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7-6-99 Atm : continua e si inasprisce la campagna di

criminalizzazione dello Slai Cobas.

All’indomani delle incredibili dichiarazioni di Albertini sulla presenza di covi Br nell’Atm ci siamo prontamente recati dal procuratore D’Ambrosio per sottolineare la gravità delle insinuazioni di cui ci sentivamo fatti oggetto. E’ infatti a tutti noto che lo Slai Cobas rappresenta in Atm l’unica forza sindacale che sta ottenendo un vasto consenso di massa e che si oppone duramente alle logiche privazionistiche della giunta. L’uscita di Albertini era chiaramente finalizzata a criminalizzare e stroncare questa lotta.

Alla vigilia dello sciopero di 24 ore indetto da tempo dallo Slai Cobas Atm per il 4 giugno sono puntualmente apparse strane buste contenenti proiettili. Nonostante ciò i lavoratori non si sono lasciati intimorire ma hanno risposto allo sciopero con una adesione media superiore all’80 % : bloccando di fatto tutta la circolazione di superficie. Con un rituale così banale da risultare ridicolo in serata sono apparse nuove deliranti lettere inviate ai più disparati personaggi in cui i firmatari aggiungono che "siamo vicini ai compagni dello Slai Cobas".

Se qualcuno aveva dei dubbi su chi si vuol puntare a distruggere, oggi glielo si è detto chiaramente.

Dopo i recenti inviti di Del Turco a chi indaga sul delitto D’Antona a indirizzare le ricerche sui "sindacati di base", adesso si concentra il fuoco sullo Slai Cobas e in particolare sulle situazioni in cui la sua capacità di mobilitazione è più forte. Siamo stufi di doverci continuamente difendere da manovre che, pur non sapendo da chi gestite, hanno come unica finalità quella di neutralizzare anni di faticoso lavoro sindacale per strappare i lavoratori dalla sudditanza alle logiche di mercato fatte ormai proprie dai sindacati confederali.

La nostra pratica di lavoro di base e di massa mira a riprenderci, come lavoratori, la capacità di essere soggetto protagonista delle lotte sociali e di civiltà. Questa è la nostra risposta ai loschi intrallazzi di chi lavora contro di noi. Continueremo la nostra opposizione alla guerra e all’occupazione Nato dei Balcani. Continueremo a lanciare in ogni posto di lavoro l’appello a non delegare più a nessuno la difesa dei nostri diritti e della nostra vita

Mentre si imbastiva questa provocazione, i lavoratori Videotime (Mediaset) votavano per le Rsu e lo Slai Cobas è risultato il sindacato più votato con oltre il 30 % dei consensi.

Questo è ciò che da fastidio e che vogliono ad ogni costo fermare.

Con ogni mezzo.

Milano, 5, 6, 99

Slai Cobas Milano

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