INCIDENTI LAVORO: ESPLODE AUTOCISTERNA, UN MORTO A TARANTO
(ANSA) - TARANTO, 28 SET - Un saldatore - del quale per il
momento non e' noto il nome - e' morto per lo scoppio di un'
autocisterna di gas sulla quale stava lavorando con la fiamma
ossiacetilenica. L' incidente e' avvenuto nel centro di Taranto,
un via D' Alo' Alfieri, dinanzi ad un' officina meccanica dove il
saldatore lavorava. Per il momento non si sa se nell'
autocisterna ci fosse una certa quantita' di gas o solo residui.
Secondo una prima ricostruzione dell' accaduto fatta dai
carabinieri, l' operaio era intento a saldare con la fiamma
ossiacetilenica una scaletta alla parete esterna dell' autobotte
quando, per il forte calore, la lamiera ha ceduto ed e' avvenuta
l'esplosione. Lo scoppio, nonostante il grande panico che si e'
diffuso tra i passanti, non ha provocato feriti ma solo danni sia
agli edifici circostanti sia alle automobili parcheggiate nei
pressi. (ANSA)
INCIDENTI LAVORO: ESPLODE AUTOCISTERNA; SFIORATA UNA STRAGE (V.'INCIDENTI
LAVORO: ESPLODE...' DELLE 11:26) (ANSA) - TARANTO, 28 SET - Si e'
sfiorata la strage nell' incidente avvenuto in pieno centro a
Taranto, stamane intorno alle 10:30, per l' esplosione di un'autocisterna
mentre veniva fatta una saldatura.
A quanto si e' saputo, oltre all' operaio morto, due persone - il
proprietario della cisterna, Nicola De Benedetto, di 52 anni, e
suo fratello, Benedetto, di 62, di Taranto - sono rimasti
gravemente feriti e sono ora ricoverati nel centro grandi
ustionati dell' ospedale di Brindisi. Alcuni passanti sono stati
feriti in maniera lieve.
La vittima si chiamava Osvaldo Pettinicchio, aveva 65 anni ed era
di Taranto. Aveva una minuscola officina in via D'Alo': l'
autocisterna alla quale stava lavorando era parcheggiata vicino
al marciapiede opposto a quello dove si trova il suo locale.
Lo scoppio ha divelto l'intera parte posteriore dell'
autocisterna, come fosse un tappo. Pettinicchio, che stava
lavorando proprio dietro l'autocisterna per montarvi una scaletta,
e' stato investito in pieno dall'esplosione e dalla lamiera e il
suo corpo e' stato dilaniato e carbonizzato.
(SEGUE).
INCIDENTI LAVORO: ESPLODE AUTOCISTERNA; SFIORATA UNA STRAGE (2)
(ANSA) - TARANTO, 28 SET - Secondo primi accertamenti sulle cause,
secondo i vigili del fuoco, l'esplosione sarebbe stata causata da
residui di gas: se nel mezzo - rilevano gli esperti - ci fosse
stata una certa quantita' di gas, infatti, le fiamme sarebbero
state ben piu' devastanti.
L' operaio evidentemente riteneva che l'autocisterna fosse
completamente vuota: invece dovevano esserci residui di gas e al
contatto con le scintille della saldatura e' avvenuta l'
esplosione. Pettinicchio e' stato avvolto dalle fiamme e sbalzato
su un' auto in sosta.
Per l'esplosione ci sono state scene di grande paura in un' area
abbastanza vasta attorno alla via dove e' avvenuto l'incidente; a
quell'ora tra l'altro la zona e' di consueto molto trafficata. Lo
scoppio ha provocato anche il distacco di alcuni cornicioni nei
palazzi circostanti e mandato in frantumi i vetri di numerose
abitazioni, oltre che delle automobili parcheggiate nelle
vicinanze.
Sul posto per oltre mezz' ora c'e' stato un continuo via vai di
ambulanze, anche per il soccorso a persone rimaste sotto choc. (ANSA)
INCIDENTI LAVORO: ESPLODE AUTOCISTERNA; SFIORATA UNA STRAGE (3)
(ANSA) - BRINDISI, 28 SET - Le condizioni delle due persone
ferite nello scoppio dell' autocisterna a Taranto permangono
critiche. I due sono ricoverati nel reparto Grandi ustionati dell'
ospedale 'Di Summa' di Brindisi, dove sono stati trasferiti da
Taranto.
Entrambi hanno ustioni di primo e di secondo grado: Nicola De
Benedetto sul 60% del corpo, il fratello, Benedetto, sul 70%.
Per tutti e due i medici si sono riservata la prognosi. (ANSA).