INCIDENTI LAVORO: 30.000 INVALIDI E 1.200 MORTI L'ANNO

(ANSA) - MODENA, 23 SET - Ogni anno in Italia gli infortuni sul lavoro causano 30.000 casi di invalidita' permanente e 1.200
morti. La regione dove si verificano piu' infortuni in aziende industriali e artigiane e' la Lombardia, con 130.478 casi nel '97, seguita dall' Emilia-Romagna con 98.404. Nelle aziende agricole al primo posto, secondo gli stessi dati, c' e' invece l' Emilia-Romagna con 13.508 casi, al secondo il Veneto con 8.750. Sono alcuni dei dati forniti dall' Ispel (istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro del ministero della Sanita') alla prima convention nazionale dei responsabili dell' igiene e sicurezza in ambiente di lavoro, in corso a Modena. In agricoltura circa 27.000 casi di infortunio femminile vengono indennizzati ogni anno dall' Inail su un totale complessivo di 100.000 infortuni; di questi, 1.700
presentano postumi permanenti superiori al minimo grado indennizzabili, una percentuale considerata non dissimile da quella che colpisce i maschi, che registrano pero' una quota di casi mortali e un grado medio di inabilita' permanente piu' elevati. In agricoltura la manodopera femminile svolge il 37% del complesso del lavoro, il che significa che il rischio femminile e' inferiore a quello maschile di circa un terzo.
Nell' industria e terziario ogni anno l' Inail indennizza 78.000 infortuni di cui e' stata vittima una donna su un totale di poco meno di 600.000 casi. (SEGUE).

INCIDENTI LAVORO: 30.000 INVALIDI E 1.200 MORTI L'ANNO (2)

(ANSA) - MODENA, 23 SET - Le donne al lavoro sono, anche in quest' area lavorativa, il 37% del totale (25% nell' industria e 45% nel terziario). Globalmente quindi risulta che il rischio femminile corrisponde all' incirca a un terzo di quello maschile ma il rapporto e' diverso da quello registrato in agricoltura.
In Europa - ha spiegato il direttore dell' Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Horst Konkolewsky - ogni anno si perdono 200 milioni di giornate lavorative per infortuni sul lavoro: ''Cinque milioni di infortuni l' anno (con un' assenza minima di tre giorni), di cui 6.000 mortali, hanno un impatto economico pari al Pil di Austria o Belgio. Il costo europeo e' pari al 2,6-3,8% del Pil a seconda dei paesi (quelli del Nord Europa sono in una situazione piu' avanzata). E' un costo che in Euro vale tra i 175 e i 270 milioni''.
In Spagna, paese dove lo sviluppo e' in una fase di forte accelerazione, gli infortuni sono concentrati nell' edilizia. In Italia invece, tolti i tumori (non sempre riferibili direttamente all' ambiente di lavoro), le principali casistiche sono lo stress (che diventa 'mobbing', esaurimento nervoso causa di assenza dal lavoro), il rumore (in assoluto la casistica emergente) e le malattie muscolo-scheletriche ai videoterminali.
(ANSA)

 

guerra

nel mondo

EconoSua

finanzaLoro

fisco

omicidi

lotte

fiat

varie

prima pagina