Tutti mobilitati contro il
G8 Sindacati di base e Tute bianche insieme per lo
sciopero del 20 luglio WIBKE BERGEMANN - ROMA
La contestazione al G8 non sarà limitata
a Genova, ma si estenderà all'intero paese: i sindacati di
base hanno annunciato uno sciopero generale per il 20 luglio.
"E' importante aprire il mondo del lavoro a questa
contestazione sociale", ha affermato Paolo Leonardi,
segretario delle RdB (Rappresentanze sindacali di base). Lo
sciopero nazionale, indetto da Slai-Cobas, Cub (Confederazione
unitaria di base), e RdB rappresenta un allargamento della
mobilitazione antiG8 a una fetta consistente del mondo del
lavoro. Non solo. Insieme allo sciopero generale, i sindacati
di base promuovono anche un corteo a Genova per il pomeriggio
del 20 luglio, per contestare gli effetti della
globalizzazione sul mondo del lavoro. Dalla loro parte le
Tute bianche, con le quali hanno presentato a Roma, alla Casa
della pace, le iniziative del 20 luglio. Numerosi i punti di
convergenza, per esempio sullo sciopero "come uno dei primi
modi di disobbedienza". Ma, allo sciopero dei sindacati, le
Tute bianche affiancano uno "sciopero di cittadinanza" a
Genova. Perché, come sostiene il loro portavoce Guido
Lutrario, "lo scontro non deve fermarsi ai temi tradizionali
del lavoro, ma deve andare oltre, contro la
sovradeterminazione delle regole del mercato sulle communità
locali". Per di più il concetto dello sciopero di cittadinanza
riesce a coinvolgere anche i lavoratori
atipici. L'obiettivo è quello di un blocco totale.
"Vogliamo che per un giorno si fermino tutti, dalle prostitute
ai venditori ambulanti", spiega Lutrario. Le forme di
solidarietà possono essere varie: per esempio il boicottagio
di simboli della globalizzazione come McDonald's o Nike,
oppure esporre bandiere alle finestre. Anche il deputato
verde Paolo Cento vede con favore l'allargamento della
mobilitazione antiG8. Uno sciopero di cittadinanza sarà,
secondo il parlamentare, una opportunità per tutti di
contestare il G8 nella propria città, anche senza essere
militanti. "Con una mobilitazione così ampia si supera la
discussione sulla violenza o non-violenza", conclude Cento,
che aveva definito "scandalosa" l'assenza dei sindacati
confederali alle manifestazioni antiG8.
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