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NR 1
11/08/01 Nr partecipanti: 8 Ciao a tutti, vedo che siamo tanti, anche se voi non lo vedete, per rispettare la privacy di tutti ho inserito gli indirizzi nel campo CCN. Innanzi tutto mi scuso con voi, ma ho avuto il pc solo ieri 9 maggio per cambio scheda madre (speriamo che questa sia la volta buona.....) Visto che come dicevo siamo in un discreto numero, proporrei di procedere in questo modo: chi vuole, può presentarsi alla lista, descrivendo i propri problemi, le cure effettuate con relativi risultati ecc, consigli da dare agli altri o richieste. Così passerò il messaggio a tutti i partecipanti alla lista. Credo che sarebbe meglio che le risposte, i consigli e suggerimenti e/o risposte a domande che qualche partecipante può fare/aver fatto, vengano dati pubblicamente e non fra singoli partecipanti. Comincerò raccontando le mie vicissitudini: ho cominciato ad avere i primi sintomi nel 1986, avevo 21 anni. Verso la fine del servizio militare ho cominciato ad accusare un dolore alla bassa parte destra dell’addome. Il dolore si manifestava soprattutto a seguito di sforzi fisici prolungati, anche solo camminare per un po’. In seguito il problema ha cominciato a diventare sempre più assiduo, e la mia autonomia motoria si è ridotta sempre di più. Il dolore, si è poi manifestato come uno spasmo del colon, spasmo che mi portava nausea e vomito. Ho girato medici in tutta Italia, spesso sono stato trattato come un rompiballe che si inventa un disturbo, ma comunque nella maggior parte dei casi la risposta che mi veniva data era che si trattava di un disturbo di origine nervosa. Chiaramente avevo già fatto tutti gli esami possibili e immaginabili, ed erano tutti negativi. Devo dire che spesso ho sperato che non lo fossero, così da trovare finalmente la causa dei miei problemi, ma gli esami erano sempre perfetti. Nella parte dolorante dell’addome intanto si era formato un cordone duro, che secondo i medici era la tensione del colon. Sono andato avanti per anni, l’unica cosa che mi dava un po’ di sollievo erano gli antifiammatori, che però mi hanno fatto venire la gastrite, e così ad un certo punto mi sono rassegnato alla teoria del disturbo psicosomatico. Cure tante, sia di medicina ufficiale che alternativa, ma risultati zero. Così ho cercato di fare esercizi di rilassamento fisico profondo per cercare di riuscire a far sciogliere la tensione del mio colon. Devo dire che ci ho messo parecchi mesi, ma alla fine avevo acquisito una buona tecnica, basata sul controllo della respirazione e dell’immaginazione. Praticamente, in due parole, inspiravo e mentre espiravo, immaginavo che mentre il mio addome si sgonfiava, anche le tensioni si scioglievano, immaginavo l’aria che usciva come un’onda rilassante che scioglieva le tensioni. Poi se qualcuno fosse interessato potremmo riaffrontare questo argomento in maniera più approfondita. E così sono riuscito ad ottenere dei miglioramenti, nel periodo 1992/1998, con alti e bassi, ma con una tendenza più positiva. Naturalmente, credendo di essere ormai fuori dal problema, ho smesso con esercizi vari, anche perché pensavo che comunque avrei potuto riprendere quando volevo. Purtroppo così non è stato. Anche se il sintomo questa volta è un po’ diverso, il dolore si è spostato un po’ più in alto. Non riuscendo a controllare/sciogliere le tensioni, ho provato anche altre cure. Faccio presente che in passato avevo assunto antispastici di tutti i tipi (rilaten spasmomen, spasmomen somatico, buscopan, valpinax, librax, debrum, lexil ecc) senza aver ottenuto nessun risultato, ed anche antidepressivi e ansiolitici tipo Trittico, valeans, laroxil e levopraid senza risultato. Ho comunque riprovato con questo tipo di cure, con farmaci come Deniban, Mutabon, Levobren, Sereupin, Efexor ed altri. Risultati nessuno. Poi ho fatto una cura a base di Dobren e devo dire che ho avuto dei risultati accettabili. Sfortunatamente il Dobren è un farmaco che crea dipendenza, e quando si smette di prenderlo i dolori ritornano, e sono anche molto più forti di prima. Non avendo intenzione di dipendere dal Dobren e comunque neppure da nessun altri psicofarmaco, al contrario di quanto dettomi da un neurologo, mi sono rivolto, per la terza o quarta volta ad un medico omeopatico. Secondo questo medico che mi sta curando adesso, il problema del colon è un problema di riflesso, l’organo che secondo lui non funziona bene è il fegato, e mi sta curando in questo senso. Effettivamente ho avuto qualche miglioramento, non posso dire di stare bene, ma un pochino meglio sì. Per quanto mi riguarda, so di essere una persona abbastanza ansiosa ed emotivamente un po’ instabile, e credo che anche il mio carattere influisca sul mio stato di saluti fisica. Questo è tutto. Vi saluto e aspetto le vostre esperienze. Ciao Giovanni P.S. Vi prego di usare l'indirizzo e-mail da quale ricevete questa mail. NR 2
Nr partecipanti 15
24/08/01
Ciao a tutti, vi invio il messaggio di Flavio,
e in seguito anche il primo che ho mandato per i nuovi partecipanti.
Vi invito a esporre la vostra esperienza,
come potrete leggere tra me e Falvio ci sono parecchie analogie.
Chi mi scrive dovrebbe specificare se
quanto scritto può essere girato agli altri partecipanti alla lista.
Vi faccio presente che sarò in ferie dal
26/8 al 5/9, comunque scrivete!
Ciao un abbraccio a tutti
Giovanni
Ciao Giovanni,
ho letto con interesse la tua e-mail.
Ci sono alcune analogie con il mio caso.
Per quanto riguarda la mia esperienza,
il tutto e' incominciato durante il periodo dell'Universita' 91-93.
Dopo due o tre giorni dalle date dei vari esami, forti attacchi di
colite mi prendevano al colon, e cosa spiacevole, nei momenti piu'
svariati, mentre ero fuori con gli amici, all'Universita' a
casa....insomma in quei momenti in cui incominiciavo a rilassarmi.
Prendevo pastiglie di Riabal piu' che
altro come placebo al mio problema. Ho fatto anche diversi esami
clinici, mai riscontrato alcuna patologia.
Davo quindi la causa del
disturbo proprio all'Universita' e allo stress degli esami.
Durante la naia tutto ok, mai sofferto di problemi simili, tranne che
in un caso solo.
Pensavo anch'io che il tutto fosse risolto, e invece non e' stato
cosi'. Tutte le volte che dovevo fare qualcosa di fuori
dall'ordinario, in cui c'era qualche novita', esempio trasferte di
lavoro improvvise, serate particolari.... ecc. ecc. il disturbo mi
prendeva o prima di affrontare la cosa oppure qualche giorno dopo,
come ti ho accennato.
E a questo punto ho capito che il tutto dipendeva da un fattore
psicologico, anche se tendevo a mascherarlo.
Ho perfino fatto una seduta da una psicologa della ASL e devo dire e'
servita parecchio. Ho capito per esempio che pretendo troppo da me
stesso, che il volere a tutti costi che ogni cosa che faccio sia
perfetta e senza errori, la paura di confrontarmi con persone magari
piu' "forti" o competenti di me... mi porta ad avere questa
forma di colite ansiosa e come ben sai, molto fastidiosa.
Certo l'unico rimedio al mio caso penso sia una maggiore stima di se e
il vivere il quotidiano in modo sereno, cosi' come viene. .....
e poi.... errare e' umano.
Solo che dal dirlo al farlo .... passa un abisso.
Ogni tanto si riesce, altre volte ci si ricade.
In questo momento sto prendendo anch'io lo spasmomen somatico 20, vedo
che mi aiuta parecchio, ma la domanda e' questa: occorre per forza
prendere medicinali?
Per il momento e' tutto.
Credo molto in questa tua mailing list, so per certo che tanti ragazzi
soffrono di questo disturbo, la stima e' maggiore di quanto possiamo
pensare, ma del resto credo che proprio dalla nostra testa possa
partire il rimedio ad esso.
Ciao Flavio
Ciao Flavio,
devo dirti che alcune delle cose che scrivi avrei potuto scriverle
io pari pari. Sopratutto quando scrivi della seduta con la psicologa
della ASL in poi, mi è sembrato di specchiarmi.
Anche io ho fatto delle sedute dipsicoterapia, e le conclusioni sono
state le stesse. Ma come esattamente scrivi tu, tra il dire e il
fare....... Come è possibile cambiare il proprio carattere, che si
è formato dopo anni ed anni? Io ci provo, provo a cercare di
prendermi meno sul serio, e di prendere in modo più
"leggero" le cose della vita, ma raramente ci riesco.
Comunque continuo a provarci, voglio allenarmi in questo, chissà,
magari fra qualche anno divento bravo.
Ciao
Giovanni
7/09/01 NR 3 NR partecipanti 20
NR 4 7/09/01 Ciao a tutti, NR 5
8 settembre 2001
NR partecipanti 20
Passo a tutti il messaggio di Paola.
Vi faccio presente che a partire da oggi
ogni messaggio che mi verrà inviato sarà passato a tutti i
partecipanti della lista a meno che non sia espressamente specificato
il contrario (siccome sono un po' duro, specificate il Vs dissenso
magari in grassetto a lettere cubitali).
A presto
Giovanni
----- Original Message -----
Sent: Friday, September 07, 2001 10:43 PM
Subject: il mio caso
Ciao a tutti, sono Paola,
ho 32 anni e faccio la maestra di scuola
materna. Dopo aver letto i vostri messaggi ho deciso di raccontarvi la
mia storia di colitica.
Tutto è cominciato nel '93 con una dieta
a base di crusca, risultato: infiammazione del colon. Il mio medico mi
ha prescritto dieta e fermenti lattici e devo dire che mi passa
tutto.Poi improvvisamente tre anni fa, in un periodo per me difficile(
lavoro saltuario discussione con un genitore di un alunno, il
compimento dei trenta anni, l'essere single infelice, ecc.) sono
ricomparsi in maniera impellente i disturbi: mal di pancia, come se
avessi un guanto che mi stringe la pancia, scariche di diarrea, anche
3, 4 nel giro di mezzo'ra, presenza di muco ecc.
Ma il mio errore più grande è stato
quello di pensare, e credere, di avere un tumore al colon.
Malgrado le visite dal mio medico e da un
chirurgo che mi hanno rassicurato sul fatto che nn ho questa malattia,
io ancora adesso ci penso.
Al contrario di alcuni di voi non ho fatto
analisi invasive.
Adesso prendo al mattino una compressa di
seroxat e al bisogno lo spasmomen, che mi ha dato risultati
apprezzabili.
Comunque anche io sono convinta che il
problema è nella testa, bisognerebbe imparare a staccare il cervello
della pancia dal cervello della testa.
Sono contenta di aver trovato questo
spazio, perchè davvero sono poche le persone che hanno voglia di
starci a sentire.
Un abbraccio a tutti,
Paola
P. S: io ho fatto solamente le analisi del
sangue risultate poi nella norma
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9/09/01
NR 6
Partecipanti 20
Ciao a tutti
Vi invio il messaggio di Flavio.
Ciao a tutti,
sono contento che altri partecipanti a
questa mailing list abbiano iniziato a scrivere e a raccontare le
loro esperienze, dico questo non perché il proverbio dice "mal
comune mezzo gaudio", ma perché insieme possiamo capire
quali sono le cause e i rimedi di questo "fastidioso"
problema.
Credo tanto a quello che ha detto
Davide, e cioè che e' meglio gettare le pillole e le pastiglie giù
dalla finestra. Cercare altri rimedi a questo male, che altro
non e' che lo scatenarsi di ansie, di stress, di tensioni accumulate
durante la giornata o la settimana. Almeno, questo e' quanto accade
alla maggior parte delle persone che direttamente conosco.
L'esercizio che io sto provando a fare
e' quello di credere non solo in me stesso, ma anche negli altri,
nel fatto che una persona non deve pretendere tutto da se stesso e a
volte si può anche mettere in gioco.
Ognuno di noi e' un essere umano e
pertanto e' un essere vulnerabile. Quindi, perché dannarsi in modo
eccessivo, perché affannarsi per il quotidiano?
Io sono cattolico, e sto ritrovando
nella fede, nell'amicizia, nella solidarietà valori che mi aiutano
a VIVERE MEGLIO.
Credo che non sia facile raccontare agli
amici il proprio disturbo, credo non sia bello rinunciare per alcuni
di noi a esperienze o a eventi solo perché l'ansia, il panico ci
assalgono e ci fanno star male ancor prima di affrontarle.
I miei genitori, la mia ragazza, i miei
amici, sono persone che mi aiutano quando ho bisogno, quando
capiscono che l'attacco di colite.... sta colpendo.... e io mi
voglio fidare di loro. Mi lascio aiutare da loro.
Per concludere, noi tutti siamo persone
belle, gioiose dentro, non lasciamoci sopraffare dal dolore. Esso
scompare se noi abbiamo fiducia in noi stessi.
Ciao a tutti,
Flavio
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Mi associo a Flavio nel vedere che
alcuni partecipanti abbiano cominciato ad aprirsi, e concordo anche
con lui nella parte finale del suo messaggio. Noi tutti siamo
sicuramente persone belle che hanno diritto di stare bene, ma credo
che spesso non ce ne rendiamo conto.
Vi faccio presente che da ieri sul sito
sono presenti anche i messaggi che fino a ieri ci siamo inviati.
Ciao
Giovanni
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9/09/01
NR 7
Ricevo e vi giro il messaggio di Davide.
Aspetto i vostri commenti.
Ciao
Giovanni
----- Original Message -----
From: quintavalle
To: contro.colite
Sent: Sunday, September 09, 2001 9:57 AM
Subject: parliamo d'altro.......o quasi!!!!!!!!!!!!!!
cari soci in....problematiche da water,
capisco che è "bello" sapere che altri come
te soffrono dello stesso male, ci aiuta sicuramente a farci convivere
meglio con il nostro problema, ma avete mai pensato almeno per un
momento che una patologia del genere potrebbe essere una nostra amica
piuttosto che una nemica? Una volta un medico, al quale avevo esposto
il mio problema, esordì, alla fine del mio
"racconto",dicendomi: " meno male che hai la diarrea,
trattala come una amica, perchè il tuo fisico ha trovato da solo il
modo per scaricare tutti i suoi problemi"!!!!! Subito pensai
"questo è pazzo", ma poi con il passare del tempo mi
rendevo sempre più conto che forse quasi quasi qualche cosa di vero
c'era nelle sue parole, perchè notavo che gli attacchi, dapprima
10-15 al giorno, si manifestavano subito dopo una solenne arrabbiatura
piuttosto che dopo una giornata di duro e stressante lavoro(
negoziatore titoli ).E oggi pare di sentirmi più libero e forse
aspetto di proposito l'attacco liberatorio.
Quindi pensavo che forse sarebbe il caso di cominciare
tutti insieme a pensare ad un bel piatto (per chi piace) di
fagioli con le cotiche di maiale, o da buon napoletano, ad un succoso
BABA' con la panna o, magari, con la nutella..............!!!!!!!!!!!!!!!
Scommetto che molti di voi non ne ricordano nemmeno il
profumo è vero????????
Magari invece di trascorrere ore in uno studio di
psicoanalisi (anche se credo che in molti casi aiuti tantissimo)
a raccontarsi i propri problemi, ansie e quant'altro, forse è venuto
il momento di ricominciare a vivere sul serio che ne dite???????????'
Scusatemi, non voglio nè ridicolizzare il nostro
problema nè sottovalutarlo, ma sono stufo di trascorrere i tre quarti
della mia giornata nel "cesso" o a parlare di mal di pancia,
o a rinunciare a vivere per colpa di ....."me stesso"!
Bisogna parlarne, è vero, ma credo che lo si possa
fare a voce alta senza remore nè timidezze,ma ciò non deve occupare
più del 10 % del nostro tempo o della nostra attenzione.
Per combattere il nostro problema credo che bisogna
arrivare ad un punto in cui si è veramente "incazzati" e
stufi di vedere che alla nostra giovane età si debba rinunciare ad
una vita migliore ed uguale a quella degli altri.
Solo a quel punto si può trovare la voglia e la forza
di combattere contro la COLITE. Attenzione però, prima di combatterla
bisogna farle credere di accettarla.
Vi abbraccio tutti e vi giuro che da domani comincerò
a parlarvi anche di cucina sport e quant'altro (anche di colite). Che
ne dite?????????????????
DAVIDE quintavalle_d@libero.it
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11/09/01
NR 8
nr partecipanti 21
Vi invio i molti messaggi ricevuti.
Purtroppo dopo i fatti accaduti oggi non
riesco a fare nessun commento.
Un abbraccio a tutti
Giovanni
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Ciao a tutti, sono Luna e da moltissimo
tempo ho problemi intestinali che condizionano molto la mia vita.
Premetto che ho fatto tutti gli esami di
rito e che nessun medico per quanto illustre è riuscito a risolvere
il problema.
Vorrei sapere se qualcuno di voi
annovera oltre ai sintomi classici la costante presenza, in caso di
crisi più forte, di febbricola e sudorazione nonché la sensazione
di sentirsi intossicati.
Per quanto mi riguarda l'unico farmaco
che mi toglie i disturbi è il cortisone che riduce l'infiammazione che
mi provoca la febbre.
Se qualcuno ha anche questi
sintomi e volesse rispondere ne sarei contenta
ciao Luna
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Ciao Giovanni e ciao a tutti voi,
sono Silvia, ho 30 anni e soffro di colite dai tempi della quinta elementare (un vero record!) Gli anni dell'adolescenza sono stati i peggiori, mi prendevano dei forti dolori addominali con conseguenti corse al bagno..tutto ciò, chiaramente, mi comportava dei grossi problemi a livello psicologico (che ansia mi mettevano le gite scolastiche!!). Anch'io, come molti di voi, ero ormai convinta di avere una grave malattia.Fortunatamente ho incontrato un medico favoloso che mi ha aiutata, mi ha fatto capire che dovevo imparare a conviverci, e che molto dipendeva da me se farlo diventare un handicap oppure no.. Oggi sono una persona per certi aspetti diversa, ho sempre gonfiori addominali ma raramente ho attacchi violenti come quelli passati..diciamo che ho superato i miei problemi al 65%..un buon primo passo, no? Anch'io sono molto ansiosa e quando sto male mi aiuto con lo spasmomen somatico 20.Credo molto in questa iniziativa e so che ci porterà a tutti un piccolo beneficio..(grazie Giovanni!) Una domanda: seguite diete particolari? E, per riallacciarmi al discorso di Davide, non vi viene mai la voglia di bere una lattina di coca-cola?Per me è deleteria!!!!! Un abbraccio a tutti Silvia ps:lo sport aiuta molto..peccato sia così pigra!!
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Scrivo in riferimento alla e-mail di Paola. E' sintomatico, come la
colite stessa, avere la paura di una terribile malattia; è
successo pure a me. Ma come si fa a non avere un decadimento fisico
generale, in tal caso, dopo molti mesi di disturbi??? Dico a Paola
di stare veramente tranquilla.
Ho notato che nel periodo delle vacanze in concomitanza con una attività fisica maggiore che d'inverno, i sintomi sono calati. Credo che un programma di piscina o palestra invernale, possa migliorare tutto il quuadro. Io mi sono iscritto in piscina e vediamo come va. Un saluto a tutti e a presto. Ciao. Pietro.
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caro davide,
sono contenta per te se davvero sei riuscito ad accettare la tua situazione, ma per me questa rimane una cosa inconcepibile. al solo pensiero che dovrò restare così tutta la vita mi vengono i brividi, cacchio io ho solo 25 anni, fino a due anni fa avevo una vita attiva e piena di amici, piena di attività, adesso sono così cambiata che nemmeno mi riconosco. io voglio tornare ad essere quella di una volta, voglio tornare ad uscire e a divertirmi, a viaggiare come facevo prima, adesso al solo pensiero mi viene il panico, non so se ci saranno bagni, non so cosa mi faranno mangiare, non so quale potrebbe essere la mia reazione agli eventi, e questa per te è vita? la risposta che ti ha dato quel medico a me avrebbe fatto rabbrividire, sicuramente un commento degno di una persona che non ne soffre e non ne capisce il disagio, non per essere maleducata ma augurerei una settimana di coliche e caghetta proprio a quel medico magari mentre è ad una conferenza o in situazioni difficili da gestire, chissà se commenterebbe di nuovo così la colite spastica/colon irritabile o chiamalo come ti pare. io non mi rassegno e intendo lottare davvero x togliermi di dosso questo problema; ripeto che se tu ti sei rassegnato o hai imparato a conviverci buon per te, ma spero vivamente che l'obiettivo principale di tutti gli altri sia quello di fare qualcosa. Anche cominciare con il buttare davvero dalla finestra i farmaci e ricominciare a vivere (con grande sforzo e coraggio). ciao Daniela
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RE: nr 4
il mio disturbo è caratterizzato da forti dolori, crampi alla
pancia e frequentissime
scariche soprattutto la mattina, direi che iniziano poco dopo che mi sono alzata e terminano poco prima di pranzo, le scariche variano da tre, quattro ma sono arrivata anche a 18 volte in una sola mattinata. il risultato è che dopo mi sento molto stanca, spossata e ho molto freddo. caratteristiche fisiche: 166 cm di altezza, 55 kg di peso. pessimo carattere, mi sottovaluto sempre, credo che gli altri agiscano sempre meglio di me o siano sempre i più fortunati. faccio un lavoro molto competitivo dove devo sempre dare il meglio (web designer), ma ogni giorno mi dico che davvero non ce la faccio più, ma x ora so fare solo questo. ho una sorella che si crede una wonder woman e questo ha sempre inciso negativamente sulla formazione del mio carattere, credo a sua insaputa. spero di essere stata utile Daniela
12/09/01
NR 9
Nr partecipanti 22
Vi passo il messaggio di Katia.
Ciao
Giovanni
----- Original Mesage -----
From: Katia G.
Sent: Wednesday, September 12, 2001 6:23 PM
ciao,
sono Katia 25 anni...anch'io soffro di
colite spastica, anche se il mio medico dice che questa definizione è
una mera invenzione dei gastrointerologi! Comunque...quando leggo
delle vostre corse in bagno...vi invidio!!! Io ho il problema opposto!
Sto male (crampi tremendi ecc..) proprio perchè non vado mai in
bagno!
Io infatti mi curo con un antispastico, e
dello psyllogel, che serve appunto a farmi andare in bagno più
spesso!!!
Ciao!
Katia
14/09/01
NR 10
Nr partecipanti 22
Ricevo e vi invio i messaggi di Davide e
Manuel.
Ciao
Giovanni
----- Original Message -----
From: quintavalle
To: contro.colite
Sent: Friday, September 14, 2001 7:23 AM
Subject: R: Daniela
Ciao Daniela,
noto che dalle tue parole la mia leggera
provocazione ha dato qualche piccolo frutto. Ti stai INCAZZANDO contro
il tuo problema!!!!!!!!!
Ti scrivo mentre sono in viaggio per Milano e, leggendo
la tua e-mail, mi rendo conto che sei pronta per reagire a quanto ti
accade.
Non fraintendermi quando ti dico che ho imparato a
convivere con la colite. Convivere per me significa aver imparato a
gestirla e aver capito quali sono le cause principali a scatenare gli
attacchi, in modo tale da gestirli preventivamente e non a subirli
impotente.
Ti garantisco che non è stato facile per me affrontare
questo disagio. Io mi sono occupato per tanti anni di negoziazione
titoli in borsa e avevo rapporti continui con la clientela e ti
garantisco che mentre stai parlando con un pezzo grosso dei suoi
miliardi farti venire una cagarella non è proprio il massimo, in quei
momenti vorresti sprofondare.
Comunque sia, ancora oggi il mio lavoro mi porta stare
in giro per il mondo parecchie volte al mese, ti basta pensare che
oggi sono in un Eurostar che, con due ore e mezzo di ritardo, mi porta
a Milano, stasera sono a Genova, domani andrò a Lodi poi di nuovo a
Genova e forse per il fine settimana sarò a casa. Conoscendo il mio
caso però già so che stasera, dopo tutto sto tran tran, sarò a
piangere nel cesso, ma so anche che questo è il mio modo per
scaricare lo stress che è sicuramente un modo di somatizzare migliore
degli attacchi di panico o di un esaurimento nervoso, e quindi, mio
malgrado si capisce, vivo quel momento come un momento di liberazione.
Ciò che vorrei trasmetterti è che io non ho mai smesso di fare tutto
ciò che facevo prima, anzi cerco sempre di impegnarmi al massimo la
giornata ritagliando un paio di ore da dedicare tutte a me
stesso.
Non devi fermarti, ricomincia con gradualità, se vuoi,
a fare tutto ciò che facevi prima, COMBATTI, INCAZZATI, esci nel
cuore della notte e vattene nella più vicina discoteca e stacci per
tutta la notte( DRINK compreso), tanto i cessi sono ovunque.
Sei una tipa tosta, non fermarti perchè puoi e devi
farcela CREDICI!!! Io ci credo ( sul serio) che puoi farcela l'Ho
avvertito da ciò che mi hai scritto. Voglio che mi scrivi per
comunicarmi i tuoi progressi, ci conto.
Ciao Davide
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Salve a tutti, sono sempre Manuel,
oggi pomeriggio sono andato a ritirare
le analisi fatte per l'intolleranza alimentare e con mia grande
sorpresa ho scoperto di essere intollerante a molte cose che
abitualmente mangiavo e che con molta probabilita mi causano la
colite.
Il medico mi ha detto di eliminare gli
alimenti per 4 mesi in modo da disintossicare l'organismo.
Ne prossimi giorni vedro se anche la mia
colite ne trarrà giovamento, nel qual caso vi informero quanto
prima.
n.b.: un sconsiglio a tutti quanti,
fatevi l'esame per le intoleranze alimentari, consiste in un
semplice prelievo del sangue e costa tra le 250.000 e le 300.000
(almeno dalle mie parti.
un saluto Manuel.
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