INCIDENTI LAVORO: TOSCANA; PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE
(ANSA) - FIRENZE, 24 SET - ''Davanti alla nuova tragedia che ha
colpito il mondo del lavoro toscano, esprimo ai familiari le
sincere condoglianze mie personali e del consiglio regionale
sapendo che le semplici parole di un telegramma non bastano per
asciugare il dolore, ma possono aiutare nella battaglia per
ottenere chiarezza e giustizia''. Queste le parole con cui Angelo
Passaleva, presidente del consiglio regionale della Toscana, si e'
rivolto alla famiglia di Giandomenico Orsi, il cavatore di
Gorfigliano (Lucca) morto mercoledi' scorso, nelle cave di marmo,
in seguito all' ennesimo incidente sui luoghi di lavoro.
Il telegramma di Passaleva e' stato accompagnato da un fax
ufficiale che il presidente dell' assemblea toscana ha
indirizzato al sindaco di Minucciano, Ugo Casotti, nell'
impossibilita' di essere presenti ai funerali.
''La prego vivamente - scrive Passaleva - di rappresentare ai
presenti la partecipazione di un' assemblea regionale che e'
consapevole del dramma costituito dagli infortuni sui luoghi di
lavoro. Tutto quello che le istituzioni pubbliche vanno facendo
in termini di prevenzione e di repressione e' certo molto, ma
evidentemente non e' sufficiente davanti al nuovo dolore di un'
altra famiglia e di un' altra comunita'''. ''Dobbiamo fare molto
di piu''', e' la secca conclusione del fax. (ANSA).
INCIDENTI LAVORO: DOPO MORTE CAVATORE USL LUCCA ACCUSA DITTA
(ANSA) - LUCCA, 24 SET - L' Usl 2 di Lucca accusa la ditta che
gestisce la cava di Gorfigliano nella quale mercoledi' e' morto
Giandomenico Corsi. Secondo il servizio di prevenzione non sono
state prese misure idonee a garantire la sicurezza nemmeno dopo
ripetuti controlli e prescrizioni.
''I controlli, che hanno interessato le diverse parti della cava,
sono stati effettuati - dice l' Usl - rispettivamente il 29
settembre del 1998, il 17 e 18 agosto del 1999. La cava e' stata
chiusa da meta' ottobre '98 a meta' maggio '99 per interruzione
invernale''. Gia' nell' ispezione del settembre '98 il servizio
aveva provveduto a diffidare la ditta, affinche' mettesse in atto
misure per impedire cadute dall' alto.
''Nelle ispezioni successive, mentre la ditta aveva ottemperato
alla prescrizione impartita, si rilevavano - aggiunge l' Usl -
ulteriori inadempienze su una bonifica di un altro fronte di cava.
A seguito di cio' il servizio aveva provveduto ad impartire
specifiche misure di sicurezza per l' interdizione completa del
piazzale di cava sottostante. Nel corso dell' ultima ispezione
del 19 agosto 1999 si e' evidenziata un' instabilit`' di un
ulteriore fronte di cava e conseguentemente il servizio ha
provveduto a interdire la zona a qualunque tipo di lavorazione''.(SEGUE).
INCIDENTI LAVORO: DOPO MORTE CAVATORE USL LUCCA ACCUSA DITTA(2)
(ANSA) - LUCCA, 24 SET - ''I detriti che hanno travolto Corsi -
dice il servizio di prevenzione - sono caduti da una bancata
tagliata dal monte nella giornata di venerdi' scorso. E' emerso
che in cima alla bancata era evidente una frattura che rendeva la
porzione della stessa instabile e pericolosa. La ditta avrebbe
dovuto provvedere al disgaggio della parte pericolante subito
dopo il taglio, o subito dopo il distacco della bancata. Cio' non
e' stato fatto; ne' e' stato vietato, con mezzi idonei, l'
accesso del personale nell' area interessata''. Per l' Usl cio' e'
in aperta violazione alle specifiche norme che regolano la
sicurezza nelle cave.
''Da tempo il servizio di prevenzione - conclude l' Usl - aveva
provveduto a far adottare a tutte le cave, compresa la Imp,
specifici protocolli per garantire l' effettuazione, secondo
rigorosi criteri di sicurezza, delle diverse fasi di lavoro,
compresi la segagione ed il ribaltamento delle bancate.
I protocolli, pur formalmente tradotti in specifici ordini di
servizio della ditta, non sogno stati, evidentemente, applicati
dal titolare sorvegliante. In conclusione si deve constatare che
nonostante disposizioni, divieti e protocolli emanati e, perfino,
chiusure di parte della cava, non sono stati adottati
comportamenti e misure idonee a garantire la sicurezza''.(ANSA).