Sotto il regno di Giuseppe Bonaparte, il montellese Michelangelo Cianciulli, fu nominato dal re prima Ministro per la Giustizia e poi Vice-Presidente del Consiglio di Stato, di cui era Presidente lo stesso re Giuseppe. A quei tempi Avellino fu istituita Provincia e Montella, avendo già più di 6.000 abitanti, fu inclusa fra i Comuni di Prima Classe. Dopo l’ascesa al trono di Murat, il Cianciulli seguitò ad essere Vice-Presidente del Consiglio di Stato e, quando il Comune di Montella pose in vendita i terreni assegnatigli, si adoperò in favore dei poveri, contro le mire dei ricchi che cercavano di carpire i terreni per delle cifre irrisorie. Le terre, divise in quote, furono assegnate ai più bisognosi compresi in speciali elenchi compilati dai parroci.