di Vittorio Russo, artigiano e
artista, in arte "maestro Cantiello"
Tra
i tanti usi che si fanno del legno, ve n'è uno che lo esalta e lo
immortala: l'incisione. È questa la tecnica del "maestro Cantiello"
com'egli preferisce essere chiamato "in arte". Il suo è
un hobby d'antica data, perché retaggio ricevuto dal nonno Nicola
Cantiello e dagli zii materni, intenditori di legno, maestri d'ascia e carrai
in terra di Lavoro, da cui egli stesso proviene.
Soggetti
preferiti dei suoi lavori sono l'arte e le origini di Latina, dove egli
approdò dopo gli anni '60 e dove vive tuttora con la sua famiglia,
non disdegnando per nulla altri soggetti che lo ispirano, come Fondi, Sermoneta,
l'alta Ciociaria, i monumenti e l'architettura dell'antica Roma.
Tutto
quanto egli crea o riproduce, con i suoi rilievi su legno di noce, tiglio
o pero è frutto di pazienza, precisione e ispirazione creativa, mentre
l'impatto, le sensazioni che si stabiliscono tra le sue opere e chi le osserva
sono immediate e coinvolgenti perché tutto è profondamente,
semplice e artisticamente valido.