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CHI PESCA NEL TORBIDO ALL’ATM ?

Da 4 anni i lavoratori dell’Atm sono impegnati in un duro scontro con l’Amministrazione che oggi coincide con la giunta guidata dal sindaco Albertini.

Da tempo minacciosi avvoltoi di forti interessi privati, col solito e falso pretesto ideologico di "migliorare il servizio", volteggiano sul servizio di trasporti pubblico in attesa di spartirsene le spoglie e trasformarlo in una succulenta occasione di lauti profitti.

C’è chi sostiene che ormai sta succedendo così dappertutto e quindi occorre rassegnarsi.

Di questo parere sono stati, almeno finora, i sindacati confederali che, accordo dopo accordo, stanno di fatto avallando lo smantellamento dell’Atm.

Lo Slai Cobas da tempo e da solo chiama i lavoratori ad opporsi a questo destino con una faticosa battaglia di vera civiltà, che unifica la difesa dei diritti dei dipendenti e quelli dei lavoratori/cittadini utenti del servizio.

Gli scioperi nel settore dei trasporti creano comunque dei disagi e non sono ben visti. La giunta comunale li cavalca facendoci passare come una banda di facinorosi che fanno pagare ad altri le loro corporative richieste di "soldi".

Contro chi fa del profitto l’unico motore della società e ad esso sacrifica diritti e dignità dei lavoratori, noi non chiediamo una lira di aumenti salariali ma lottiamo per la difesa del patrimonio pubblico dei trasporti e il miglioramento della qualità e sicurezza del servizio. Per tutti.

Questi ci sembrano gli obiettivi minimi e elementari che un sindacato, che fa il suo mestiere, dovrebbe rivendicare.

E noi lo facciamo.

Gli obiettivi sovversivi della nostra lotta sono :

  • No all’esternalizzazione dei lavoratori della manutenzione e della revisione
  • No al prolungamento di altri 15 mesi dei precari contratti di formazione lavoro già durati 24 mesi
  • Sì al passaggio a tempo pieno dei lavoratori costretti al tempo parziale
  • Regole chiare e certe sulla mobilità e flessibilità interna e esterna che sono diventate uno strumento della Direzione per fare quello che vuole dei lavoratori
  • Superamento dell’abnorme e cronico ricorso agli straordinari, senza dei quali l’Azienda non sarebbe in grado di funzionare, attraverso l’assunzione necessaria di almeno 1.000 operai e conducenti.
  • Riduzione d’orario.
  • Adeguamento professionale ormai bloccato da anni.

Venerdì 4 giugno

abbiamo proclamato 24 ore di sciopero

che per il personale viaggiante (e quindi i trasporti) avrà questi orari

dalle 8.45 alle 15 - dalle 18 al termine servizio

Non sapendo più come fare per ostacolare questa lotta che sta avendo grande seguito tra i lavoratori, la giunta di Albertini non si fa scrupolo di usare opportunisticamente la più volgare, provocatoria e infamante delle accuse.

Noi chiediamo solidarietà ai lavoratori, ai cittadini, agli utenti sia nei confronti della lotta che stiamo facendo sia contro il tentativo di usare il terrorismo per farci smettere e tacere

venerdì 4 giugno

presidio tutto il giorno

sotto Palazzo Marino

( ricordiamo che dalle 15 alle 18 i mezzi funzionano )

 

Slai Cobas Atm

 

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