Il mazziere (ognuno dei giocatori, a turno, in senso orario) decide una posta minima (detta cip) e; eventualmente, una posta ulteriore (detta invito), gli altri giocatori devono versare quanto richiesto dal mazziere, se vogliono partecipare alla mano; l'insieme delle poste costituisce il "piatto". Stabilito il piatto il mazziere distribuisce 5 carte a testa (una per volta, in senso orario). Le altre carte costituiscono il tallone. Il primo di mano (il giocatore alla sinistra del mazziere) può scegliere di aprire al "buio", cioè senza guardare le proprie carte, il giocatore seguente può rispondere con un "contro buio", offrendo il doppio del valore del buio (sempre senza guardare le proprie carte), lo stesso possono fare tutti gli altri giocatori fino a chi è il penultimo di mano (che non può rilanciare). Per aprire al buio bisogna puntare una cifra uguale o multipla del piatto (secondo alcuni almeno il doppio del piatto).
In assenza di buio si può "aprire". Il diritto di aprire spetta al primo di mano o, se questi non lo esercita, nell'ordine a tutti gli altri. Chi apre, punta una ulteriore somma (che non può superare l'ammontare del piatto), obbligando gli altri giocatori ad uscire dal gioco, accettare o rilanciare. Per aprire è necessario avere una "coppia vestita", cioè almeno una coppia di J. E' possibile anche accettare l'apertura da parte di chi non ha una coppia vestila a patto che il giocatore abbia in mano carte tali da permettergli, cambiandone una sola, di ottenere una scala reale bilaterale.
. Se nessuno gioca al buio o apre, si rifà la smazzata, (cambiando mazziere). Le somme già versate dei giocatori restano sul piatto.
In caso di apertura al buio (o controbuio), gli altri giocatori, dopo aver guardato le loro carte, possono:
- rinunciare al gioco ("andarsene"), perdendo tutto ciò che hanno versato nel piatto finora;
- stare al gioco ("starci"), versando una somma pari a quella puntata dall'aprente.
Se nessuno sta al buio (si dice anche '.'Vedere" il buio), l'aprente vince il piatto (senza neppure guardare le proprie carte). Se almeno un giocatore sta al buio (lo "verde") l'aprente (e solo lui) può rilanciare, puntando una somma pari o multipla del piatto.
In caso di apertura semplice, gli altri giocatori possono:
- rinunciare al gioco ("passare" perdendo tutto ciò che avevano puntato;
- "vedere", cioè versare la somma puntata dall'aprente e continuare il gioco;
- "rilanciare", cioè puntare più di chi ha aperto -e diventare a loro volta, gli aprenti.
Finita la fase di apertura e dei rilanci, si passa a quella degli scarti. Su
richiesta di ogni giocatore, il mazziere distribuisce una o più carte coperte (fino ad un massimo di 4). A chi non chiede altre carte dice "servito" ("o le mie", o "fumo").
Chi ha aperto e scarta intaccando l'apertura deve dirlo e tenere vicino a
sè gli scarti, mostrandoli, a richiesta, in caso di vittoria.
Se le carte rimaste non bastano a servire tutti quelli che scartano, il
mazziere raccoglierà tutti gli scarti, li mischierà e li userà per servire i richiedenti. Il mazziere distribuirà le carte iniziando dal giocatore alla sua
destra, servendone fino a tre a testa e, poi solo dopo aver servito tutti gli
altri, servendo la quarta a chi l'aveva richiesta.
Le carte da scambiare vanno messe da parte coperte, le carte richieste vanno prese solo dopo che il mazziere ha completato la distribuzione.
La terza fase è quella del gioco vero e proprio. il primo a parlare (chi
ha aperto, o fatto l'ultimo rilancio, o chi sta a destra di chi ha fatto il buio o il controbuio) può:
- passare il gioco, dicendo "parole" (che, in realtà, si dovrebbe pronunciare "parola", in francese);
- continuare il gioco, (dicendo "cip" se si punta una somma minima. precedentemente convenuta, o puntando una somma diversa).
Gli altri giocatori possono:
- passare a loro volta il gioco;
- vedere, cioè accettare l'ultima puntata o rilancio;
- rilanciare, puntare una somma superiore all'ultima puntata o rilancio.
Se tutti i giocatori passano, si rifà la smazzata, lasciando sul tavolo il
piatto. Quando, dopo l'ultima puntata o rilancio, tutti i giocatori passano, la partita è vinta da chi rilancia per ultimo (in questo caso non dovrà fare vedere le sue carte).
Quando, dopo l'ultima puntata o rilancio, almeno un giocatore vede, il
giocatore che ha fatto l'ultima puntata, mostra le proprie carte: se gli altri
giocatori hanno delle combinazioni superiori, le mostrano, se no, gli danno partita vinta, senza mostrare le carte in mano.
Se tutti i giocatori hanno detto parole, alla mano successiva, non sarà più possibile aprire al buio, nè aprire con una coppia inferiore al K.
Per quanto riguarda le combinazioni, le differenze fra il Poker italiano e quello internazionale sono: - a parità di combinazioni, vince quella del seme più alto (nell'ordine: cuori, quadri, fiori, picche); fra due Scale Reali, non si tiene conto dei semi; la massima vince sulla media, la media sulla massima, la minima sulla massima. Fra due scale reali identiche, vince quella dal seme maggiore; fra due Doppie Coppie, vince quella che ha il seme di maggior valore nella coppia più alta.