Carlo Croce e
collaboratori del Jefferson Medical College e del Kimmel Cancer Center,
entrambi presso la
Thomas Jefferson
University
di Philadelphia, hanno messo a punto il primo
modello animale, un topo, del più comune tipo di leucemia umana. Il
nuovo modello dovrebbe permettere ai ricercatori di comprendere meglio i
meccanismi biochimici e molecolari alla base della malattia, la leucemia
linfocitica cronica (LLC), e fornire allo stesso tempo un banco di prova
per i medicinali. La scoperta è descritta sul numero del 14 maggio dei «Proceedings
of the National Academy of Sciences».
«Si tratta di una scoperta molto importante - ha commentato Croce -
perché ora abbiamo un modello animale per sviluppare e sperimentare
nuovi farmaci. Il modello indica che cosa dà inizio alla proliferazione
maligna e ci fornisce nuovi interessanti bersagli coinvolti nelle prime
fasi della malattia.»
I topi sono stati geneticamente modificati con l'inserimento del gene
TCL-1, isolato molti anni fa da Croce e situato nel cromosoma 14, che è
implicato in vari tipi di leucemie umane e di linfomi. Questi tumori
sono caratterizzati da un riarrangiamento cromosomico che provoca una
proliferazione incontrollata dei linfociti.
Per ora Croce si è concentrato solo sulle primissime fasi della LLC, ma
la malattia sviluppata dai topi geneticamente modificati è praticamente
identica a quella umana, per cui il modello dovrebbe permettere lo
studio di tutte le sue fasi. Nei soli Stati Uniti si registrano ogni
anno 10.000 nuovi casi di LLC, che spesso colpisce gli anziani e, pur
essendo incurabile, ha uno sviluppo estremamente lento, che può durare
fino a 20 anni. |