Federico II fu uomo di grande ingegno, di qualità straordinarie e dotato di una vasta cultura. Nel 1231 promulgò la "Costituzione di Melfi", favorì la coltura di molte piante esotiche, installò numerose fabbriche, fece scavare pozzi in zone carenti d'acqua, fece costruire canali, ponti (ad esempio sul fiume Ofanto), fondò nuove città, fece costruire un ospedale nei pressi di Napoli (Tripergola), amò la letteratura italiana e provenzale e si circondò di numerosi poeti e letterati del suo tempo (fra cui Rinaldo d’Aquino). A lui si deve la fondazione dell’Università di Napoli, ancora oggi chiamata "Università Federiciana", e favorì lo sviluppo della "Scuola Siciliana" ove si composero le prime rime nella nuova lingua italiana allora nascente e detta volgare.