Appunti per una Guida Turistica delle risorse

Artistiche, Ambientali e Culturali

presenti sul territorio

NOTE per la lettura della seguente tabella:

  • Le opere di particolare interesse saranno evidenziate con uno o più simboli, in base alla relativa importanza, nei seguenti colori

  con il colore BLU se di interesse artistico

  con il colore ROSSO se di interesse storico o architettonico

  con il colore VERDE se di interesse paesaggistico-naturalistico

1.- Piazza Bartoli - Collegiata di Santa Maria del Piano - (1550-1586)

               

La Chiesa presenta una facciata segnata da 4 lesene e, in un fianco, una torre campanaria (incompiuta) tripartita da cornici;

  • portale in legno intagliato del 1583 con figure di S. Pietro e S. Paolo, S. Giovanni Battista (Redentore (M)) e la Vergine con Bambino, figure di angeli, motivi floreali e decorazioni varie;

  • statua d’argento del SS. Salvatore di Pasquale D’Agostino (1780);

  • statua (busto (M)) d’argento di S. Rocco di autore ignoto;

  • tela raffigurante la Madonna di Loreto di Giovanni ((Giuseppe (M - P)) Sodi (1742);

  • tribuna cantoria con organo a canne (1572 ?), di stile neoclassico con varie decorazioni - (metà del 700);

  • stazioni della Via Crucis di Matteo Vigilante (1780);

  • n. 2 angeli in legno del 1600 (M).

nella sagrestia:

  • armadi del XVI sec.

nell’oratorio della confraternita del SS. Sacramento, annesso alla chiesa:

  • dipinto dell’Immacolata di Andrea D’Asti (1701);

  • reliquia del sacco di S. Francesco;

  • corpo di San Felicissimo martire.

2.- Corso Umberto I - Chiesa di Sant’Anna o di San Benedettto - (1772)

           

La Chiesa si sviluppa in un’unica navata rettangolare con abside quadrangolare coperta da volta a vela

  • lesene, cornici stucchi vari e capitelli compositi in stile barocco;

  • altare in marmo policromo del 1794;

  • cantoria;

  • statua lignea dell’Immacolata (1748);

  • portale barocco (1772);

  • tela raffigurante San Francesco di Scuola Napoletana (sec. XVIII);

  • pala del XVI sec. (Moscariello);

  • altre tele di pregevole fattura.

3.- Corso Umberto I - Chiesa del Purgatorio   

Chiesa di stile rinascimentale a pianta ottagonale

  • armoniosa facciata cinquecentesca

4.- Chiesa di Maria SS. Addolorata, Oratorio Arciconfraternita SS. Sacramento e Cinque Piaghe - (1725 - 1760)          

La chiesa di Maria SS. Addolorata conserva notevoli ed interessanti testimonianze artistiche. L’edificio, che si sviluppa in un’unica navata rettangolare, è scandito in tutto il perimetro da un cornicione che corre lungo le pareti. La decorazione a stucchi copre tutta la volta a vela e le pareti, la cupola, l’abside quadrangolare ed il transetto. La stuccatura, in cui figurano teste di puttino, conchiglie, riccioli e volute fu completata nel 1756. All’interno della chiesa troviamo:

  • busti lignei con reliquie della metà del ‘700;

  • 14 tele raffiguranti le stazioni della Via Crucis di Raffaele Petitto - 1829;

  • ignoto - dipinto soffitto - Gesù che appare a S.Tommaso con intorno gli altri Apostoli ed in alto angeli - XVIII sec.;

  • organo con decorazioni e stemma dell’Arciconfraternita del ‘700.

Nell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e Cinque Piaghe (1686) troviamo:

  • Oratorio ligneo intarsiato di forma quadrangolare con volta a botte in cui su tre lati si snodano gli stalli dei Confratelli e sullo sfondo trovano posto degli armadi intarsiati con al centro un altare in legno con nicchie della Pietà e di Gesù agonizzante (1821);

  • Deposizione, dipinto di Giovanni Catalano (1740);

  • Scultura lignea della Pietà di Giuseppe Sarno da Napoli (1803) (restaurata 1927);

  • Crocefisso ligneo della seconda metà del ‘700 di autore ignoto.

5.- Chiesa di S. Maria della Libera (1601)    

  • grande affresco absidale, Eliodoro cacciato dal tempio, del 1746 (1600 - M - P);

  • altare maggiore: tela dell’Assunta e S. Rocco di Francesco Antonio Altobello(i) (1684);

  • Cappella della Libera: tavola cinquecentesca raffigurante la Madonna della Libera;

  • Cappella della Libera, soffitto: tela dell’Assunta.

6.- Chiesa di San Silvestro o di S. Maria delle Grazie        

Ricostruita nel 1754 per opera del conte Garcia Cavaniglia sui resti di un tempio pagano, è considerata tra le più antiche chiese di Montella

  • portale del XVI sec. con lo stemma dei Cavaniglia (1574);

  • tela di G. B. Prudente raffigurante la Madonna e S. Silvestro papa (1600 (M - P) - 1754  Gennaro Passaro);

  • statue lignee di S. Silvestro Papa e della Madonna delle Grazie;

  • ricca cantoria con stucchi dorati.

7.- Chiesa dell’Annunziata (1727) e annesso S. Giuseppe (?) (andata distrutta con il sisma dell’80)    

  • buona tela cinquecentesca di Scuola Napoletana raffigurante S. Leonardo.

8.- Chiesa di S. Michele  

  • stucchi.

9.- Chiesa di Maria SS. Addolorata  

  • stucchi.

10.- Chiesa della Madonna del Carmine  

  • bel dipinto raffigurante la Madonna del Carmine

11.- Complesso monumentale di S. Francesco a Folloni

                   

  • vedi articolo.

12.- Complesso monastico di S. Maria del Monte o della Neve e ruderi del Castello

                         

Il Castello del Monte, costruito a mezza costa del Monte Sassetano, con molta probabilità dopo il 90 a.C., con il suo alto torrione cilindrico circondato da una murazione a pianta quadrilatera, fu ampliato in epoca prelongobarda e vi furono incluse varie abitazioni e chiese. Con l’avvento dei Longobardi le chiese, in un primo tempo, furono distrutte, ma, successivamente, con la conversione al cristianesimo di queste popolazioni alcune di esse vennero ricostruite (S. Marco, S. Martino, S. Adrea e S. Giovanni del Castello e quella di S. Maria del Monte, ricostruita nel XVI sec. insieme al Convento (1554-1586).

  • cinta muraria di epoca longobarda, su fondamenta romane, con torrione e cisterne;

all’interno del monastero:

  • chiostro con lunette affrescate del settecento;

  • refettorio con affreschi settecenteschi;

  • celle;

nella chiesa, a navata unica con tre altari per lato, si trovano:

  • Madonna su tavola del 1200;

  • pregevole tavola del XIV sec.;

  • n. 2 altari laterali con bassorilievi in legno dipinto raffiguranti episodi della vita di Sant’Antonio da Padova e di San Bernardino da Siena (1600), attribuibili alla bottega di Giovanni da Nola;

  • ancona con le storie di S. Giacomo della Marca della scuola di Giovanni da Nola;

  • ancona con le storie di S. Antonio da Padova - idem;

  • altare dedicato alla Madonna dell’Umiltà in marmo con dipinti (tempera su legno) della metà del 300 con al centro Madonna e ai lati S. Luca e S. Marco ed episodi della vita di Gesù;

  •  n. 2 cherubini reggitorcia di bottega napoletana del XVII sec.;

  • varie tele del 1600 e 1700.

 

14. - S. Mauro

15. - S. Pietro

16. - S. Nicola

17. - S. Lucia

18 - S. Giuseppe

19 - xxxxxx

20.- Ponte della Lavandaia (romano), ruderi di molino medioevale (1565) e cascata sul Calore.            

21.- Ponte di Raogliano sul torrente Sorbitello  

22.- Ponticello dello Chianiello      

posto su una stretta gola del fiume Calore offre uno spettacolo di eccezionale effetto

23.- Castello della Rotonda - valico delle Croci di Acerno - (km. )        

  • ruderi di presidio militare del periodo prelongobardo.

24.- Civita di Ogliara        

(appartenuta a Montella fino al 1626 ed ora in territorio di Serino) detta anche "Costa del Montellese" e "Difesa di Ogliara" - antico insediamento, forse la città di Sabazia:

  • mura di cinta (oltre 2000 m.), parte di una torre.

25.- Palazzo Virnicchi - già sede feudale dei d’Aquino  

26.- Palazzo Boccuti - tardo rinascimentale

il palazzo, danneggiato dal sisma dell’80, è stato completamente abbattuto

  

28.- Palazzo Bruni e Bruni Roccia

  • porte

29.- Palazzo Pascale

30.- Palazzo Trevisani

31.- Palazzo Gambone

32.- Asilo Capone, Palazzo e Oratorio    

  • artistica cappella;

  • buone tele di Pietro Russo (1912);

  • stazioni Via Crucis (14) dipinte su rame;

  • lapidi romane.

33.- Villa De Marco       

  • stupendo giardino di stile inglese;

  • villa con ampio scalone d’accesso, 2 leoni in bronzo e numerose decorazioni.

34.- Palazzo Abiosi

35.- Palazzo Natellis

36.- Liceo Scientifico  

  • Cippi romani.

37.- Grotta del Caperrone o del Caprone (Km 6 dal centro abitato)  

38.- Piana di Verteglia e Pianori del Termino (km 15)      

  • Rifugio Principe di Piemonte (m. 1201);    

  • Inghiottitoio dei Cantraloni;  

  • Ripe della Falconara;      

  • piana di Campolaspierto (m. 1280);  

39.- Casa Comunale

  • ritratti ad olio di Sebastiano Bartoli e Michelangelo Cianciulli

40.- Corso Umberto I - Facciata palazzo Ciociola  

  • Busto bronzeo di Giordano Bruno (1909)