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Giappone : 1 milione di miliardi di soldi pubblici per salvare banche e fondi pensione privati !

Il 12 ottobre '98 il parlamento giapponese ha approvato una legge straordinaria del governo Obuchi stanziando la colossale cifra di 60.000 miliardi di yen (840.000 miliardi di lire) per coprire i buchi del sistema bancario nazionale:
  • 25.000 destinati alla ricapitalizzazione degli istituti a corto di liquidità
  • 17.000 al fondo di protezione dei depositi
  • 18.000 alla liquidazione degli sportelli tecnicamente falliti, come la Ltcb.

"Senza il salvataggio delle banche il Giappone sarebbe colato a picco come il Titanic, trascinando con sè nella recessione l'Asia e il resto del mondo"(LaRepubblica,13-10-'98) anche perchè, "tra le 10 banche più grandi del mondo, sei o sette sono giapponesi" (IlSole24ore,25-8-98). .

"L'unico modo" per salvare il sistema -ha dichiarato il vice-presidente di Nomura,prima banca del Giappone- "è pompare quattrini pubblici nelle casse delle banche, senza andare troppo per il sottile" (IlSole24ore,14-10-98).

  • Altri 200.000 miliardi di lire sono stati stanziati dal governo a novembre '98 per detassare i padroni. E all'inizio di quest'anno un'altra caterva di soldi pubblici con la Finanziaria '99 per "rilanciare i consumi".
  • In totale "nel 1998-99 per fronteggiare l'emergenza recessione sono stati stanziati dall'erario pubblico oltre 80.000 miliardi di yen (1 milione e 120.000 miliardi di lire !!)" (IlSole24ore,22-4-99).

Il crac del Giappone

BIG BANG E FONDI PENSIONE

Il Giappone è la 2.a economia capitalistica del mondo dopo gli Usa, e da solo rappresenta i 2/3 della produzione industriale e del Pil di tutta l'Asia.

La crisi del sistema economico giapponese dura da quasi 10 anni, ma nel '98 c'è stato il crollo per la crisi finanziaria che ha travolto quasi tutti gli Stati asiatici,per le scosse causate dalla crisi russa e per il fallimento di un mega-fondo speculativo (Ltcm) di Wall Street.

E il crac è stato accentuato dall'entrata in vigore del BIG BANG (1-4-98), cioè la liberalizzazione della circolazione e dell'impiego dei capitali (completa tra 1 anno), fino a quel momento sottoposti a restrizioni anti-speculative. "Da oltre un anno il Giappone è diventato un porto di mare, frequentatissimo da tutte le corazzate della finanza internazionale che stanno già facendosi la guerra per accaparrarsi importanti quote di business nel mercato del risparmio gestito nipponico. Una torta enorme, del valore complessivo stimato di 1.227 mila miliardi di yen (oltre 17 milioni di miliardi di lire !!)" (IlSole24ore,1-12-98).

Fanno parte di questa torta "i FONDI PENSIONE GIAPPONESI (che) posseggono attività finanziarie per 2.000 miliardi di dollari (3 milioni e 400.000 miliardi di lire !)" (IlSole24ore,1-4-98); senza l'intervento del Governo sarebbero tutti falliti. E in particolare i "sette istituti trust, che (tra gli altri) operano nel settore dei fondi pensione, non navigano in buone acque" (IlSole24ore,22-11-98).

E ora il riarmo (guerra) !

Il Giappone e gli Usa hanno deciso di realizzare lo scudo missilistico asiatico (Tmd). E il 27-4-99 "Tokio ha dato via libera per l'utilizzo di truppe all'estero" .. "in operazioni di supporto ... a quelle americane in caso di guerra in aree <circostanti il Giappone>"(IlSole24ore,28-4-99), suscitando la durissima reazione della Cina.

  • Secondo l'economista Francesco Giavazzi, docente all'Università Bocconi di Milano e che è stato di recente in visita in Oriente, "l'unica via d'uscita per la crisi economica giapponese potrebbe essere quella di spingere sulle spese militari, quasi come negli anni 20 e 30" (IlSole24ore,10-3-99).

  • L' 11-4-99 è stato eletto governatore di Tokio (20 milioni di abitanti) il nazionalista Shintaro Ishihara, autore di libri del tipo "Il Giappone che sa dire di No", e di negazione del"l'olocausto cinese" (stragi di venti milioni di civili e stupro di 100.000 donne cinesi durante l'occupazione militare della Cina nella 2.a guerra mondiale).

Disoccupazione record

I disoccupati sono arrivati al livello record del 5 % , "il massimo raggiunto dal 1953, quando si cominciarono a tenere le statistiche"; questo per i devastanti effetti della peggior recessione del dopoguerra e per i fallimenti delle aziende innescati dalla crisi asiatica e dal dissesto delle banche.

  • "Il Giappone non può più permettersi un sistema che garantisca il lavoro a vita ai dipendenti", ha tuonato di recente Hiroshi Okuda, presidente della Toyota e numero uno dell'associazione degli industriali nipponici, la Keidanren.

  • Il 9-3-99 la Sony ha annunciato che "ristruttura e taglia 17.000 dipendenti": la Borsa di Tokio ha guadagnato il 9 % in un giorno.

"Per aumentare l'occupazione", dal febbraio scorso la Banca del Giappone "persegue la politica dei <tassi zero> " (Ansa,20-5-99) per i prestiti finanziari ai padroni, ma i soldi-gratis sono usati da Lorsignori per espellere altri lavoratori.

Nazionalizzate 2 mega-banche

  • La Nippon Credit Bank (Ncb), uno dei maggiori istituti di credito del Giappone,è stata nazionalizzata l'11-12-98 a causa di una montagna di crediti a rischio, circa 3.200 miliardi di yen (quasi 45.000 miliardi di lire).

  • La Long term credit bank (Ltcb) di Tokio è stata nazionalizzata il 23-10-98, "lasciando in eredità alle casse dello Stato" un buco enorme.

  • Nei mesi precedenti erano fallite 2 grosse banche, la Sanyo e la Yamaichi.

  • "Il valore dei prestiti inesegibili (delle banche) è stato stimato intorno ai mille miliardi di dollari (1 milione e 700.000 miliardi di lire)" e si devono dare per persi anche "circa 250 miliardi di dollari di prestiti delle banche giapponesi ai Paesi dell'Est asiatico in crisi" (IlSole24ore,25-8-98).

  • Tutte le prime 18 banche del Giappone -unitamente a una miriade di medio/piccole- hanno ricevuto una caterva di soldi (fino a 13.000 miliardi di lire ognuna) dal Governo, ma nonostante ciò si profila già all'orizzonte un nuovo crac con la Kokumin Bank.

Il sistema pensionistico in Giappone

  • Previdenza pubblica

Il sistema prevede il versamento mensile (uguale per tutti) di 11 mila yen a un fondo pubblico, e un'ulteriore somma (suddivisa tra padrone e lavoratore) in un altro fondo pubblico, per un totale del 16,5 % del salario mensile; ciò dà diritto a una pensione di circa il 45 % del salario finale.

  • Fondi pensionistici privati

Sono costituiti per singola azienda o per categoria merceologica (con anche il contributo del padrone), e sono gestiti da compagnie di assicurazione e da banche fiduciarie sulla base di una legge che impone tassi minimi di rendimento e vincoli antispeculativi. Però dal 1-4-96-e, soprattutto, dal 1-4-98 con il Big Bang questi vincoli sono stati via via eliminati, e lo saranno del tutto tra un anno. Ciò ha lasciato campo libero agli speculatori della finanza e alle grandi banche americane ed europee che hanno potuto approfittare della crisi delle banche e del sistema economico e finanziario giapponese.

Bankers Trust, Barclays Bank, Putnam Investment, Swiss Bank (ora Ubs), Citibank, Societè Generale, Merryl Linch, Dresdner Bank, Fidelity, Deutsche Bank, J.P. Morgan negli ultimi due anni si sono buttati sul Giappone, con particolare riguardo al "business dei fondi pensione", secondo mercato per importanza nel mondo dopo gli Usa.

 

cobasalfaromeo,21-5-99

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