Solo alcuni giorni
fa, Governo, Sindacati Confederali partiti di sinistra partiti di destra ecc.,
chiedevano a gran voce alla Fiat di modificare il piano industriale che non
prevede le sviluppo del settore dell'auto, mette in CIGS 8.100 lavoratori,
chiude, Arese e Termini Imerese.
Solo alcuni giorni
fa il ministro Maroni diceva che la Fiat non doveva abbandonare lo
stabilimento di Arese.
Ieri al ministero,
senza aver modificato nessuna parte, la Fiat, ha riconfermato il piano
industriale consegnato alcune settimane fa.
Il ministro Marini,
anziché porre precise condizioni alla
Fiat prima di concedere soldi pubblici,
ha già accettato tutto il piano Fiat non affrontando la questione della
chiusura dell'Alfa Romeo di Arese e pendendo in giro i lavoratori di Termini
Imerese.
Per Arese ha già
dichiarato che è giusto trasferire a Mirafiori l’auto ecologica e lo
costruzioni sperimentali.
La Fiat chiude Arese
dopo aver intascato miliardi e miliardi dalla collettività e questa volta
anche con la benedizione del ministro della Lega.
Ora la trattativa
passa al Presidente dei Consiglio senza che i rappresentanti dei sindacati di
Arese vengano consultati (nonostante la legge dica chiaramente il contrario).
Ieri la maggioranza
dei delegati di Fim, Fiom, Uilm, Slai Cobas, Cub, di Arese ha chiesto al
Ministero del Lavoro di convocare tutti i sindacati presenti in fabbrica.
GIOVEDI
7 novembre DALLE 10,00
MANIFESTAZIONE
E ALLA REGIONE LOMBARDIA
CHIEDIAMO
ALLA REGIONE DI APPLICARE QUANTO DECISO DAL
CONSIGLIO:
§
L'AUTO
ECOLOGICA DEVE RESTARE AD ARESE
§
L'ALFA
DEVE PRODURRE VETTURE AD ARESE
SLAI
COBAS ALFA ROMEO
Arese
6‑11‑02