L’accordo, che pur toglie la quota riservata del 33% per i firmatari di contratto, aumenta il controllo dei confederali sulle R.S.U.. E’ un accordo pessimo, in linea con quanto stanno preparando in parlamento con la nuova legge sulla rappresentanza sui luoghi di lavoro. Poco importa; come S.L.A.I. Cobas abbiamo sempre fatto delle elezioni delle R.S.U. un punto fermo della nostra strategia sindacale, dal nostro nascere nelle fabbriche, sino, nelle scorse settimane, anche in casa Mediaset, dove la nostra lista è stata la più votata. Anche nelle Poste abbiamo imposto l’elezione dell’unica R.S.U. in tutta Italia, a Milano Baggio, con cause in Pretura. Ora, nonostante il giudizio sull’accordo, parteciperemo a queste elezioni.

L’accordo ci impone la raccolta del 5% delle firme tra i votanti, per poter presentare le liste. E’ un altro ostacolo alla nostra partecipazione, ma non ci fermerà.

Lanciamo con questo volantino la campagna per la raccolta delle firme per le elezioni.

Invitiamo tutti i lavoratori a sottoscrivere i moduli che presenteremo nei vari uffici. In gioco non c’è la nostra partecipazione, ma la possibilità per tutti i lavoratori di garantirsi uno strumento di difesa dei propri diritti contro lo strapotere di Poste e confederali.

Rendiamo disponibili le nostre liste per i lavoratori che volessero partecipare alle elezioni, condividendo i contenuti delle nostre piattaforme.