L'Agenzia
Spaziale Europea ha reso disponibili le
prime immagini riprese da un satellite programmato per decidere in modo
autonomo come condurre la propria missione. Ora gli scienziati che
desiderano avere immagini di particolari regioni del nostro pianeta non
devono fare altro che mandare le loro richieste al satellite PROBA
(Project for On Board Autonomy). I computer di bordo determinano poi
come organizzare al meglio le varie osservazioni. PROBA contiene il più
potente computer mai installato su un satellite lanciato dall'ESA, anche
se il satellite stesso è molto piccolo e pesa meno di 100 chilogrammi.
Max Meerman, ingegnere capo della britannica Surrey Satellites, dice che
uno dei vantaggi è che le istruzioni possono essere inviate da diversi
centri di controllo nel mondo, che non hanno bisogno di essere in
contatto tra di loro. Ma, aggiunge, eventuali problemi nei programmi di
una sonda dotata di una notevole autonomia sono molto più difficili da
correggere dalla Terra. Il computer di bordo di PROBA controlla la
posizione del satellite per mezzo di un ricevitore GPS. Un altro
strumento utilizza invece la posizione delle stelle per controllare
l'orientamento delle telecamere. Secondo il direttore del progetto,
Frederic Teston, "queste tecnologie significano che PROBA è quello con
le migliori prestazioni fra i piccoli satelliti attualmente in
produzione. Combinando questo pregio con le sue avanzate capacità di
manovra, PROBA è particolarmente interessante per registrare immagini
della Terra." Il satellite fu lanciato nell'ottobre del 2001 da un
vettore indiano PSLV. |