10-10-01 CONTRO LA LEGGE BURANI CHE ISTITUISCE I NUOVI MANICOMI E CHE LIMITA POTENZIALMENTE LE LIBERTA' DI OGNUNO DI NOI!
In questi giorni è in discussione
alla Camera la Legge Burani presentata da Forza Italia e
sostenuta dal governo:
questa legge reintroduce i manicomi nel nostro paese, una vera
controriforma della Legge 180 di Basaglia.
1. Si prevede l'istituzione di strutture per utenti psichiatrici (denominate SRA) contenenti sino a 50 posti-letto.
2. Istituisce per ogni 100.000 abitanti 80 posti letto in questo tipo di strutture.
3. Le SRA verrebbero gestite anche da istituti e associazioni private.
4. Nelle SRA verrebbero convogliati sia utenti dei manicomi giudiziari, sia utenti giudicati "incurabili" o, ancora, utenti che necessitano di "interventi riabilitativi non erogabili a domicilio" ecc.
5. Per gli utenti è prevista la cosiddetta "ergo-terapia", cioè il "lavoro", sostanzialmente obbligatorio, concepito come strumento di "cura". cioè la pseudo-teoria per cui "i malati di mente" rinchiusi in apposite strutture possono trarre giovamento da ore di lavori ripetitivi.
6. La legge prevede anche nuove forme di TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Si tratta dell'istituzione di veri e propri nuovi manicomi. La legge Burani vuole sancire l'abbandono relazionale e umano dell'utente, rinchiuso e controllato nei nuovi ghetti.
La legge Burani se verrà approvata produrrà nuove forme di sofferenza e di disagio, favorirà nuove forme di "pazzia", determinerà nuovi enormi costi umani e sociali.
LA CHIUSURA PROGRESSIVA DELLE CASE-FAMIGLIA E GRUPPI-APPARTAMENTO
Il numero di 80 posti per le SRA previsti ogni 100.000 abitanti è tale che, coniugandosi con la privatizzazione della sanità e i tagli alle spese sociali, imporrà di fatto, via via, la chiusura delle case-famiglie e delle comunità aperte, forme a partire da cui, tra mille limiti e problemi, si sono comunque realizzati o tentati percorsi di reinserimento sociale.
SCOMPARIRANNO ANCHE GLI EDUCATORI, OPPURE SARANNO COSTRETTI A FARE I CONTROLLORI.
Ma già ora vediamo in diverse regioni l'avvio di residenze "adattabili" a questi nuovi manicomi, siamo già di fronte a un'applicazione preventiva della legge Burani.
TUTTI MENO LIBERI!
Chiunque avrà delle difficoltà personali, se capiterà sotto le grinfie sbagliate, sempre più diffuse con i tempi che corrono, correrà il rischio di venire rinchiuso nei nuovi manicomi o esser costretto all'assunzione obbligatoria di psicofarmaci depersonalizzanti e dagli effetti devastanti.
Discriminazioni, diminuzione dei
diritti e delle libertà, de-socializzazione, alienazione, vanno
di pari passo con i processi di privatizzazione volti a ridurre
al minimo le spese per i bisogni sociali.
Con le tasse si prelevano centinaia di migliaia di miliardi dalle
tasche dei lavoratori, tutti questi soldi servono a finanziare
gli interessi e i profitti industriali e finanziari, a pagare
nuovi armamenti, a preparare nuove guerre, a istituire nuovi
manicomi.
Tutto questo mentre peggiorano sempre di più le condizioni di
vita e di lavoro di milioni di persone e mentre si devastano i
servizi sociali pubblici.
CONTRO UNA SOCIETA' INGIUSTA E DISCRIMINATORIA CHE PRODUCE GUERRE E MANICOMI! CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA' E DEI SERVIZI SOCIALI!
Cobas-Slai Educatori
CUB Scuola
RdB Cooperative Sociali
RdB ANFFAS
cobasalfaromeo,10-10-01