L'Aquila 10/05/2001 |
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Un
docente di una scuola di Roma è stato impedito di entrare nel Museo
Nazionale D'Abruzzo, con i suoi alunni, perché sprovvisto di tesserino.
Il fatto è accaduto durante una gita scolastica al Museo Nazionale D'Abruzzo (L'Aquila): Il docente si è presentato all'entrata con una lista di alunni timbrata dalla scuola di appartenenza, insieme ai suoi alunni e ad alcuni genitori degli stessi, per la visita al Castello. Un incaricato all'entrata che non ha voluto rivelare il suo nome, pur dovendo portare un tesserino di riconoscimento appeso sulla sua giacca, secondo una norma di legge riguardante i musei statali, ha richiesto un tesserino professionale all'insegnante e ha messo in dubbio la validità della lista degli alunni timbrata dalla scuola. In parole povere ha impedito ad una scolaresca di entrare ad un museo pubblico. A quel punto il docente ha cercato di parlare con un dirigente per telefono, ma l'incaricato ha continuato ha obiettare, ad essere convinto della sua tesi "per entrare bisognava possedere il tesserino". E' deprimente scoprire che un
Museo d'Italia non può essere visitato, a volte, per l'inefficienza di
funzionari addetti all'entrata del bene culturale statale. In netta
contraddizione con alcune norme che regolano i musei pubblici e secondo la
DIRETTIVA
GENERALE SULL' ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DELL' ANNO 2001
(ai sensi dell'articolo 14, del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n.29 e successive modificazioni). |