ValtournencheGita all'Alpe MandazPercorso IMPEGNATIVOLunghezza: 17,6 Km (8,7 Km di sterrato)+sentiero(1 Km circa) Durata itinerario(soste escluse): 2h15min Località di partenza: Valtournenche (1.590m) Dislivello: 700m
CartinaDifficoltà: il percorso è relativamente breve ma la pendenza molto elevata in salita (10-15%) richiede una buona forma fisica e lo sterrato molto friabile consiglia l'uso di gomme adeguatamente tassellate. La discesa è molto agevole e veloce anche se si alternano in continuazione tratti asfaltati e sterrati che a volte potrebbero tradirvi in un eccesso di confidenza. Periodo consigliato: da Giugno fino agli inizi di Settembre Accesso: Da Chatillon prendete la strada regionale per Cervinia e proseguite sino a Valtournenche. Attraversando il centro abitato troverete sulla destra in corrispondenza di un tornante, proprio nel centro del paese, il Centro d'Informazione Turistica di Valtournenche dove potrete richiedere gratuitamente le cartine della Valle e altre informazioni utili. Qualche metro prima del C.I.T. ,sulla sinistra, troverete anche una fontanella dove far rifornimento d'acqua. Il punto dove lasciare la macchina però non è qui ma qualche centinaia di metri più avanti, in corrispondenza della cabinovia che porta agli impianti sciistici di Valtournenche; parcheggiate negli appositi spazi che troverete sulla sinistra. Da qui potrete vedere bene la prima tappa della vostra gita, cioè la stazione di arrivo dell'ovovia. Descrizione dell'escursione: ripercorrete la strada da dove siete arrivati e svoltate a sinistra in corrispondenza dell'Hotel Etoile de Neige. Salirete verso località Bringaz per circa 3,5 Km, poi, in corrispondenza di un tornante a destra, vedrete un sentiero che si arrampica attraverso la pineta in direzione degli impianti sciistici. Circa 15 metri dopo il tornante, svolterete a sinistra su una strada che si congiunge al sentiero di cui sopra. Vi attendono 5Km di dura salita (pendenza media del 10% ) per arrivare agli impianti sciistici; il fondo stradale è a tratti molto accidentato e ciò, abbinato a tratti con elevata pendenza (15%), renderà indispensabile l'uso di pneumatici supertassellati, specialmente sul posteriore. Finiti i tornati passerete di fianco a una chiesetta prima di arrivare in un piccolo pianoro dove dovrete attraversare un fiumiciattolo. Passando dietro alla stazione di partenza della seggiovia arriverete al pianoro superiore dove sorge la stazione di arrivo dell'ovovia che partiva appena più in basso di dove avete parcheggiato la vostra auto. Non vi sarà difficile incontrare in questa zona delle marmotte che ovviamente non si lasciano avvicinare. Questo punto del percorso è molto panoramico perciò vi consiglio di fare una sosta. Ripartite imboccando il percorso 107 che inizialmente è in discesa e vi porterà ad attraversare un ruscelletto. A poche decine di metri dal ruscelletto vedrete la strada che sembra terminare in una baita di montagna; prestate dunque attenzione perché circa dieci metri prima della baita, sulla destra, c'è un sentiero che si arrampica sul colle (è sempre contrassegnato con il numero 107). Per quasi 1 Km sarete costretti a portarvi la mtb a spalle fino a che non arriverete all'Alpe Mandaz che è un altro punto del percorso molto panoramico. Appena dietro l'alpe troverete un'altra baita recentemente ristrutturata e anche una fontanella per rinfrescarvi. Da qui inizia la discesa che, quando l'ho percorsa io nell'estate del 2001, presentava una frequente alternanza di tratti asfaltati e sterrati, perciò siate prudenti perché il repentino cambiamento del fondo stradale dopo una curva presa con troppa foga potrebbe tradirvi. Scendendo dalla baita al primo bivio prendete la strada a sinistra e alla successiva biforcazione che troverete parecchi tornanti più avanti tirate dritti e non prendete la strada di sinistra. Se avete imboccato la strada giusta passerete su un ponte che passa sopra le condotte forzate dell'acqua che alimentano la centrale idroelettrica di Perreres e infine dopo qualche tornante la strada sboccherà sulla statale 27 per Cervinia. Non vi rimane ora che percorrere tale statale scendendo fino a Valtournenche da dove eravate partiti. Note e consigli: Viaggiate leggeri e, possibilmente, dotatevi di qualche bevanda energetica che vi aiuterà a mantenere le energie durante la faticosa salita. Montate dei pneumatici supertassellati sull'anteriore e soprattutto sul posteriore perché il fondo spesso è molto sdrucciolevole e la pendenza è tale da mandare a vuoto le vostre pedalate impedendovi di rimanere in sella per alcuni tratti. CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERLA ALLA RISOLUZIONE ORIGINALE
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