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Quando
abbiamo visto Movie Maker per la prima volta, nella versione Beta 3
di WinMe, era piuttosto instabile, mentre la forma definitiva sembra
abbastanza affidabile: in diverse ore di lavoro non ha mai fatto fiasco.
Il programma funziona con tutti i dispositivi Usb e Firewire (Ieee 1394)
per la cattura delle immagini, così come con tutta la gamma dei
dispositivi analogici supportati da Me. Noi lo abbiamo provato sia con una
macchina fotografica digitale Firewire sia con un modello Usb (Intel Pc
Camera) ed entrambi hanno funzionato perfettamente, malgrado un lieve
ritardo di qualche secondo in fase di cattura delle immagini
(probabilmente dovuto alle operazioni di allocazione preliminare dello
spazio su disco).
Movie Maker sembra essere particolarmente indicato per
la rielaborazione e il montaggio di film amatoriali per il Web. È
possibile scegliere fra diversi codec di compressione video, quindi si
possono catturare immagini in base al loro uso futuro adattando l'output
all'ampiezza di banda di chi dovrà visualizzare il filmato. La durata
massima dei filmati è predefinita, in modo da non sovraccaricare il disco
con file troppo ingombranti. Movie Maker, comunque, offre un unico formato
di registrazione video, il formato di streaming multimediale di Microsoft
(.Asf). C'è una cosa da dire a proposito di quest'ultimo: semplifica al
massimo la lavorazione dei film e la loro gestione su disco. Microsoft
sostiene che sia possibile far stare più di 23 ore di video Asf di qualità
"media" in un gigabyte di spazio.
Il programma è infarcito di funzioni pratiche e
intelligenti: facendo clic con il pulsante destro del mouse su un video
clip, per esempio, è possibile selezionare diverse opzioni per aggiungere
al filmato una voce narrante attraverso il microfono o definire le
proprietà del file (tra le quali un'eventuale valutazione dei contenuti).
Le opzioni integrate nei menu permettono di inviare i filmati via e-mail o
a una cartella Web predefinita; i file multimediali registrati (audio e
video) possono essere organizzati in apposite librerie con struttura ad
albero che garantiscono la massima facilità di accesso e di gestione. Se
volete aggiungere i titoli, dovrete importarli come immagine da un'altra
applicazione e non potrete sovrapporli direttamente al video. Se importate
da un dispositivo analogico, il programma rileva automaticamente i punti
d'inizio e di fine delle scene, suddividendo i clip di conseguenza (chi ha
l'abitudine di muovere molto la telecamera dovrebbe disabilitare questa
funzione, perché gli spostamenti bruschi tendono a mettere in crisi
l'algoritmo di rilevamento delle scene).
Naturalmente Movie Maker presenta anche dei difetti e,
siccome il prodotto non intende competere con programmi avanzati come Adobe
Premiere, le mancanze sono molte. Gli effetti di transizione delle
immagini sono limitati a semplici dissolvenze: allargamenti graduali
dell'inquadratura e dissolvenze incrociate non sono contemplati, così
come altri effetti disponibili anche nei programmi più economici, quali Mgi
Videowave. I filtri per colore, luminosità e contrasto sono
inesistenti. Tuttavia, per un'elaborazione video veloce e rudimentale,
Movie Maker è più che soddisfacente.
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