Odierna nacque a Ragusa il 13 aprile 1597. Fu sicuramente un importante scienziato,
interessato alla fisica, astronomia, botanica, meteorologia, matematica, storia
e filosofia. Era una persona solitaria, lontano dalle città della cultura. Seguì
la filosofia di Francis Bacon e cercò di semplificare la comprensione delle
scoperte dei grandi scienziati
del tempo (primo fra tutti Galilei).
Cercò sempre la verità, credendo nella missione e nell'importanza della scienza.
Non fu copernicano e solo da giovane combatté il sistema eliocentrico. Questo
perché, oltre al fatto di essere prete, teneva molto alla fiducia del Duca Giulio
che gli forniva i mezzi per continuare i suoi studi e temeva, inoltre, le punizioni
del Tribunale dell'Inquisizione.
Scoprì cinque nebulose, tre stelle fisse e studiò la natura delle macchie solari
e lunari. Sostenne che le prime nascono e si annullano nella materia di cui
è composto il sole; le seconde sono dovute ad una superficie non piana. Sostenne,
inoltre, che la luna, priva di atmosfera, non presentava né flora né fauna.
Prima di lui nessuno si era interessato alle eclissi dei satelliti di Giove
e compose le tavole dei satelliti del pianeta. Come naturalista studiò la vita
delle api, dimostrando che il miele è fornito dagli stessi fiori, non dalla
rugiada come si era creduto fino ad allora.
Studiò l'occhio della mosca e la struttura del dente retrattile della vipera,
inoltre segnalò le proprietà luminose del prisma triangolare di vetro. Da sé
realizzò gli strumenti utilizzati e inventò una camera oscura per mezzo della
quale ingrandiva gli oggetti sino a duemila volte. Visse a Palma 23 anni, morendo
il 16 aprile 1660.