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Isola di San Pietro
Provincia di Cagliari Superficie: kmq 54,24 Sviluppo costiero: km 37 Massima altitudine: m 211 presso la Punta Guardia dei Mori Popolazione: 6.649
Località principale: comune di Carloforte
La leggenda narra che l'isola prese il nome da San Pietro, che, sorpreso da una tempesta, mentre si dirigeva a Karalis, l'odierna Cagliari, vi fece sosta. È stata abitata anticamente tant'evvero che accanto a Punta Nera è stata rinvenuta una grotta sepolcrale risalente al neolitico, Era conosciuta nell'antichità dai punici con il nome di Inosim, Hierakòn nèsos dai greci e Accipitrum Insula dai romani. Fu spesso abitata, ma mai stabilmente; anzi fu spesso oggetto di invasione da parte dei Saraceni e dei pirati Berberi. Rimase spopolata fino al 1736, quando fu insediata da pescatori di origine pegliese in fuga dal Bey di Tunisi. Facevano parte di un nucleo iniziale di 1000 liguri che nel 1541, al seguito dei Lomellini, Signori di origine Pegliese, andarono a Tabarka, isola della Tunisia, dove furono dediti alla fiorente attività della pesca del corallo. Nel 1741 e nel 1750 la popolazione crebbe grazie ad altri nuclei di pegliesi scappati e/o riscattati dalla prigionia barbaresca dall'allora re Carlo Emanuele III detto << il Forte>>, da cui prende il nome l'unico nucleo abitativo dell'Isola di San Pietro, cioè Carloforte. Nel 1793 fu occupata dai francesi e successivamente liberata dagli spagnoli; nel 1798 invece subì l'invasione dei pirati tunisini che condussero schiavi un migliaio di abitanti successivamente riscattati dal governo piemontese grazie a Vittorio Emanuele IV; forse questo è da annoverarsi come il periodo storico più drammatico della piccola colonia ligure in terra sarda.
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