(18 febbraio 2001, Cronaca di Pisa, pag. 1)



«Campabene», lista elettorale su Internet

Fondata da uno studente che si candida alle politiche sfruttando la rete

di Angela Feo

PISA. Che cosa può succedere se un giovane studente decide di avventurarsi in politica? Siamo in piena campagna elettorale e Gianluca Campanella, ventiseienne iscritto a Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'Università di Pisa, si candida per le prossime elezioni politiche dando vita a una lista indipendente: "Campabene" è il nome.
Il programma, che ha una valenza nazionale, parte da una realtà cittadina, vuole essere molto concreto e presenta tre proposte di legge precise. Si schiera esternamente alle due grandi coalizioni, «tuttavia - spiega Campanella - per correttezza nei confronti degli elettori sono costretto a scegliere tra i due candidati premier e per motivi politici e personali più che ideologici ho deciso di mettermi dalla parte di Rutelli». Campanella non fa per ora molta propaganda: «Ho una faccia nuova - dice - voglio rimanere puro»: sfrutta il passaparola delle persone che conosce, costruisce un sito Internet (www.campabene.org), e su di lui compare un articolo sulla stampa locale. Il riscontro è positivo: il sito, in rete dal 5 febbraio, conta oggi una media di 400-500 contatti al giorno, e le persone iscritte alla mailing list sono 450 (ognuna delle quali rappresenta un gruppetto di 4-5 persone - famiglie, amici, etc. -). E mercoledì mattina, come prevede l'iter burocratico, è cominciata la raccolta delle firme presso l'ufficio anagrafe del Comune.
Tuttavia negli ultimi giorni incominciano ad accadere piccoli strani episodi, come dice lui stesso, «al limite tra la goliardia e il sabotaggio». Sabato scorso qualcuno tenta di appropriarsi della mailing-list «probabilmente per sfruttarla a fini elettorali - commenta -. Degli sconosciuti sono riusciti a mandare a due indirizzi presi dalla mailing un messaggio di propaganda elettorale a mio nome che, come sono riuscito a capire, proveniva addirittura da Chicago». Ma le stranezze sono continuate: «Domenica il sito è stato inizialmente oscurato e poi deviato su pagine pornografiche». E ancora Campanella racconta altri episodi che, come afferma, «non fanno parte del mio modo di andare avanti. Sono stato contattato da molti. Alcuni in modo corretto mi hanno chiesto una collaborazione che consisteva nel presentare alla mia mailing-list i programmi delle più importanti fazioni politiche comparati fra di loro. Altri invece, in maniera molto meno corretta, hanno proposto di barattare l'accesso alla mailing list in cambio di favori politici. Io sono consapevole che siano cose all'ordine del giorno ma non rientrano assolutamente nel mio stile personale e nel mio modo di condurre la campagna elettorale e di impostare l'avventura politica».
Come se non bastasse, proprio mercoledì gli arriva un preavviso di denuncia per una presunta violazione della nota del Garante delle Telecomunicazioni (secondo cui non si possono reperire in rete in maniera automatica indirizzi di posta elettronica ed usarli per fini elettorali): «la mia risposta - ribatte Campanella - è che la mailing-list è formata da persone che mi hanno chiesto di essere inserite e questo dal punto di vista legale è correttissimo».