L'Italia è divisa in 27 circoscrizioni: la Lombardia (regione più popolata) in tre; Piemonte, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia in due; tutte le altre regioni corrispondono ciascuna ad una circoscrizione.

Un cittadino che abbia compiuto i venticinque anni nel giorno delle elezioni (per il Senato ce ne vogliono almeno quaranta) può candidarsi al massimo in un collegio uninominale e nelle liste proporzionali di tre circoscrizioni, a condizione che in tutte le candidature esso rappresenti lo stesso partito o gruppo politico organizzato. Ogni candidato uninominale deve dichiarare a quale lista è collegato.

Innanzitutto 44 giorni prima delle elezioni ogni partito deve presentare al Ministero dell'Interno il contrassegno con cui intende distinguersi.

Inoltre 35 giorni prima delle elezioni nella sede dell'ufficio centrale circoscrizionale vanno presentate le candidature nei singoli collegi e le liste per l'intera circoscrizione.
Attenzione: ogni candidatura uninominale deve essere presentata da 500 elettori residenti nel territorio del collegio cui essa si riferisce; ogni lista deve essere presentata da 1500, 2500 o 4000 elettori residenti nel territorio della circoscrizione cui essa si riferisce, a seconda che quest'ultima abbia una popolazione rispettivamente inferiore a 500,000 abitanti, compresa tra 500,000 ed un milione di abitanti, superiore al milione. Per raggiungere il numero di firme necessario per presentare una lista, possono essere utilizzate le stesse firme apposte per le presentazioni delle candidature uninominali. Questo significa che in Toscana, ad esempio, se un partito presenta otto candidati in otto collegi diversi, basta che raccolga le 500 firme di presentazione di ciascuna candidatura per aver automaticamente le 4000 necessarie per la presentazione della lista.