Muratore scivola dalla scala e
muore Cade da quattro metri in una vasca di cemento in
costruzione INFORTUNIO A MONZAMBANO
di Giancarlo
Oliani
MONZAMBANO. Cadendo dalla scala è precipitato sul fondo
della vasca alla quale stava lavorando. Una vasca di cemento per lo
stoccaggio dei liquami. L'impatto è stato violentissimo. Beniamino
Righetti, 40 anni, residente a Monzambano, è morto durante il
trasporto all'ospedale di Peschiera del Garda. Lascia i genitori e
tre fratelli. Il tragico infortunio è avvenuto ieri mattina in
località Baroni, nell'omonima corte agricola, sulla strada che da
Monzambano conduce a Ponti sul Mincio. Sono da poco passate le
nove. Righetti, insieme al fratello e ad altri operai, è impegnato
nella costruzione di una grossa vasca di stoccaggio. E' profonda
circa quattro metri e per arrivare sul fondo deve necessariamente
fare uso di una scala. I suoi compagni di lavoro lo vedono salire e
scendere più volte. Poi più nulla. Qualcuno comincia a cercarlo, ma
è questione di secondi. Il muratore è immobile sul fondo della
vasca. Non dà segni di vita. Scatta l'allarme e sul posto convergono
l'ambulanza di Peschiera del Garda, l'elicottero di Verona
Emergenza, i vigili del fuoco di Castiglione delle Stiviere e i
carabinieri della locale stazione. Cosa può essere successo?
Secondo una prima ricostruzione dei fatti il muratore dopo aver
fatto due scalini, forse per un improvviso malore, o forse per uno
scivolone, ha perso l'equilibrio ed è caduto nel vuoto. Un volo di
quasi quattro metri. Purtroppo nulla ha potuto attutire il colpo,
L'uomo ha battuto la testa ed ha perso subito conoscenza. Il
personale del 118 lo ha raggiunto sul fondo della vasca e ha cercato
in ogni modo di rianimarlo. Ad attenderlo, in superficie, oltre
all'ambulanza anche l'elicottero. Finito il trattamento medico sono
entrati in azione i vigili del fuoco che lo hanno imbragato e
sistemato su una barella a cucchiaio. Facendo uso di un ponteggio
già esistente, lo hanno quindi riportato su. Le sue condizioni sono
apparse subito disperate a causa del garvissimo trauma cranico
riportato nella caduta. In ambulanza quindi è stato trasferito
all'ospedale di Peschiera. Durante il viaggio, però, il suo cuore ha
cessato di battere. I familiari hanno proceduto al riconoscimento in
tarda mattinata. I carabinieri, invece, nel tardo pomeriggio, hanno
provveduto a sequestrare l'area dov'è avvenuto l'infortunio per gli
accertamenti che i funzionari della medicina del lavoro vorranno
fare e per le eventuali indagini della magistratura. Non verrà
eseguita l'autopsia, ma per il momento l'autorità giudiziaria non ha
ancora concesso il nulla osta per la sepoltura. Forse si andrà
addirittura alla settimana prossima. Beniamino Righetti non era
sposato. Viveva in casa con il fratello e gli anziani
genitori.
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Due
immagini dell'azienda agricola Baroni dove è intervenuta
l'eliambulanza per l'infortunio (foto Bassi)
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