Sette persone
sotto accusa per l'incidente sul lavoro che, nell'autunno di
due anni fa, costò la vita a Calogero Capodici, 33 anni
originario di Taormina, travolto dal crollo di una gru
all'interno della Fincantieri di Porto Marghera.
Il sostituto procuratore di Venezia, Antonio Miggiani, ha
concluso le indagini sulla morte dell'operaio chiedendo il
rinvio a giudizio per omicidio colposo di tutto lo staff
tecnico dell'Ansaldo, la società che si stava occupando delle
procedure per smontare la gigantesca gru, da duecento
tonnellate di peso, utilizzata in precedenza per la
realizzazione di una nave. Si tratta di Walter Dalmazzi,
Roberto Candia, Marco Manzoni, Giancarlo Prati, Sandro Cotta,
Rolando Rubino e Franco Rasetto, tutti difesi dagli avvocati
Corrado Pagano di Genova e Ferdinando Trivellato di Mestre.
I sette indagati sarebbero dovuti comparire qualche giorno
fa davanti al giudice per l'udienza preliminare Roberta
Marchiori, ma l'appuntamento é "saltato" per un difetto di
notifica: uno dei due legali non era stato avvisato della
fissazione dell'udienza. Ora le notifiche dovranno essere
rinnovate e, con molte probabilità, l'udienza si terrà dopo
l'estate.
Al processo si costituiranno parte civile i familiari della
vittima che, patrocinati dall'avvocato Giuliano Marchi,
pretendono il risarcimento dei danni subìti a causa del
decesso del loro congiunto.
E pensare che quel giorno, il 14 ottobre del 1999, doveva
essere una giornata di festa per la Fincantieri, che aveva
completato i lavori della "Volendam" l'ultimo "gioiello" di
300 metri per 80 mila tonnellate realizzato a Marghera e
consegnato all'armatore, la Holland American lines.
La tragedia avvenne attorno alle 14.30, mentre erano in
corso le operazioni di smontaggio di due enormi gru, da
caricare su una chiatta per essere trasferite via mare a
Palermo. Improvvisamente, il braccio di una delle due gru,
sulla quale stava lavorando Calogero Capodici, é collassato.
L'operaio é morto sul colpo, dopo un volo di circa quaranta
metri. Tonnellate d'acciaio sono cadute sulla chiatta,
danneggiandola e facendola pendere da un lato, con il rischio
che l'eventuale ribaltamento coinvolgesse la vicina nave
appena varata.
La gru fu subito messa sotto sequestro e il magistrato
dispose una perizia tecnica per appurare le cause
dell'incidente, nominando l'ingegner Tiziano Gomirato.
Nei giorni successivi alla tragedia, i lavoratori della
Fincatieri organizzarono una manifestazione di protesta per
lamentare l'elevato numero di incidenti, costati la vita a sei
persone nei due anni precedenti.Gianluca
Amadori