COREA SUD: SCIOPERI PER LICENZIAMENTI, ARRESTI SINDACALISTI

(ANSA) - SEUL, 19 APR - Con un'astensione dal lavoro dei dipendenti della metropolitana di Seul, la federazione radicale dei sindacati sudcoreani, Kctu, ha avviato oggi una serie di agitazioni contro i massicci licenziamenti provocati dalla gravissima crisi economica che dal 1997 ha colpito il Paese.
Ma il governo del presidente Kim Dae Jung ha avvertito che nessuna minaccia alla pace sociale e alla fiducia degli investitori stranieri sarà tollerata e stamane la procura di Seul ha chiesto e ottenuto ordini d'arresto per 19 sindacalisti promotori della protesta, tra cui il presidente dell'organizzazione di settore, Seok Chi Sun.
La tensioe è cresciuta fin dalla notte scorsa, quando duemila lavoratori e attivisti sindacali hanno dato vita a una manifestazione con gruppi di studenti di sinistra davanti all'università Sejong. Ma la minaccia di scontri con la polizia è rientrata quando il raduno si è sciolto poco prima delle 4.
La Ktcu ha avvertito che altri scioperi cominceranno questa settimana in vari settori della pubblica amministrazione, mentre il primo maggio organizzerà "la più grande manifestazione" mai svoltasi per la giornata del lavoro, invitando a parteciparvi tutti i disoccupati.
Il numero dei senza lavoro in Corea del Sud, che nell'autunno 1997 era circa mezzo milione, è arrivato a sfiorare i due milioni in questa primavera. (ANSA).

19-APR-99 06:10 NNNN

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