Non è il caso di affrontare, in questa sede, la scottante "Questione Meridionale", ci limitiamo sola a precisare che, prima dell'unità, Napoli era una capitale europea di grandissima importanza politica, economica e commerciale. Con l'unità d'italia, per Napoli e per il Mezzogiorno, incominciò una fase di inconfutabile decadenza. Infatti, le condizioni economiche del Regno di Sardegna, alla vigilia del 1860, erano disastrose, quasi alla bancarotta, tant'è che Cavour vedeva nell'annessione di terre più prosperose e ricche l'unica possibilità per evitare il collasso economico. Certo è che molte industrie meridionali furono sistematicamente smantellate e trasferite al Nord o, comunque, notevolmente ridimensionate; ne fa fede, ad esempio, il delittuoso abbandono dei nostri cantieri navali, che fino ad allora erano stati i migliori d'Europa. Comunque, per chi volesse approfondire l'argomento si consigliano i seguenti testi e la bibliografia in essi riportata:

  1. Gennaro Ruggiero - Breve storia di Napoli - Tascabili Economici Newton - Roma - 1994 (volumetto molto sintetico e scorrevole quanto completo, preciso e ricco di riferimenti, con un prezzo irrisorio - £ 1.000 - e che tutti quelli del Sud dovrebbero leggere)

  2. Alfredo D'Ambrosio - Storia di Napoli dalle origini ad oggi - Edizioni Nuova E. Volpicelli - Napoli - 1993