Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi insieme al presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, al ministro Lunardi e altre numerose autorità, si apprestano ad inaugurare l’inizio dei lavori del polo esterno Rho-Pero.
Il “Presidente Operaio” mentre inaugura la prima pietra,all’Alfa
Romeo di Arese la Fiat continua a licenziare i suoi “colleghi” operai.
La Fiat, comunicando lo spostamento della produzione in altre sedi, e
richiedendo ulteriore cig a zero ore e mobilità al governo, si appresta a
chiudere la più grande fabbrica della Lombardia.
E’
VERGOGNOSO che tutte le istituzioni a partire dal governo,alla regione, alla
provincia,ai comuni, nulla hanno da dire su questa grande TRUFFA E
SPECULAZIONE sull’area di Arese.
Ricordiamo
a tutti i cittadini che dopo aver avuto in regalo l’Alfa Romeo la Fiat ha
avuto sovvenzioni da parte dei governi precedenti e attuale e dalla stessa
regione Lombardia centinaia di
miliardi di lire per creare zero
posti di lavoro e nel contempo chiudere lo stabilimento automobilistico dove
ancora lavorano migliaia di lavoratori.
Di
fronte a questo scempio nessuno osa controllare o far rispettare gli accordi
presi.
Cosa
vogliono i lavoratori :
Arese
continua ad avere tutte le
potenzialità per un rilancio del marchio
Alfa Romeo.
Questo
vuol dire mantenere la produzione della multipla a metano e G.P.L. .
Continuare
a produrre il motore 6 cilindri alfa romeo
Portare
ad Arese la produzione dello spider coupè
e della 166 che la fiat ha trasferito a Pininfarina.
Al governo e alle amministrazioni pubbliche chiediamo che intervengano
perché la Fiat rispetti gli impegni presi per auto ecologica e produzioni
automobilistiche.
Non vorremmo che come i governi di centro sinistra anche il governo
Berlusconi, conceda finanziamenti pubblici a Fiat, senza neppure chiedere che
ad Arese si continui a produrre vetture alfa.
Per questo nei mesi scorsi ci siamo incontrati con i ministri Bossi e
Maroni, chiedendo esplicitamente che il governo intervenga ed a fronte di
altri soldi della collettività, ci sia la garanzia dello sviluppo della più
grossa fabbrica della Lombardia.
4-10-02
cobasalfaromeo,4-10-02