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Tragedia a Lancenigo, la vittima è un
padovano Folgorato un operaio Feriti due
compagni
Fiammetta Cupellaro e Andrea Passerini
TREVISO. Un operaio morto folgorato,
due feriti. E' il bilancio del gravissimo infortunio sul lavoro accaduto
ieri sera a Lancenigo, pochi chilometri a nord di Treviso, in via
Montegrappa 15/A. La vittima è Attilio Bertan: aveva 33 anni, abitava a
Casalserugo in provincia di Padova. Era sposato e padre di una bambina di
3 anni. L'uomo è stato investito in pieno da una scarica elettrica. Feriti
i due colleghi: Gianluca Sartori, parente del titolare dell'azienda
(Enzo), e Fiodor Masiero, anche loro di Casalserugo. Per trenta
lunghissimi, drammatici, interminabili minuti i medici e il personale del
Suem hanno tentato di rianimare Bertan sul posto. Trasportato a Ca'
Foncello, è spirato poco dopo. Erano le 19,15 di ieri. I tre dipendenti
della Sartori srl stavano terminando la giornata di lavoro nel cantiere
della villa, issando un altissimo palo di ferro nello spazio retrostante.
A quanto si è appreso, era uno dei pali che avrebbero dovuto reggere la
recinzione del campo da tennis. Uno era già stato innalzato, all'altro
angolo: quello che i tre stavano sollevando era il più vicino allo spigolo
del retro della villa. Ma il palo ha toccato i cavi dell'alta tensione,
a 12 metri sopra le loro teste. Fatale la scarica partita dai cavi
soprastanti, che ha raggiunto Bertan, Sartori e Masiero al suolo. Gli
operai non avevano calcolato a che altezza si trovavano i cavi dell'alta
tensione, proprio sopra le loro teste? O non sono riusciti a tenerlo in
asse, e un'inclinazione del palo ha prodotto la scarica? Indagano i
carabinieri e lo Spisal. Appena i tre padovani sono riusciti a
posizionare verticalmente il palo, il contatto è stato inevitabile.
L'elettrodotto da 20 mila volts serve la zona (e uno dei piloni in cemento
è a pochi metri, nell'area scoperta della villa). La scarica ha
centrato in Attilio Bertan, che si è accasciato al suolo esanime. Per
effetto di conduzione anche gli altri due colleghi sono stati colpiti, ma
in maniera più attenuata. L'allarme è scattato subito. Sul posto è
arrivato in pochi minuti un elicottero del Suem di Ca' Foncello, atterrato
sul prato di una casa poco distante, oltre a due ambulanze. Sono giunti
anche i vigili del fuoco. Per Bertan non c'è stato nulla da fare. Non
destano preoccupazioni, invece, le condizioni dei due colleghi, ricoverati
comunque a Ca' Foncello. Lavoravano alla costruzione della recinzione del
campo da tennis, previsto a pochi metri dalla villa, e alla sistemazione
dell'area esterna alla villa, con piscina e parco. Proprietario
dell'immobile è Carlo Abram, noto promotore finanziario, trasferitosi da
pochi mesi nella Marca.
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