28-11-02 Festa e protesta all’Alfa
Ieri
bloccate le portinerie, delegazioni di solidarietà di studenti e
consiglieri |
Festa
e protesta all’Alfa con Vecchioni e i comici
Oggi
manifestazione ad Arcore davanti alla villa di Berlusconi
Corriere della
Sera
«Non basta identificare lo stabilimento di Arese con le auto ecologiche, le
Alfa Romeo devono tornare a essere prodotte in Lombardia - auspica Maria
Sciancati, segretario milanese della Fiom -. Comunque nella nostra lettera
al presidente del Consiglio diciamo anche che abbiamo apprezzato il suo
interessamento per Termini Imerese. Adesso speriamo che dedichi altrettanta
energia alle sorti di Arese».
In occasione della «trasferta» ad Arcore, oggi i dipendenti Alfa hanno
dichiarato uno sciopero di quattro ore. Ma anche quella di ieri è stata una
giornata di astensione dal lavoro, con lo stabilimento bloccato a partire
dalle 5 del mattino. Davanti alla portineria principale l’assemblea dei
lavoratori è continuata per tutta la giornata. Molti studenti della zona
hanno partecipato alla manifestazione. Presenti anche alcuni esponenti del
centro sinistra in Regione e in Comune. Mentre i consiglieri provinciali
dell’Ulivo e di Rifondazione si sono trasferiti in blocco davanti ai
cancelli dell’Alfa.
A partire dalle 15 l’assemblea si è trasformata in una festa-spettacolo,
con l’intervento, tra gli altri, del cantante Roberto Vecchioni, dei
comici Aldo, Giovanni e Giacomo e di alcuni complessi musicali. Davanti agli
stabilimenti sono arrivati anche numerosi gruppi di studenti delle scuole
della zona.
«Sono qui per sapere le cose, lo spettacolo è secondario - ha detto
Vecchioni prima di cantare «Luci a San Siro» -. A me interessa sapere le
ragioni di questo degrado e di questa rovina assurda. L'Alfa Romeo era un
fiore all'occhiello, un paradiso di 2 milioni di metri quadrati con una
produzione intensa. Adesso fa dispiacere vedere persone senza lavoro, mentre
io il lavoro ce l'ho e forse mi rende più di quello che merito». Vecchioni
e la moglie hanno poi improvvisato girotondi assieme agli operai.
La manifestazione è continuata fino a mezzanotte, con tanto di stand che
offriva gratis salamelle, patatine e dolci. Altri personaggi dello
spettacolo hanno mandato messaggi di sostegno, tra cui i complessi Articolo
31 e Nomadi, il comico Paolo Rossi, la conduttrice Sabina Guzzanti.
Dalla settimana prossima si aprono giorni cruciali per la vicenda di Arese.
La trattativa a livello nazionale andrà avanti infatti fino al 5 dicembre.
«Giocheremo tutte le carte a disposizione - dice Renzo Canavesi dello Slai
Cobas -. Grazie anche all’unità interna ricostituita nello stabilimento,
se la situazione su Arese non evolve in modo positivo a livello nazionale,
il comitato cassintegrati continuerà comunque la protesta».
Rita Querzé -
cobasalfaromeo,29-11-02