OFFERTA FORMATIVA
Dalla combinazione dei fattori:
scaturisce il curricolo che si articola nei sei "Campi d’Esperienza", novità rilevante e significativa degli "Orientamenti 91". CAMPI D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO Il corpo e il movimento è riservato alla motricità, alla corporeità, tende a pro-muovere la crescita, la maturazione del bambino. Favorisce la presa di coscienza del valore del proprio corpo che va inteso come una delle principali espressioni della personalità. Questo campo di esperienza si fonda sul principio che il bambino acquisisca coscienza della propria corporeità, fondamento primo della corretta gestione del corpo stesso. Le esperienze vissute dai bambini nell’ambito delle attività relative a questo campo lo guidano alla costruzione di un’immagine positiva di sé. Obiettivo Generale
Obiettivi Specifici:
I DISCORSI E LE PAROLE Il secondo campo di esperienza, i discorsi e le parole, si riferisce al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta. Si interessa, in particolare, della capaci-tà di descrivere e di raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni. Obiettivi Generali:
Obiettivi Specifici:
LO SPAZIO, L’ORDINE, LA MISURA Questo campo di esperienza è rivolto all’acquisizione delle abilità e capacità di raggruppamento, ordinamento, qualificazione e misurazione di fatti e fenomeni della realtà, per poterla interpretare ed intervenire su di essa. Obiettivi Generali:
Obiettivi Specifici:
LE COSE IL TEMPO LA NATURA E’ il campo di esperienza relativo all’esplorazione, alla scoperta e alla prima sistemazione delle conoscenze sul mondo della realtà naturale è artificiale. Obiettivo Generale:
Obiettivi Specifici:
MESSAGGI, FORME E MEDIA Questo campo comprende contenuti ed attività inerenti alla comunicazione, al-l’espressione comunicativa, visiva-sonora, animazione teatrale, audiovisuale e mass-mediale. Esso tende ad avviare il bambino ad una critica attiva dei mass-mediali che spesso non favoriscono la sua creatività. Obiettivi Generali:
Obiettivi Specifici:
IL SE’ E L’ALTRO Questo campo va considerato come un centro di attività che investe tutti gli altri campi. L’acquisizione di norme sociali, di comportamento e di relazione, lo sviluppo affettivo ed etico-morale, l’autonomia, il senso di responsabilità, di accoglienza e di appartenenza ad una comunità o ad un gruppo etnico-sociale sono il collante indi-spensabile di ogni attività. In questo campo di esperienza si collocano altresì le attività e gli obiettivi relati-vi all’educazione religiosa dei bambini. Obiettivi Generali:
Obiettivi Specifici:
EDUCAZIONE RELIGIOSA L’educazione Religiosa si colloca nel quadro delle finalità della scuola materna. Compito della scuola non e quello di evangelizzare, ma quello di attivare strategie di pensiero, di maturare atteggiamenti di attenzione, di rispetto, di riflessione sul mondo soggettivo ed oggettivo. Obiettivo Generale:
Obiettivi Specifici:
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