Comunicato Stampa
INIZIATIVA DI
LOTTA
DEI LAVORATORI DELL'ALFA ROMEO
I lavoratori dell'Alfa di Arese sono scesi massicciamente in lotta questa mattina aderendo allo sciopero di 2 ore alla manifestazione indetta dallo Slai-Cobas e Flmu-Cub.
Lo sciopero è stato dichiarato in concomitanza della ripresa delle trattative a Roma presso il Ministero del Lavoro.
La Fiat, nella trattativa del 20 ottobre ha ufficializzato l'intenzione di espellere a fine anno altri 650 lavoratori (attraverso la mobilità). Di fatto la Fiat sta avviandosi alla chiusura di tutte le attività produttive in Arese. Tutto ciò in tale dispregio degli accordi precedenti che "garantivano" il lavoro per 4000 lavoratori.
Contro questa prospettiva, la Fim, Fiom, e Uilm non ha opposto nessuna resistenza, di fatto rendendosi complici di un ulteriore attacco all'occupazione nell'area milanese.
Di fatto, per l'area di Arese, non esiste allo stato nessun piano industriale, e quindi dopo l'attuale mobilità si apre la strada alla speculazione sulla enorme area industriale dismessa. Gli appetiti di tutti i gruppi della finanza nazionale e internazionale si stanno manifestando nelle forme più varie. La stampa specializzata (il Sole 24 ore ) in questi giorni ha diffuso la notizia dell'interesse all'acquisto di enormi proprietà in Arese da parte del gruppo tedesco Ergo. Questo gruppo controllato dagli amici di Cuccia e Romiti, avrebbe comprato dalla Fiat l'area di Arese e si occupa di riassicurazioni (assicurano le assicurazioni) è quindi chiaro l'intento speculativo (Fiera, ecc).
Si parla di 90 miliardi come prezzo di vendita, è ridicolo, ad Arese ci sono 2 milioni di metri quadrati: a 1 milione il m2 sono 2.000 miliardi.
Non vorremmo che la pace tra Fiat e Romiti sia stata siglata con questo regalo fatto sulla pelle dei lavoratori, ciò è in contrasto con tutti gli accordi sindacali di questi anni e grazie ai quali la Fiat ha avuto miliardi a palate per reindustrializzare l'area di Arese.
COSA NASCONDE LA FIAT??
L'iniziativa di lotta, di Slai Cobas ed Flmu-Cub intende contrastare queste mire speculative su aree e intende riaffermare il valore del mantenimento dell'attuale assetto produttivo e della sua riqualificazione per il futuro.
Le iniziative con questi obbiettivi continueranno nei prossimi giorni, investendo le città di Milano, i suoi centri finanziari istituzionali e politici.
Arese, 28/10/99
Slai-Cobas Alfa Romeo
Flmu-Cub Alfa Romeo
OCCUPAZIONE: ALFA; 650 IN MOBILITA' ARESE, SCIOPERO
(ANSA) - MILANO, 28 OTT - La Fiat ha aperto la procedura di licenziamento di 650 lavoratori all' Alfa Romeo di Arese (Milano) e allora operai e impiegati questa mattina hanno bloccato la produzione delle due ultime auto in catena di montaggio, la Spider coupe' e la Multipla. Lo sciopero e' stato deciso dalla Flm Uniti-Cub e dallo Slai-Cobas che denunciano come questi ultimi licenziamenti ''possibili grazie alla complicita' dei sindacati confederali, preludano allo smantellamento della fabbrica per far posto al polo esterno della Fiera di Milano o ad altre speculazioni''. All' agitazione - affermano i sindacati di base - hanno preso parte circa il 90% dei lavoratori della catena di montaggio per le carrozzerie e circa l' 80% delle officine meccaniche. I dipendenti hanno sfilato in corteo in fabbrica e all' esterno: l' agitazione si e' conclusa con un' assemblea aperta. Sindacalisti, operai e impiegati, che chiedono una politica di rilancio e garanzie occupazionali, hanno sottolineato come ''gradualmente l' Alfa abbia creato una decina di societa' esterne di dimensioni piu' piccole che, esternalizzate teoricamente sono in tutto e per tutto dell' Alfa, per poi procedere, divisi i 4.500 lavoratori, allo smantellamento dell' intera produzione''. La Fiat ha fatto rilevare che proprio oggi al Ministero del Lavoro e' proseguita la trattativa fra azienda e sindacati confederali sulla mobilita' dei 650 addetti di Arese. (ANSA).
cobasalfaromeo,28-10-1999