CASTIGLIONE/C. GOFFREDO/ASOLA
sabato 9 giugno 2001, S. Efrem
 
   
Muratore scivola dalla scala e muore
Cade da quattro metri in una vasca di cemento in costruzione
INFORTUNIO A MONZAMBANO

di Giancarlo Oliani

MONZAMBANO. Cadendo dalla scala è precipitato sul fondo della vasca alla quale stava lavorando. Una vasca di cemento per lo stoccaggio dei liquami. L'impatto è stato violentissimo. Beniamino Righetti, 40 anni, residente a Monzambano, è morto durante il trasporto all'ospedale di Peschiera del Garda. Lascia i genitori e tre fratelli. Il tragico infortunio è avvenuto ieri mattina in località Baroni, nell'omonima corte agricola, sulla strada che da Monzambano conduce a Ponti sul Mincio.
Sono da poco passate le nove. Righetti, insieme al fratello e ad altri operai, è impegnato nella costruzione di una grossa vasca di stoccaggio. E' profonda circa quattro metri e per arrivare sul fondo deve necessariamente fare uso di una scala. I suoi compagni di lavoro lo vedono salire e scendere più volte. Poi più nulla. Qualcuno comincia a cercarlo, ma è questione di secondi. Il muratore è immobile sul fondo della vasca. Non dà segni di vita. Scatta l'allarme e sul posto convergono l'ambulanza di Peschiera del Garda, l'elicottero di Verona Emergenza, i vigili del fuoco di Castiglione delle Stiviere e i carabinieri della locale stazione.
Cosa può essere successo? Secondo una prima ricostruzione dei fatti il muratore dopo aver fatto due scalini, forse per un improvviso malore, o forse per uno scivolone, ha perso l'equilibrio ed è caduto nel vuoto. Un volo di quasi quattro metri.
Purtroppo nulla ha potuto attutire il colpo, L'uomo ha battuto la testa ed ha perso subito conoscenza. Il personale del 118 lo ha raggiunto sul fondo della vasca e ha cercato in ogni modo di rianimarlo.
Ad attenderlo, in superficie, oltre all'ambulanza anche l'elicottero. Finito il trattamento medico sono entrati in azione i vigili del fuoco che lo hanno imbragato e sistemato su una barella a cucchiaio.
Facendo uso di un ponteggio già esistente, lo hanno quindi riportato su. Le sue condizioni sono apparse subito disperate a causa del garvissimo trauma cranico riportato nella caduta. In ambulanza quindi è stato trasferito all'ospedale di Peschiera. Durante il viaggio, però, il suo cuore ha cessato di battere. I familiari hanno proceduto al riconoscimento in tarda mattinata. I carabinieri, invece, nel tardo pomeriggio, hanno provveduto a sequestrare l'area dov'è avvenuto l'infortunio per gli accertamenti che i funzionari della medicina del lavoro vorranno fare e per le eventuali indagini della magistratura.
Non verrà eseguita l'autopsia, ma per il momento l'autorità giudiziaria non ha ancora concesso il nulla osta per la sepoltura. Forse si andrà addirittura alla settimana prossima.
Beniamino Righetti non era sposato. Viveva in casa con il fratello e gli anziani genitori.




Due immagini dell'azienda agricola Baroni dove è intervenuta l'eliambulanza per l'infortunio (foto Bassi)