8-6-99 I Fondi Pensione negli Stati Uniti
Il patrimonio totale dei Fondi Pensione Usa è di "circa 9.400 miliardi di dollari" ( 17 milioni di miliardi di lire !); è una cifra superiore al Pil degli Stati Uniti. Il Fondo Pensione Tiaa-Cref è il più grande, con i suoi 231 miliardi di dollari (oltre 400.000 miliardi di lire) : è il fondo privato di oltre 2 milioni di insegnanti Usa. Era fino a ieri nel capitale Telecom Italia. "I Fondi Pensione USA investono per il 50 % in azioni". Al 31-12-95 il 22,2 % delle azioni delle società Usa quotate in Borsa erano di proprietà dei Fondi Pensione (da IlSole24ore,11-6-96). I grandi Fondi Pensione statunitensi "recentemente se la sono vista brutta sui mercati emergenti di Asia e America Latina" (Ansa,13-11-98), per il fallimento della Russia e di un mega-fondo speculativo Usa, ma ora -con la guerra Nato di aggressione alla Jugoslavia- si sono ripresi e "sono molto interessati alle nostre privatizzazioni". |
La vecchiaia allo sbaraglio !! " Dal punto di vista dei lavoratori ... l'investimento in azioni potrebbe creare rischi non tollerabili soprattutto per le classi a basso reddito" (IlSole24ore,9-12-98). Questo secondo uno studio dell' American Institute of Certified Public Accountants - l'associazione dei revisori contabili (Aicpa) degli Stati Uniti - distribuito alla Casa Bianca l' 8-12-98 durante un convegno col presidente Clinton "sul salvataggio del sistema pensionistico dai rischi di futura bancarotta". |
Usa : metà lavoratori senza pensione !
Negli Usa i contributi pensionistici obbligatori sono il 12,4 % dello stipendio, e danno diritto a una misera pensione pubblica. "L'età pensionabile è di 65 anni per uomini e donne, ma è possibile andare in pensione anticipatamente, a 62 anni, sacrificando il 6,7 % della pensione per ogni anno di anticipo". "In America il 60 % dei lavoratori sceglie la pensione di anzianità a 62 anni, sacrificando quindi circa il 20 % rispetto alla pensione a 65 anni" (IlSole24ore,21-5-99).
Metà dei lavoratori non può permettersi la pensione integrativa privata ; sono i lavoratori con reddito medio-basso : per la vecchiaia dovranno accontentarsi di un sussidio assistenziale !
Secondo un'indagine svolta dal Congresso e dalla Casa Bianca "attualmente solo il 62 % dei lavoratori degli Stati Uniti ha accesso a un piano previdenziale integrativo, e solo il 46 % ha scelto di parteciparvi attivamente" (IlSole24ore,14-12-'98). "Per le classi di reddito inferiore, poi, i tassi di partecipazione scendono drasticamente". In particolare, "i 4/5 dei dipendenti di imprese con meno di 100 addetti non hanno alcuna copertura previdenziale alternativa". E, poichè a differenza dell'Italia in Usa c'è questa possibilità, "nel caso di passaggio da un datore di lavoro all'altro ... nel 40 % dei casi il capitale accumulato viene consumato" (IlSole24ore,14-12-98) dal lavoratore (specie i più giovani) e non invece versato nel fondo pensione della nuova azienda, "nonostante le previste penalizzazioni fiscali".
Nel rapporto del Congresso si dice che è reale il rischio di una generazione di pensionati "privi di una sufficiente copertura previdenziale ....".
Recenti sondaggi "segnalano una crescente preoccupazione dei lavoratori Usa circa il proprio futuro previdenziale : il 31 % dei lavoratori è <<molto preoccupato>> e solo il 25 % ha <<piena fiducia>> sul fatto che riuscirà a vivere confortevolmente quando andrà in pensione" (IlSole24ore,14-12-98).
In conclusione, metà lavoratori Usa è senza pensione, e l'altra metà rischia di perderla in Borsa !
Lavoratori Usa : da soli allo sbaraglio
40 milioni di lavoratori dipendenti americani, attratti dai continui rialzi di Borsa degli ultimi anni, hanno sottoscritto l'ultima "novità"in fatto di Fondi Pensione, quelli "individuali": versano - fino all'età pensionistica- i soldi dei contributi al proprio padrone, il quale fa un accordo con un gestore. Ogni lavoratore indica al gestore come investire i propri contributi.
"Ogni piano pensionistico, quindi, avrà un risultato finale diverso, a seconda delle scelte del singolo lavoratore - oltre che della bravura dei gestori dei vari fondi" (Corsera,30-11-'98).
Questi Fondi Pensione personali, con i quali ognuno può giocarsi ogni giorno in Borsa la sua vecchiaia, hanno ora un patrimonio di circa 2 milioni di miliardi di lire (quanto l'intero deficit dello Stato italiano).
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E non è finita .... I manager dei fondi pensione infatti "sono fra i più accesi sostenitori della privatizzazione (di quel che è rimasto) del sistema pensionistico statale Usa": "si può passare (totalmente) a un sistema di conti previdenziali individuali", lasciando "ai lavoratori la libertà di investire sui mercati finanziari i propri contributi previdenziali" (Corsera,30-11-98). Questa proposta ha l'appoggio di Clinton.
cobasalfaromeo,8-6-99