'"odiatissimo" "Be Here
Now" (dai fratelli s'intende...) ha un inizio particolarissimo, con solo
batteria per circa 40 secondi...poi attaccano Noel e Gem con accordi che
ricordano "Wonderwall" e Liam parte con "Step off the train all alone at
dawn, back into the hole..."...tra i fan grande gioia per la ripresentazione
di questo pezzo, che sarà l'unico di "Be Here Now" questa sera. Intanto io
sono ancora ai margini della folla a bere...rientrerò nella mischia dopo la
prossima song!:)
CIGARETTES &
ALCOHOL --- Grandissima! Il riff è inconfondibile, e quando attacca nelle
prime file succede di tutto, sembra un concerto punk...ma io sono ancora
dietro...e cmq Liam dimostra la sua ottima serata con una voce ottima ed
Andy dimostra che col basso ci sa davvero fare...ma comunque lo aveva
dimostrato già anni prima! Immensi!
LIVE FOREVER ---
Uno dei brani epici degli Oasis, e quando Noel lo annuncia cominciano a
sventolare le prime magliette con il ritratto di John Lennon. Questo brano è
storia, è musica, è rock, è amore, è tutto!!! Grandi, un pezzo veramente
storico!!! Un assolo che resta nella storia! Si canta ancora a dieci anni di
distanza! "We're gonna live foreveeer!!!"
GAS PANIC! --- Liam
l'annuncia e poi parte la base elettronica. Bellissima ballata scritta due
anni fa, durante i ritornelli tutti cantano ondeggiando le braccia! Emotion!:)
SHE'S ELECTRIC ---
Canzone dal testo piuttosto simpatico...non veniva presentata ad un live da
circa 5-6 anni...su disco la canta Liam ma qui la ripresenta Noel...bella lo
stesso, ma forse con Liam avrebbe avuto un altro effetto sul pubblico.
BORN ON A DIFFERENT
CLOUD --- Una delle 3 canzoni scritte da Liam nell'ultimo album, dal vivo è
qualcosa di inimmaginabile! Nel disco in assoluto è la mia preferita, ma dal
vivo è tutta un'altra cosa! Eccezionale, dal primo all'ultimo secondo, e poi
l'assolo intermedio e quello finale fanno venire i brividi..."It's no
surprise to me..."...
BETTER MAN --- Il
pezzo che mi ha colpito di meno nel nuovo cd, dal vivo ha un bell'effetto!
L'ho riconsciuta un po dopo a causa dell'acustica non perfetta in questa
song...comunque un buon pezzo rock scritto da Liam.
FORCE OF NATURE ---
Dopo una pausa di circa 10 minuti, parte la base elettronica che
caratterizza l'inizio di "Force Of Nature", presentata anche a Roma al 1°
Maggio...dopo un minuto il gruppo rientra sul palco e inizia questo brano
che mi ricorda molto il rock'n'roll anni '70...e anche qui il ritornello è
un vero e proprio inno per il pubblico che lo canta a squarciagola! "Smokin'
all my staaaash..."
DON'T LOOK BACK IN
ANGER --- La canzone degli Oasis per eccellenza.
Continua ad avere un effetto incredibile dal vivo, con Noel che lascia tutti
i ritornelli al pubblico e fa venire la pelle d'oca a tutti i presenti!
Magici! Uno dei momenti indimenticabili del concerto.
SOME MIGHT SAY
--- Quando partono le prime note inizia l'estasi generale. Tutti sono
ridotti allo stremo, sudati da morire, disidratati ma con tanta voglia
ancora di saltare e cantare! E "Some might say" è la canzone giusta.
Noel ci ringrazia con un "thanks a lot!"
MY GENERATION
--- Noel la presenta come "the last one"...ed in effetti è l'ultima! La
cover degli Who viene suonata benissimo, con Liam ed Andy da protagonisti assoluti,
il primo con la voce (magnifica) e il secondo con dei pezzi di basso
incredibili! Alla fine Liam saluta tutti con un "thank you very much, see you later!" e
ci lascia con una voglia incredibile di rivederli al più presto dal vivo!
Alla fine di tutto
si esce soddisfattissimi come non mai. Band al massimo delle loro
prestazioni, rock'n'roll magico, scaletta perfetta, pezzi storici e nuovi in
un concerto assolutamente da ricordare in tutto e per tutto!
LIAM, NOEL, GEM, ANDY, ALAN, Live
Forever!!!
Altre recensioni :
21-06-2002:
CONCERTO DEGLI OASIS AL VOX
Ore 5.15 AM del 22 giugno: ho provato a stendermi sul letto ma l'adrenalina
in circolo è ancora troppa, nonostante sia in piedi da 21 ore esatte e
praticamente a digiuno da 16.
Provo a raccontare questa memorabile giornata:
Sveglia alle 8.20 del 21 giugno per seguire la partita Inghilterra-Brasile,
anche se gli occhi sembrano non voler aprirsi a causa delle 5 (pochine) ore
di sonno passate con un grande sforzo alle 8.30 sono davanti alla tele
(rigorosamente con telecronaca della Gialappas alla radio). L'Inghilterra
perde ed esce dai mondiali, il mio primo pensiero è per i fratellini
Gallagher, sperando che questa sconfitta non influenzi la performance della
sera.
Mattinata passata a sbrigare delle commissioni, e ritrovo fissato per le
14.15 davanti a casa mia. Si parte verso le 14.30 causa immancabili ritardi,
e arrivati al Vox si parcheggia la macchina (evitando di prendere multe come
al concerto dei Travis...) e ci si mette in fila. Alle 15.15 abbiamo
iniziato la fila sotto il sole...finita "solo" 4 ore dopo, alle 7 e un
quarto quando ci hanno fatto entrare. In fila ho conosciuto due simpatiche
ragazze di Venezia, che finito il concerto dovevano rimanere lì fino alle 6
e mezza del mattino perché avevano l'autobus per tornare solo a quell'ora.
Vabè, entriamo dentro il Vox, e perdo già i 5 amici che erano con me, c'è
chi doveva mettere giù lo zaino e chi invece è entrato un paio di minuti più
tardi. Cmq una volta tutti dentro riusciamo a ritrovarci in ben poco tempo
il Vox si riempi e l'aria Si fa da subito irrespirabile. Si canticchiano
ritornelli degli Oasis, ma il momento migliore dell'attesa è quando tutti
hanno intonato con mano sul cuore l'inno di Mameli, veramente toccante! Io
ero in buona posizione (a 5 metri dal palco in posizione frontale) anche se
con quel caldo non potevo resistere tutto il tempo in mezzo a quella bolgia.
Inizia il concerto del gruppo spalla, due canzoni piuttosto cariche e il
cantante presenta il loro disco (un vinile) e lo lancia verso la folla. Con
un balzo felino riesco a prenderlo, tra una decina di mani iper-sudate, mi
accartoccio a terra sul disco finchè tutti nn mollano la presa. OK, ho il
disco, bel ricordo, ma dove c***o lo metto? Unica possibile soluzione, me lo
infilo sotto la maglia, con un angolo nei pantaloni e la busta di cellofan
del disco a contatto con il mio torace, il chè fa aumentare + o - del 3000 %
la mia sudorazione!.come se nn bastasse, Continua l'esibizione del gruppo
spalla e una volta finito, sul palco vengono cambiati gli strumenti. Dopo
un'altra attesa, e la temperatura del Vox che era salita a 200 °C, attacca
Fuckin' in the bushes
e sulle note conclusive entrano gli Oasis. Delirio tra i 1300 e più del Vox.
La scaletta, già nota prima del concerto, prevede come secondo pezzo
Hello.
Dico "OK, ora inizio a cantare come un idiota". Inizia Hello e tutti a
cantare e saltare, gran pezzo come apertura. Alla fine della prima canzone
ero già praticamente morto, cmq ecco che inizia
The Hindu Times
e via che si canta a squarciagola indicando Liam come sempre. Finita Hindu
Times, fanno Hung In A Bad Place,
che essendo del nuovo album non conosco ancora abbastanza bene, così decido
di calmarmi un attimo e riprendere fiato ed energia per le canzoni
successive, così mi limito a cantare il ritornello della canzone. Breve
pausa e la prossima canzone è Go
Let It Out, che inizio a cantare
più forte che mai ma dopo tre parole sento la voce che va via, la gola non
ce la faceva più, dovevo bere assolutamente. Finisco Go Let It Out cantando
solamente il ritornello. Stessa cosa per le successive
Columbia
e Morning Glory,
la temperatura dentro al Vox aumentava e la maglietta che avevo addosso non
era bagnata, di più. Ed ecco che si crea l'atmosfera per la stupenda
Stop Crying Your Heart Out.
Mi aspettavo di vedere qualche accendino ma niente, cmq l'atmosfera è
bellissima, si canta alla grande! 5 minuti di pura poesia. Indescrivibile.
Segue un pezzo del nuovo album,
Little By Little cantata da Noel,
visto che non la conosco dico, io vado a bere o sto male! Decido di
abbandonare il buon posto che avevo e vado a prendere un bicchiere d'acqua
(frizzante ghiacciata) che mando giù piano piano riavvicinandomi al palco,
un pò più indietro di prima però. Inizia
D'you Know What I Mean?
e anche se avevo bevuto solo un bicchiere d'acqua mi sento molto meglio,
così la canto tutta, troppo bella. Dopo, l'inconfondibile inizio di
Cigarettes & Alcohol,
e tutti (me compreso) a saltare e battere le mani..non so dove abbia trovato
la forza ma la canto tutta urlando quasi, bellissimo. Finita Cigarettes &
Alcohol, la forza fisica viene di nuovo a mancare, ma inizia il classico
Live Forever,
non posso andarmene a prendere da bere proprio ora, così rimango ma seguo la
canzone solamente con il labiale perché di forza non ne avevo più. Dopo Live
Forever, Gas Panic,
secondo me la terza canzone riuscita meglio del concerto (dopo SCHYO e DLBIA),
un vero spettacolo, non sono riuscito a non cantare, ho detto dopo torno a
prendere da bere altrimenti è crisi. Noel era in grande forma e l'assolo di
Gas Panic è stato mozzafiato. Segue
She's Elecrtic,
pezzo che non avevo mai sentito dal vivo, venuto bene, cantato da Noel. La
scaletta prevedeva due pezzi del nuovo album,
Born on a different cloud
e Better Man,
mi precipito al bancone e prendo un altro bicchiere d'acqua e recupero la
posizione per seguire queste due belle canzoni che non avevo però mai
sentito. Dopo la band esce dal palco, e rientra sulla base di
Force of Nature,
gran pezzo eseguito molto bene da Noel, e dopo il delirio: inizia
Don't look back in anger
e tutti, dico tutti, sapevamo che il ritornello era nostro, Noel ce lo
avrebbe lasciato tutto per noi. Butto il bicchiere vuoto che avevo in mano e
mi sposto un pò più avanti. Il pezzo più bello del concerto, tutto il Vox a
cantare DLBIA, cavolo, davvero troppo bello. Il concerto si conclude con
Some Might Say
e My Generation
e la band esce di scena tra gli applausi. Esco dal Vox, fuori sembrava che
ci fosse freddo (e c'erano più di 30 gradi), mi precipito al bar di là dalla
strada dove dovevo incontrarmi coi miei amici e una volta arrivati tutti si
parte per tornare a casa. Un mio amico è riuscito a prendere il tamburello
di Liam, lo guardo incredulo, caxxo che invidia!
Si torna a casa, si propone di andare a mangiare una pizza e commentare il
concerto, così dopo una doccia a dir poco gelata ci ritroviamo tutti in
pizzeria a parlare della performance dei fratellini Gallagher. Io non avevo
fame (difficile da credere), non prendo niente, mi vengono in mente le due
ragazze di Venezia che dovevano rimanere là fino all'alba, così chiedo a un
mio amico di accompagnarmi, prendo la macchina, passo in un bar a prendere
delle paste e riparto verso Nonantola. Le trovo nel parco dietro il Vox,
così mi siedo, scambiamo due chiacchiere, si mangia, ci scambiamo i numeri e
alle 4 e mezza me ne torno a casa, consapevole di aver vissuto una giornata
che difficilmente dimenticherò.
Grazie Oasis.
Alessio
(alle5@libero.it
)
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Ai concerti degli
Oasis di solito finisco in una specie di coma cosciente.
Sono talmente emozionato che non mi ricordo più nulla una volta finito lo
show. Comunque ci provo.
Fuckin' In The Bushes
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Indubbiamente il momento migliore del concerto. Quando le luci hanno
illuminato la scritta "EXIST" e dalle casse è uscito uno strano discorso in
inglese ogni fan si è dimenticato del caldo e della sete e ha cominciato a
saltare e a urlare con il cuore in gola e l'anima pompata a mille. L'entrata
della band ha sancito uno dei momenti migliori della storia della musica.
Hello
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Veloce. Compatta. Tirata. Le nostre voci coprivano quelle di Liam e il Vox
sembrava crollare. Adrenalina....
The Hindu Times
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Le polemiche sulla voce di Our Kid scompaiono quando si avvicina all'asta
per cantare questa canzone. Il primo singolo del nuovo album dal vivo ha una
potenza e una presa sul pubblico micidiale. Un vero e proprio inno.
Hung In A Bad Place
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Brother Archer firma un pezzo rockeggiante ai limiti del punk e conquista la
platea anche grazie ad un Liam da incorniciare per strafottenza e potere
comunicativo. Pure class....
Go Let It Out
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Il caldo e la sete cominciano a farsi opprimenti. La prima fila è davvero
"bollente". Ad ogni modo non posso astenermi dal cantare una delle migliori
songs degli Oasis. Sound accattivante che richiama gli anni '60 e i Beatles.
Columbia
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Magnifica. Stupenda. Spettacolare. Dal vivo è una bomba pronta ad esplodere.
Confusione e purezza. Magica.
Morning Glory
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Questa canzone l'ho cantata con la lacrimuccia all'occhio. Mi ha ricordato i
primissimi tempi del mio rapporto con questa band.
Stop Crying Your Heart Out
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Gem lascia la sua postazione e si avvia al piano. La maggior parte dei
presenti capisce e comincia ad applaudire. Liam attacca e con lui i 1700
circa del Vox. Un momento toccante e mitico. Forse la miglior esecuzione
della serata.
Little By Little
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Noel ha finalmente modo di riconquistare il palco e lo fa con una sua
nuovissima canzone. I furbi che si sono scaricati l'album la cantano assieme
al "Capo" mentre i poveri mortali se la godono in silenzio in totale stato
di devozione.
D'You Know What I Mean ?
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La sete ormai rischia di causarmi danni seri all'organismo. Resisto
incredibilmente per tutta la durata di questo monumento del rock'n'roll.
Alla fine però assieme ad un mio amico mi catapulto al bar a bere come un
cammello. Clamoroso.
Cigs & Alcohol
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Storica. Una delle prime e una delle migliori. Me la perdo perchè sono
intento a rovesciarmi bicchieri d'acqua in testa appena fuori dal locale
Live Forever
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Rientro in pieno nella bolgia per godermi un altro grandioso pezzo di
storia. Il Vox ormai è quasi in ginocchio di fronte alla grandeur dei
Gallagher.
Gas Panic!
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Emozione e adrenalina pura. Una delle mie canzoni preferite in assoluto. i
fans ringraziano ondeggiando con le mani in segno di adorazione.
She's Electric
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Liam lascia il palco ma le emozioni si trasferiscono in Noel. Brano
piuttosto vecchiotto e raro nei live definito dal songwriter un "classico"
ed eseguito magistralmente.
Born On A Different Cloud
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Un'anteprima assoluta per chi, come me, non aveva scaricato l'album. Un
pezzo lennoniano da brividi. Una ballata intensa e di rara bellezza che dopo
pochi secondi si è tramutata in classico. Hats off....
Better Man
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Altro brano del piccolo Gallagher che dimostra la sua maturità compositiva.
Buon rock'n'roll....
Force Of Nature
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Dal vivo mi ha entusiasmato in maniera incredibile. L'avevo sentita a Roma
in occasione del Primo Maggio ma mi aveva lasciato piuttosto perplesso. Al
Vox invece mi ha conquistato sin dalle prime note.
Don't Look Back In Anger
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Che momenti. Noel dedica questa canzone alla nostra e alla sua nazionale di
calcio. Mi scende di nuovo la lacrimuccia. Grandiosa.
Some Might Say
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A sorpresa Noel ripropone questo classico che viene accolto (nonostante il
caldo abbia raggiunto picchi insopportabili) in maniera eccezionale. Io non
ho quasi più voce ma continuo a urlare e a tenere alta l'Union Jack di un
fan vicino a me.
My Generation
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Fosse stata suonata all'inizio sarebbe crollato il locale. Andy e Alan
sembrano sovraumani durante questa cover. Anche meglio dell'originale.
Marcello (marcellopelizzari@hotmail.com)
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