S. L. A. I. C o B a s - A. T. M.

Lineadiversa


MILANO - ANNO ZERO NUMERO ZERO - settembre 1999


E’ DI NUOVO SCIOPERO
E’ DI NUOVO BATTAGLIA DI CIVILTA’!
No allo smantellamento delle linee extraurbane dell’ATM.

Come da comunicato alle OO.SS. datato 6/8/99, ATM applica le leggi vigenti del trasporto pubblico locale, attuando il D. lgs. 422/97 "Burlando" (Pds) ed applicando, di conseguenza, la legge Regionale 22/98 "per la liberalizzazione selvaggia" del TPL su modello sudamericano.
La battaglia di civiltà che i lavoratori ATM stanno portando avanti da due anni deve continuare e trovare nuovo slancio e vitalità. Dobbiamo, come abbiamo fatto finora, crederci fino in fondo: Comune - A.T.M. e Soci in Affari finalmente escono allo scoperto dichiarando il sub-affidamento di 6.252.844 Km di linee extraurbane.
Non è che il principio, infatti (come da Lineadiretta di Luglio), ATM non esclude che lo stesso provvedimento si possa estendere anche su tratte Urbane.
Questa devastante strategia non deve passare!
Deve essere respinta con forza poiché, di fatto, cancella un servizio sociale di trasporto che è patrimonio pubblico. Non possiamo e non dobbiamo regalarlo ai Privati (Cooperative, Affaristi ecc..), con le drammatiche conseguenze che ne seguiranno in termini di calo di qualità e quantità del servizio offerto (all’inseguimento del profitto) ed in termini di garanzie minime del lavoro e dei lavoratori (all’insegna dello sfruttamento totale)!
Lavoratori!!! Cgil-Cisl-Uil, con le loro chiacchiere cercheranno ancora di imbrogliarci, come fanno oramai da troppo tempo! Questi signori (soci in Affari del padrone) sono sempre quelli che, senza alcun pudore, nelle assemblee hanno difeso ad oltranza queste leggi infami sostenendo che, in quanto tali, non si potevano cambiare ed accusandoci che la Battaglia di Civiltà era PREVENTIVA E PRETESTUOSA (guarda caso stessa posizione dell’Azienda) all’inseguimento di un (inesistente) fine politico FUORI DALLA STORIA (parola d’Albertini).
Lavoratori!!! Diffidate ed abbandonate al loro destino i servi dei padroni che continuano ad ingannarci nel nome della stramaledetta concertazione che vede, di fatto, l’esclusione attiva dei lavoratori sulle scelte che riguardano il loro destino e delle proprie famiglie preoccupandosi solo di non perdere il consenso.. dei padroni.
Le decantate assunzioni di responsabilità da parte dei confederali assomigliano molto più a proclami di "connivenza" con i padroni, le cooperative e gli affaristi di mestiere.
Quali promesse ci faranno questa volta? 4x1 - 5x2 - prepensionamenti - doppio riposo - riduzione dell’aliquota AGO (volutamente dimenticandosi che hanno già fatto due, gravi, riforme delle pensioni) - rivalutazione dei parametri retributivi, che premierebbero fittiziamente i più meritevoli, che invece premieranno esclusivamente i livelli più alti e che divideranno ulteriormente i lavoratori creando diversità salariali all’interno di una stessa mansione.
Cosa diranno i sindacalai di mestiere a tutti quei lavoratori che hanno scelto di abitare a decine di chilometri dalla Città e che ora (nella migliore delle ipotesi) dovranno tornare a Milano?
Di controcanto, ai funzionari che lasceranno "l’onorata" Azienda verrà offerta una "buon’uscita" (60
¸ 80 milioni) "come premio dello splendido "servizio" offerto ai cittadini e di quello fatto ai lavoratori".

LA CAROTA PER POCHI – IL BASTONE PER TUTTI GLI ALTRI!!!

Lavoratori a contratto di formazione e a part-time!!! Ecco dove sono finiti i vostri soldi! Siete stati sfruttati e spremuti come limoni, ma a loro non basta, ci sarà chi starà ancor peggio: I LAVORATORI IN AFFITTO (vero e proprio lavoro nero legalizzato ….dalla triplice).
Solo con l’unità e la lotta di tutta la categoria potremmo ottenere risultati, il resto: proclami di lotta, trattative farsa
ecc.. sono solo scampoli di fine stagione che rimandiamo al mittente...ai soci in affari del padrone!
Bisogna passare di nuovo e subito all’azione per bloccare questi progetti di distruzione del servizio sociale di pubblico trasporto e di tutta la nostra categoria, la più discriminata dai mezzi d’informazione collusi con il potere!


PADRON FOSSA ALLA SEA (Aeroporti), AFFIANCATO DAL SUO SOCIO IN AFFARI GALBUSERA IL "PAN-SINDACALISTA" (Uil)……..

QUALE PADRONE PER L’ A T M ?

Il primo come presidente, il secondo come Consigliere d’Amministrazione. I nostri complimenti ed i nostri "sinceri" auguri!
Non avevamo dubbi: il n°1 della Confindustria G. Fossa ed uno dei tanti Segretari Nazionali della Uil fanno parte del nuovo C.d.A. della SEA AEROPORTI (società controllata al 84,5% dal Comune di Milano e dal 14,5 dalla Provincia) perché tutto ciò non è il principio, ma il proseguimento di un sodalizio ormai collaudato in altri C.d.A. Un esempio su tutti: in Alitalia ci ritroviamo Abbadessa della Segr. Naz. Filt-Cgil.
Ritrovarsi un "rappresentante dei lavoratori" alla guida di un C.d.A. assieme ai padroni non fa più notizia, in quanto, è ormai risaputo che insieme ai padroni "si risolvono meglio i problemi dei lavoratori".
In realtà il risultato finale è sempre uno solo: amministrare i loro affari ed interessi.
Questa amministrazione milanese di Albertini e della triplice (come tutte le altre), con lo strumento della concertazione controlleranno una società di grandi dimensioni qual è la SEA.
Questa società gestisce consulenze in decine di Paesi ed una partecipazione (per 30anni) nelle società aeroportuali Argentine 2000 per la gestione e riqualificazione di trentatré aeroporti Nazionali, senza tralasciare i due aeroporti milanesi.
Il padrone Fossa, che dopo 4 anni (in primavera) lascerà la guida della Confindustria (durante il suo mandato non ha fatto altro che attaccare lo stato sociale, pensioni e sanità), non sarà certo un Presidente dimezzato (come pubblicizzato dalla stampa), né lo sarà il suo stipendio (oltre 250 milioni l’anno). Il suo programma l’ha annunciato chiaramente: privatizzare la SEA accelerando il processo, senza sponsorizzare alcuna cordata (bontà sua), ma prima vorrebbe cercare di aumentarne il valore (la polpa da spartire) che già gode d’ottima salute.
Mentre il suo "fido compare", il sindacalista Galbusera (Uil) per non essere da meno e senza pudore aggiunge:
"dobbiamo conseguire l’obiettivo "dell’azionariato diffuso ai dipendenti".
Questo signore, artefice della concertazione, non ha vergogna nel pensare e nel credere che questo sia l’obiettivo principale da realizzare in combutta con il padrone. Questo sindacalista di razza è veramente bravo, poiché, la sua presenza nel C.d.A. della SEA, non sarà gratuita anzi, il suo onorario sarà molto elevato e siamo convinti che alla fine del mese percepirà molto più di un lavoratore metalmeccanico "qualificato".
Complimenti vivissimi al padrone Fossa ed al suo fido scudiero Galbusera, per gli obiettivi da loro raggiunti.
N.B. - ricordiamo a tutti i lavoratori di stare molto attenti e vigilare sulle condizioni e sui posti di lavoro che sono in pericolo.
Cari tranvieri, quale sindacalista "qualificato" e quale padrone arriverà per traghettare la privatizzazione dell’ATM?
Giunge voce che nell’aprile ‘99, dopo una tempesta "intersindacale" il futuro traghettatore sia stato intravisto nelle vicinanze della stazione centrale di Milano, con una camicetta a fiori d’ottima manifattura tessile e sotto il braccio destro, una scatoletta infiocchettata di cioccolato Nestlé….

SINDACALISTI DI RAZZA.

Sul numero di luglio ’99 di "NONSTOP" (periodico Filt-Cgil), a quattro o cinque mesi dal suo insediamento (dopo il licenziamento di Canevari) abbiamo letto l’ennesima intervista al nuovo segretario Reg. Filt-Cgil: Franco Fedele. Dall’intervista emergono alcune certezze:

  1. di trasporti e d’organizzazione del lavoro nel settore non capisce e non capirà mai nulla;
  2. le sue nozioni attuali sui trasporti continua ad apprenderle sul manuale "delle giovani marmotte";
  3. la sua nomina in questa carica è stata decisa da una cordata o lobby che ha apprezzato il suo lavoro nel campo dei "diritti" (visto i risultati) dei lavoratori alimentaristi, tessili e del commercio;
  4. potevano farlo segretario del sindacato della NASA che era la stessa cosa.

Milano, 06 settembre 1999 Supplemento al Giornalino Nazionale aut. Trib. Milano n°403 del 12-7-97 cicl. in prop.

IL "DE PROFUNDIS" DELL’AUTOFERROTRANVIERE
(da una prima lettura della bozza di accordo)

BENVENUTI NELLA GIUNGLA DELLA PIATTAFORMA DI RINNOVO DEL CCNL DEGLI AUTOFERROTRANVIERI!

Se il precedente CCNL era, per i lavoratori, devastante questo che si profila annienta, di fatto, tutta la storia del movimento sindacale del nostro Paese, i diritti minimi dei lavoratori, l’intera categoria.
Vengono riaffermati i principi della:

Nella bozza, i confederali implorano la concertazione col padrone in cambio della pace sociale (divieto di sciopero nel 2000 anno del Giubileo), ignorando che lo sfascio in cui versa la categoria è frutto della loro politica clientelare di questi anni. Non una richiesta di miglioramento delle condizioni, non un cenno alla salvaguardia della salute, non un riconoscimento della dignità dei lavoratori….! NIENTE!

NON POTENDO TRASFERIRE IL LAVORO ALL’ESTERO, S’IMPORTA LA CULTURA DELLO SFRUTTAMENTO E DEL COMMERCIO DI BRACCIA UMANE DEGLI "EX" REGIMI LATINO AMERICANI.

LA POLITICA IN ITALIA VISTA DA UN TRANVIERE!

Un bambino torna a casa e dice al padre:
- Oggi a scuola mi hanno fatto un test politico.
"CHE COSA E' LA POLITICA? Ma io non ho saputo rispondere. Me lo spieghi tu papà"…?
Ed il padre risponde "Certo figliolo, ti faccio un esempio":
io lavoro e porto i soldi a casa, quindi sono un capitalista.
La mamma amministra il mio guadagno e cura l’andamento della casa, quindi lei rappresenta il governo. Tu sei il figlio maggiore, del quale dobbiamo preoccuparci, quindi rappresenti il popolo.
La tua sorellina, che è ancora piccola, rappresenta il futuro della Nazione. La donna di servizio, che lavora in casa, rappresenta la classe operaia. Ecco questa è la Politica!!Di notte, il ragazzo, svegliato dal pianto della sorellina che dorme vicino a lui si alza cercando di calmarla e vede che ha il pannolino slegato ed è piena di cacca fino ai capelli; allora va in camera dei genitori per chiamare la mamma, ma questa dorme profondamente e non sente. Il padre non c'è….
Allora, il giovane, va in camera della donna di servizio e bussa alla porta chiusa, ma nessuno gli risponde; spia dal buco della serratura e vede il padre che sta scopando con la cameriera.
Ritorna a letto e pensa
"ADESSO HO CAPITO CHE COSA E’ LA POLITICA":
-IL CAPITALISTA SI FOTTE LA CLASSE OPERAIA.
-IL GOVERNO DORME E NON SENTE UN CAZZO.
-IL POPOLO, NESSUNO LO ASCOLTA.
-IL FUTURO DEL PAESE, E' PIENO DI MERDA.

1.300.000 mila lire D’AUMENTO A SENATORI E DEPUTATI
UNA VERA VERGOGNA NAZIONALE

I recenti aumenti di stipendio che i 315 senatori ed i 630 deputati del nostro "PAESE NORMALE" si sono concessi, mi sono sembrati tanto inutili quanto inopportuni. In quanto lavoratore, esprimo il mio più profondo disappunto, soprattutto in un momento in cui si chiedono ulteriori sacrifici allo stato sociale "con il taglio delle pensioni e della sanità".
I patrizi dell’era moderna (tutti i partiti), senza alcun pudore, si sono aumentati lo stipendio e nel frattempo "elargiscono" aumenti salariali da fame nei rinnovi contrattuali di poche decine di migliaia di lire.
L’insulto, nei confronti del Paese, è che questi signori si sono dati un aumento di ben 15 volte superiore alla media (e non in tre anni) e (ironia della sorte) senza bisogno di fare un minuto di "sciopero", non certo come hanno dovuto fare i lavoratori metalmeccanici, per 80.000 lire mensili.
Inoltre, lor signori, predicano bene e razzolano male, in quanto non si sono apportati aumenti come tutti i comuni mortali (lavoratori, pensionati ecc.) in base all'inflazione programmata.
Non avevo alcun dubbio: i nostri senatori e deputati (categoria ultraprivilegiata) vivono ormai in palazzi ovattati, insonorizzati, senza porte e finestre; costoro non vogliono sentire i lamenti del Cittadino, rifiutandosi di vedere quello che accade nel "PAESE normale". In parole povere vivono in un altro pianeta, insieme ai loro amici padroni, con i loro servi ed i loro soci in affari che, per 30 denari, hanno venduto i lavoratori. Infatti. Costoro, ormai ridotti a degli zombi, sanno che in questo paese anormale ci sono cittadini che dispongono di un reddito di Lit. 700.000 al mese e che con questa somma devono sbarcare il lunario. Come lavoratore rimango sempre più disgustato e prendo atto che in questo "PAESE normale":
- Si danno aumenti da fame nei Contratti Collettivi di Lavoro (vedi metalmeccanici).
- Si emettono leggi in un Parlamento "obsoleto" per sfruttare ed umiliare i lavoratori vedi flessibilità…, CFL, ecc...
- Si fanno sgravi fiscali sugli oneri sociali ai Padroni, i quali, con un governo "centro-destra-sinistra" si sono ulteriormente arricchiti.
Cara (in tutti i sensi) classe politica: potevi evitarmi quest’ulteriore umiliazione. Ricordate signori senatori e deputati che, con questo vostro comportamento poco consono alla morale, in futuro ogni qualvolta che mi chiamerete al dovere (il voto), come lavoratore prima e cittadino poi, non andrò al mare (non so nuotare), ma inforcherò i pedali della mia bicicletta e andrò a farmi quattro pedalate al Parco delle Groane a respirare un po' "d'aria pulita".

PER NON DIMENTICARE, ECCO IL LUNGO ELENCO DI PRIVILEGI DI VECCHIA DATA!
Un senatore alla prima legislatura guadagna intorno ai ventiquattro milioni lordi al mese. Vediamo nel dettaglio le cifre più significative:

  1. Indennità parlamentare: 16 milioni.
  2. Diaria (200 mila per 15 giorni):
  3. 3 milioni spettano anche a chi usufruisce di un alloggio di servizio.
  4. Portaborse: 5 milioni.
  5. Dopo una legislatura accantonano una liquidazione di 80.000.000 più il vitalizio.

A queste cifre vanno aggiunti:

  1. 3 biglietti aerei nazionali al giorno.
  2. 10.000 scatti telefonici l’anno da utilizzare dentro il senato,
  3. 600 mila lire in tessere Telefoniche da utilizzare fuori dal senato,
  4. 2 biglietti aerei per la più lontana capitale europea,
  5. Tessera di libera circolazione sui treni FS,
  6. Uso illimitato di vagoni letto,
  7. Scoperto bancario a tasso zero per piccoli prestiti, mentre per prestiti più consistenti e fino a 200 milioni, il tasso dell’11% è diviso: il 6% a carico del senato e il 5% a carico del senatore. Se il senatore non usufruisce del prestito, gli viene accreditato sul conto il 7%.

I senatori hanno un sistema PENSIONISTICO molto vantaggioso: la pensione spetta dopo aver ricoperto la carica per due anni, sei mesi e un giorno.
Il senatore usufruisce gratis di altri innumerevoli privilegi che non voglio elencare.
Il deputato percepisce qualche liretta meno del senatore compreso i privilegi.

IL TUTTO AVVIENE SEMPRE PER IL BENE DEL PAESE, MA, IN PARTICOLARE PER IL LORO.


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