Fondata da uno studente che si candida alle politiche sfruttando la rete
di Angela Feo
PISA. Che cosa può succedere se un giovane studente decide di
avventurarsi in politica? Siamo in piena campagna elettorale e
Gianluca Campanella, ventiseienne iscritto a Ingegneria delle
Telecomunicazioni presso l'Università di Pisa, si candida per le
prossime elezioni politiche dando vita a una lista indipendente:
"Campabene" è il nome.
Il programma, che ha una valenza nazionale, parte da una realtà
cittadina, vuole essere molto concreto e presenta tre proposte di
legge precise. Si schiera esternamente alle due grandi
coalizioni, «tuttavia - spiega Campanella - per correttezza nei
confronti degli elettori sono costretto a scegliere tra i due
candidati premier e per motivi politici e personali più che
ideologici ho deciso di mettermi dalla parte di Rutelli».
Campanella non fa per ora molta propaganda: «Ho una faccia nuova
- dice - voglio rimanere puro»: sfrutta il passaparola delle
persone che conosce, costruisce un sito Internet
(www.campabene.org), e su di lui compare un articolo sulla stampa
locale. Il riscontro è positivo: il sito, in rete dal 5 febbraio,
conta oggi una media di 400-500 contatti al giorno, e le persone
iscritte alla mailing list sono 450 (ognuna delle quali
rappresenta un gruppetto di 4-5 persone - famiglie, amici, etc. -).
E mercoledì mattina, come prevede l'iter burocratico, è
cominciata la raccolta delle firme presso l'ufficio anagrafe del Comune.
Tuttavia negli ultimi giorni incominciano ad accadere piccoli
strani episodi, come dice lui stesso, «al limite tra la goliardia
e il sabotaggio». Sabato scorso qualcuno tenta di appropriarsi
della mailing-list «probabilmente per sfruttarla a fini
elettorali - commenta -. Degli sconosciuti sono riusciti a
mandare a due indirizzi presi dalla mailing un messaggio di
propaganda elettorale a mio nome che, come sono riuscito a
capire, proveniva addirittura da Chicago». Ma le stranezze sono
continuate: «Domenica il sito è stato inizialmente oscurato e poi
deviato su pagine pornografiche». E ancora Campanella racconta
altri episodi che, come afferma, «non fanno parte del mio modo di
andare avanti. Sono stato contattato da molti. Alcuni in modo
corretto mi hanno chiesto una collaborazione che consisteva nel
presentare alla mia mailing-list i programmi delle più importanti
fazioni politiche comparati fra di loro. Altri invece, in maniera
molto meno corretta, hanno proposto di barattare l'accesso alla
mailing list in cambio di favori politici. Io sono consapevole
che siano cose all'ordine del giorno ma non rientrano
assolutamente nel mio stile personale e nel mio modo di condurre
la campagna elettorale e di impostare l'avventura politica».
Come se non bastasse,
proprio mercoledì gli arriva un preavviso
di denuncia per una presunta violazione della nota del Garante
delle Telecomunicazioni (secondo cui non si possono reperire in
rete in maniera automatica indirizzi di posta elettronica ed
usarli per fini elettorali): «la mia risposta - ribatte
Campanella - è che la mailing-list è formata da persone che mi
hanno chiesto di essere inserite e questo dal punto di vista
legale è correttissimo».