CASTEL DEL MONTE,
Parlare di Castel del Monte non è certo facile, soprattutto quando ci si scontra con un mistero architettonico di tale precisione ed imponenza.
Nulla nelle sue valenze matematiche sembra esser stato
lasciato al caso, e se proprio di caso si deve parlare, non si può non
ammettere che vi siano comunque forti correlazioni astronomiche ed esoteriche
presenti in tutto l'impianto, che, se prese nel loro insieme, c'inducono ad
intravedere un messaggio criptico volutamente ricercato dai suoi costruttori
con uno scopo ben preciso, lasciare un'impronta decisiva ai posteri.
Un’impronta che tutt’oggi è ancora velata dal mistero...
Si, perché è proprio di Mistero che si deve parlare, in quanto non esistono prove veramente attendibili su Castel del Monte che ne attestino la paternità o il periodo di costruzione.
Dalle fonti storiche sappiamo che fu costruito intorno al
1230-40 per opera di Federico II ma, a quanto pare, la lettera mandata da
quest'ultimo al giustiziere di capitanata Riccardo di Montefuscolo ove si
chiedeva di apprestare immediati lavori di completamento al lastricato, non
costituisce necessariamente una prova attendibile come già ampiamente dimostrato
dal Prof. Aldo Tavolaro, che, da buon archeoastronomo quale è, non
poteva non accorgersi del divario di tempo che sussisteva tra l'epoca di
Federico II e l’obliquità dell'eclittica (di 23° 33' gradi ) riscontrata nelle
valenze matematiche del manufatto stesso.
Ammesso e concesso che l'intera costruzione sia opera di
Federico II (o chi per lui), a che pro rivendicare in tutto l'impianto un
periodo antecedente al proprio di quasi 150 anni?
E ancora, nella lettera mandata al Montefuscolo si fa
esplicito riferimento alla parola latina ACTRACTUS, da molti tradotta in lastricato
di mattoni o pavimentazione, ora, se consideriamo valida quest'ultima
traduzione, viene anche logico porsi una semplicissima domanda: quando abbiamo
bisogno di lastricare una dimora ?
In 2 casi soltanto: o quando la si costruisce, e ciò'
avvalorerebbe la tesi che vedrebbe in Federico II il suo costruttore, o quando
la si restaura ai fini di rendere omaggio al suo antico splendore.
Ma allora sono proprio gli indizi astronomici contenuti
in Castel del Monte ( tra l'altro gli unici indizi abbastanza certi ) che ci
obbligano a propendere per la seconda ipotesi, che vede Federico II apportare
solo alcune migliorie al manufatto in quanto già piuttosto vecchio, e pertanto
bisognoso di immediati restauri.
Ma a proposito di quanto detto, è bene chiarire il mio
punto di vista a riguardo.
Per quanto possa sembrare un controsenso, sono fermamente
convinto che il Tempio fù effettivamente fatto costruire o comunque
perfezionare da Federico II sulla base di un antico Tempio preesistente sempre
a pianta ottagonale, ( probabilmente costruito intorno all’anno 1080 circa, da
una stretta cerchia di Iniziati costruttori non distanti dall’ordine
Cistercense) e ripreso più’ tardi dall’Imperatore Svevo su reminescenze
astronomiche e matematiche determinate da un istante ben preciso nel tempo. Una
sorta di frontiera fra il vecchio ed il nuovo mondo rappresentato da conoscenze
mistico - esoteriche approdate nel mondo occidentale intorno al X e XI secolo e
fortemente ricercate più tardi dall’ Imperatore stesso.
Oltre che Imperatore, ormai sappiamo che Federico II era
anche un iniziato, il quale eternò nella pietra la definitiva acquisizione di
tali conoscenze, facendo costruire un vero e proprio Tempio Iniziatico,
a memoria di quel segreto mistico magico e religioso che all’epoca era detenuto
da una Elitè di Iniziati sin dai tempi di ROBERTO IL GUISCARDO.
E comunque, non è certo mia intenzione addentrarmi nel
vasto campo delle ipotesi, che per quanto giuste possano essere, non porranno
mai la parola Fine alla loro stessa vastità.
Personalmente mi sono limitato a considerare Castel del
Monte da un tipo di prospettiva che vede l'uomo di quell'epoca eternare
nelle sue migliori costruzioni, il suo sapere scientifico unitamente al
suo bagaglio mistico, magico, ed esoterico, che all'epoca non era
affatto disgiunto dal cosiddetto Razionale.
Ed è proprio questa prospettiva vecchia come il mondo che
mi ha permesso di intravedere la chiave del vero messaggio, così
semplicemente inscritto in tutto l'impianto, tanto che a causa della sua
semplicità spesso sfugge all'attenzione, o perlomeno viene tradotto il più
delle volte in maniera incompleta.
Nel suo aspetto più razionale Castel del Monte è
geometricamente scandito dal SOLE
(e questo lo sapevamo):
ma la chiave
magico-esoterica che mi ha permesso di sollevarne il velo è il suo QUADRATO
MAGICO, ed è esattamente da qui che secondo me bisogna partire, se si vuol
giungere a scardinarne il segreto.
Se quanto segue può essere attendibile non ci è dato
saperlo, ma ricordiamoci sempre di una cosa: all'epoca di Castel del Monte FEDE
e SCIENZA costituivano un CORPO UNICO,
la separazione fra queste discipline l'abbiamo effettuata NOI col nostro modo logico
e razionale di vedere le cose, ma che nulla ha a che fare con le
prospettive più sublimi dell'uomo di una volta.
( prosegue )
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