Montagnana
Schiacciato da una pala meccanica. Cosė č morto ieri, poco
dopo mezzogiorno, Vito Piemonte. 47 anni, di Milano ma da
tempo residente a Montagnana, in via Altero. L'uomo, autista
del direttore dell'ufficio distrettuale del lavoro di Padova,
era salito sul camion di un amico fino al cantiere "Monte del
Prete", nel comune di Sarego, appena dopo Meledo Alto, nel
Vicentino.
Si era spinto fino al centro dei Colli Berici, nella cava
Costa Benedetta, per la bentonite: l'argilla di origine
vulcanica tanto preziosa per le sue applicazioni industriali e
cosė numerosa sui colli vicentini.
Sceso dal camion Vito Piemonte ha commesso la disattenzione
fatale. Si č fermato per un solo istante alle spalle della
pala meccanica impegnata a caricare dia rgilla un altro
camion. In una posizione cieca, dove il guidatore del mezzo,
Roberto Zampirolo, 29 anni di Este, non poteva vederlo.
Cosė l'incidente si č materializzato in un attimo. Pochi
metri di marcia indietro e Vito Piemonte č rimasto
schiacciato. Gli operai presenti nella cava hanno provato a
prestare immediatamente i primi soccorsi ma per l'uomo non
c'era nulla da fare. Per tutto il pomeriggio il cantiere
"Monte del Prete" ha vissuto in un silenzio insolito. Macchine
ferme, nessuna mina fatta esplodere, nessun carico di argilla
in uscita.
Fino alla cava si sono invece spinti i carabinieri di
Lonigo e di Vicenza e i funzionari dello Spisal chiamati a far
luce sull'episodio. Solo dopo le 20 gli investigatori e gli
ultimi operai si sono lasciati alle spalle i cancelli della
cava la cui concessione risale al 23 gennaio del 1990.
Bocche cucite tra gli operai che per spiegare l'accaduto si
limitano ad allargare le braccia: una disgrazia. Vito
Piemente, celibe, viveva con la
madre.