TOSCANA

martedì 12 giugno 2001  
Sarzana, muore sepolto vivo
Drammatica fine di un operaio, salvo un collega

c.c., d.s.

SARZANA. E' morto travolto e sepolto da decine di metri cubi di terra nello scavo profondo quasi tre metri in un cantiere di lavoro a Sarzana. L'operaio, Franco Pasquali di 51 anni residente a Barbarasco di Tresana, in Lunigiana, secondo la ricostruzione dell'accaduto effettuata dai carabinieri, ieri mattina attorno alle 9 era nel fossato quando improvisamente, per cause in corso di accertamento, è avvenuto lo smottamento. Immediati i soccorsi ma non c'è nulla da fare.
La tragedia è accaduta nei pressi del nuovo ospedale di Santa Caterina, dove l'operaio si trovava con altri dipendenti di una ditta aullese che sta eseguendo lavori fognari per conto dell'Acam, l'azienda dell'acquedotto.
Un altro operaio avrebbe evitato per poco di venire a sua volta travolto dallo smottamento, e ha dato l'allarme, mettendosi a gridare e a scavare freneticamente per aiutare il compagno di lavoro, poi sono accorsi gli altri operai, un'ambulanza del 118, i vigili del fuoco della Spezia, i carabinieri di Sarzana. Con l'opera di tutti, poco alla volta il corpo dell'operaio è riaffiorato: ma inutile ogni tentativo per riamiarlo. Il corpo senza vita dell'uomo è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale della Spezia, a disposizione dell'autorità giudiziaria, che probabilmente disporrà l'autopsia. La tragica notizia si è diffusa a Barbarasco, dove la famiglia è molto conosciuta. «Era un uomo dedito al lavoro e alla famiglia», dicono di Franco Pasquali amici e conoscenti. Anche il sindaco di Tresana, Gianetto Uberti, ha avuto parole di grande stima, e di cordoglio per la famiglia. L'operaio lascia la moglie e una figlia adolescente.



I soccorritori sul luogo della tragedia

I soccorritori sul luogo della tragedia


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