INCIDENTI SUL LAVORO: CAMIONISTA MUORE IN DISCARICA A TORINO
(ANSA) - TORINO, 25 LUG - Un camionista torinese, Sergio Fiora,
68 anni, dipendente di una ditta per il trasporto dei rifiuti, e'
morto la scorsa notte, poco dopo la mezzanotte, in un incidente
sul lavoro accaduto nella discarica dell'Amiat in via Germagnano,
a Torino. E' stato trovato cadavere, con la testa fracassata, nei
pressi del suo camion.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia
Oltredora. Secondo i primi accertamenti, l'uomo sarebbe stato
colpito, involontariamente, dal braccio di una ruspa che spiana i
rifiuti. All'episodio non ci sono stati testimoni.(ANSA)
INCIDENTI SUL LAVORO: CAMIONISTA MUORE IN DISCARICA A TORINO(2)
(ANSA) - TORINO, 25 LUG - Sulla vicenda ha aperto un' inchiesta
il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, che ha fatto
sequestrare il camion e la ruspa.
Gli inquirenti stanno accertando le misure di sicurezza che erano
state predisposte al momento dell'episodio. Per questo tipo di
attivita', infatti, dovrebbe essere presente una persona con il
compito di controllare le operazioni, ma, dai primi accertamenti,
pare che la scorsa notte non ci fosse. (ANSA)
INCIDENTI SUL LAVORO: CAMIONISTA MORTO IN DISCARICA; INCHIESTA
(ANSA) - TORINO, 26 LUG - I carabinieri della Compagnia Oltredora
e i tecnici dell'Asl di Torino hanno consegnato al procuratore
aggiunto Raffaele Guariniello un primo rapporto sull' incidente
sul lavoro (accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi
nella discarica dell'Amiat, in via Germagnano) che e' costato la
vita a Sergio Fiora, 68 anni, di Torino.
La vittima lavorava per conto di una ditta torinese specializzata
nel trasporto dei rifiuti prodotti dai mercati.
Sabato scorso stava scaricandoli dal suo camion quando,
probabilmente per la scarsa illuminazione, e' stato colpito da
una ruspa utilizzata per spianare i rifiuti. Sia il camion che la
ruspa sono stati sequestrati dal magistrato torinese, che, in
base alle relazioni che gli sono pervenute, dovra' accertare se
al momento dell'episodio tutte le norme di sicurezza erano state
rispettate. In particolare, secondo i primi accertamenti, non ci
sarebbe stata una persona con il compito di controllare le
operazioni, come, imnvece, stabilito dalla legge.
L'Amiat, dal canto suo, non vuole fare commenti. ''Nel rispetto
del dolore dei familiari e per garantire la massima serenita'
allo svolgimento delle indagini avviate dalla magistratura e
dalle autorita' competenti, alle quali l'Amiat sta fornendo la
massima collaborazione, l' Azienda - e' precisato in una nota -
non ritiene opportuno, al momento, fornire informazioni''. (ANSA).