CASA: IN ITALIA AFFITTI ALLE STELLE, AUMENTI FINO AL 270%
(ANSA) - ROMA, 21 SET - In Italia negli ultimi anni gli affitti
sono saliti alle stelle, come conseguenza dei diversi
provvedimenti di liberalizzazione del mercato; la penisola,
inoltre, e' nettamente al di sotto dello 'standard' europeo
quanto a consistenza delle case popolari, che rappresentano
appena il 5% dello stock abitativo, contro il 16% della media
comunitaria. Sono queste le considerazioni sull' emergenza-casa
contenute in un' indagine realizzata dal centro studi Ares 2000-osservatorio
sulla casa, che riassume le piu' recenti tendenze di questo
settore. L' indagine sottolinea innanzitutto un forte rincaro
degli affitti conseguente all' introduzione prima dei patti in
deroga e, successivamente, dei provvedimenti di liberalizzazione
del '98. Per un alloggio economico di 80-90 metri quadrati in
zona semicentrale si e' passati infatti, in una citta' come
Milano, dalle 300 mila lire mensili dell' equo canone alle 950
mila previste in base ai patti in deroga, per finire a 1,1
milioni conseguenti alla legge n. 431; vale a dire che l'
incremento finale e' stato di quasi il 270%. L' Ares denuncia
inoltre nel settore la presenza di ''una diffusa evasione fiscale
e di reddito sommerso'', destinata anche ad allargarsi a seguito
delle recenti norme di legge sul canone di affitto concordato, in
quanto questo strumento potrebbe essere utilizzato fittiziamente
per fini fiscali. (SEGUE).
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(ANSA) - ROMA, 21 SET - Nulla impedisce, infatti - si osserva -
che vengano stipulati due contratti, uno effettivo a canone
libero ed un secondo contratto, registrato, stipulato al solo
scopo di godere dei benefici fiscali previsti dalla legge.
L' indagine si sofferma anche sulle carenze del settore abitativo
pubblico, che attualmente ha una quota pari appunto ad appena il
5% del totale, contro il 38% dell' Olanda e comunque sette volte
inferiore a quella dei Paesi piu' avanzati. Va sottolineato
peraltro che l' Italia e' per eccellenza il Paese dei proprietari
di case, considerato che circa l' 80% delle famiglie ha un
alloggio di sua proprieta', contro il 41% della Germania, il 69%
della Francia, il 63% della Svezia ed il 51% dei Paesi Bassi.
Premesso questo, la situazione italiana relativa alle case in
affitto e' caratterizzata pero' da fenomeni di sovraffollamento,
con un indice che arriva anche a 2,33 componenti/stanze, un
livello riscontrabile sopratutto nelle aree metropolitane di
Napoli, Torino, Catania, Bari e Roma. L' indagine precisa poi che
per circa un milione 573mila famiglie, cioe' il 37% dei nuclei in
affitto, il canone determina un forte disagio economico, e per
588mila famiglie in particolare erode piu' di un terzo del
reddito. Si fa notare infine che le risorse utilizzate per il
fondo sociale e per ridurre il prelievo fiscale sul settore
avrebbero potuto essere utilizzate per realizzare 50mila nuove
case popolari. (SEGUE).
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(ANSA) - ROMA, 21 SET - La tabella seguente esemplifica l'
andamento del canone di affitto mensile (in lire) nei maggiori
centri urbani, con riferimento ad un' abitazione economica (categoria
A/3) di circa 80-90 mq sita in zona semicentrale, rispetto all'
equo canone e come conseguenza dell' introduzione dei patti in
deroga e del canone libero ex legge 431: CITTA' EQUO CANONE PATTI
IN DEROGA CANONE LIBERO TORINO 300.000 650.000 780.000
MILANO 300.000 950.000 1.100.000
GENOVA 300.000 700.000 840.000
BOLOGNA 300.000 800.000 960.000
FIRENZE 300.000 850.000 990.000
ROMA 300.000 940.000 1.050.000
BARI 250.000 700.000 840.000
NAPOLI 250.000 850.000 950.000
PALERMO 250.000 550.000 650.000
REGGIO CALABRIA 250.000 550.000 650.000