ilGiorno,1-12-01

Le tute blu dell'Alfa Romeo in corteo tra le bancarelle

ARESE — Le tute blu dell'Alfa Romeo sono tornate a manifestare. Dopo i presidi al Pirellone e davanti alla sede della Provincia di Milano delle organizzazioni sindacali, ieri hanno organizzato un'azione per sensibilizzare i cittadini del territorio e chiedere il loro sostegno nella difficile battaglia contro la Fiat, che sta smantellando lo stabilimento aresino. In corteo hanno raggiunto il mercato di Garbagnate e poi hanno incontrato i sindaci del Craa. A loro hanno chiesto un impegno concreto per difendere la vocazione produttiva dello stabilimento. Intanto nella gią difficile situazione voci insistenti parlano del possibile scioglimento del Craa, il consorzio nato per favorire la reindustrializzazione dell'ex Alfa.
Rampini in Bollate

ilGiorno,1-12-01

Unitą per salvare l'Alfa

ARESE — "Vogliamo costruire un'alleanza con i cittadini per dare un futuro allo stabilimento di Arese. Chiediamo ai sindaci e alle giunte comunali di prendere posizione perchč l'Alfa Romeo non deve chiudere". Prima hanno sfilato in corteo fino al mercato di Garbagnate, e qui hanno improvvisato un comizio tra le bancarelle per denunciare quando č accaduto e sta accadendo sotto il Biscione. Poi si sono recati in Municipio a Lainate per l'atteso incontro con i sindaci di Arese, Lainate, Garbagnate e Rho (quest'ultimo era assente).
Mobilitazione generale ieri mattina per le tute blu dell'Alfa Romeo di Arese, Slai Cobas e Flm Uniti. "Siamo qui per dirvi che la Fiat non ci sta facendo lavorare da molte settimane - hanno spiegato i rappresentanti sindacali al megafono - che in questi anni sono gią sparite migliaia di posti di lavoro e che la Fiat si sta apprestando a dare il colpo finale allo stabilimento di Arese. Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi alla nostra battaglia".
Considerazioni anche per il Craa, che doveva rilanciare l'area ma ha fallito l'obiettivo: "Voci attendibili ci hanno riferito che qualcuno vuole sciogliere il Consorzio, ma noi siamo contrari", spiega Luigi Sostaro della Flm Uniti. Poi una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali ha incontrato gli amministratori comunali.
"Ai sindaci abbiamo ribadito le cose che diciamo da mesi e chiesto di intervenire, vogliamo che ad Arese si continui a produrre per difendere oggi il nostro posto di lavoro e domani quello dei giovani - spiega Renzo Canavesi, dello Slai Cobas - purtroppo non abbiamo avuto molte risposte. Hanno detto che manderanno una commissione tecnica di verifica per controllare se i lavori che sta facendo la Aig Lincoln sono rispettosi delle normative".
La battaglia dei lavoratori non si č ancora esaurita, al contrario continuerą il 7 dicembre con una manifestazione a Milano, davanti alla Scala: in occasione della prima hanno chiamato a raccolta tutti i lavoratori delle aziende in crisi. Mentre altre proteste verranno organizzate per difendere la vocazione produttiva di Arese.
"Abbiamo chiesto al ministro, a Regione e Provincia di intervenire, ma nessuno si muove, non ci faremo prendere in giro ancora", annunciano i lavoratori.

di Roberta Rampini