POGGIOMARINO : LE ORIGINI

La costruzione del Canale ha finito per perdere nel corso dei secoli il suo scopo principale per poi acquistare altri meriti, che ci riguardano più della molitura del grano. Innanzitutto lo scavo attirò molta manodopera che abitò prima in capanne e abitazioni di fortuna, poi in dimore sempre più stabili. Chi furono queste persone? Taluni hanno avanzato l’ipotesi che si trattasse di galeotti imprestati ai Conti di Sarno dalle regie galere con la promessa di libertà alla fine del lavoro; altri affermano che si trattasse di personale più qualificato. Di certo fu gente di questo tipo a costruire , soprattutto longo le sponde del Canale, i primi nuclei abitati poggiomarinesi. Si ebbe una bonifica del territorio attraversato dal canale favorendo la vivibilità e rendendo ancora più fertile le terra circostante. Le occasioni di lavoro si moltiplicarono e furono attratti sui luoghi contadini, artigiani, pastori, carrettieri, bottegai, ecc. Altro avvenimento che contribuì alla crescita degli insediamenti lungo il Canale ful’eruzione del Vesuvio del 1631-32. Infatti, la popolazione che abitava le ricche e, fino allora, sicure pendici del Vesuvio, fu costretta a scegliere la vallata sottostante o ad emigrare più lontano. L’area del Comune di Poggiomarino, estesa per circa 13 Kmq, ha forma poligonale con andamento piuttosto pianeggiante, con una leggera prevalente pendenza da Ovest (Somma-Vesuvio) verso Est (fiume Sarno). Su tale direttrice, lunga circa 4 Km, le quote estreme sono di 44 e 13 m sul livello del mare (pendenza 1%). I primi documenti civili che fanno menzione di Poggiomarino sono alcuni atti amministrativi del Regno di Napoli del 1734 dove si registrava la morte della principessa di Striano Ippolita Maria Spinola che anni addietro aveva acquistato il feudo dai Tuttavilla. Alla principessa succedette il figlio Stefano de’Marini. Poggiomarino fu costituito in Comune autonomo nel 8.12.1806. La disponibilità di terre da coltivare attirò, quindi, l’abbondante manodopera esistente nel regno napoletano. Le fortune dei prezzi della terra e dei prodotti agricoli furono i principali fattori del rapido e costante incremento della popolazione.

ANNO

POPOLAZIONE

1738

746

1806

2000

1861

3467

1871

3893

1881

4347

Tuttavia la mancanza di vie di comunicazione, durata fino alla fine del 1800, produsse un certo isolamento del borgo e ne impedì una crescita ancor più intensa. L’agglomerato urbano ebbe uno sviluppo irregolare; dapprima si costruirono case ai bordi della strada che costeggiava il canale (unica strada di collegamento con altri centri) ; poi in prossimità dei fondi coltivati sorsero case sparse a cortina. Infatti, sparse sul territorio troviamo le caratteristiche masserie, il cui motivo principale è la facciata divisa in due dal portone di ingresso, prospicente sulla via. Le cortina, invece, sono costituite da un gruppo di case (8-10) prospettanti su uno spazio comune, i muri di pietra vesuviana legati con calce e la volta a cupola, o a terrazza di lapillo. Gli attuali centri abitati sono sorti proprio intorno a tali case. Anche in un paese come Poggiomarino, relativamente giovane e senza tradizioni illustri, è possibile trovare testimonianze di un passato, a suo modo, originale e tutto da scoprire.