Tutti i frammenti sono tratti dal libro:
I PRESOCRATICI
TESIMONIANZE E FRAMMENTI
tomo primo e secondo
Edito nella "Biblioteca Unversale
Laterza"
prima ediz.1981
Anassagora
21. Sext. Emp. adv. math.
VII 90.
Il fisicissimo Anassagora, criticando la debolezza dei sensi dice che a
causa della loro opacità non siamo capaci di giudicare il vero. A
fede della loro infedeltà egli reca l'impercettibile trasformazione
dei colori.Se prendiamo due colori, il nero e il bianco, e li mescoliamo
l'un l'altro, a goccia a goccia, la vista non potrà distinguere il
mutamento impercettibile, anche se esistente realmente in natura.
34a. Cicer. Tusc. I 43, 104.
Mentre Anassagora moriva a Lampsaco, gli amici gli chiesero se volesse essere
portato a Clazomene, in patria, se mai succedeva l'inevitabile, ed egli dette
questa magnifica risposta:"Non ce n'è affatto bisogno, perchè
da ogni luogo il viaggio per gli inferi ha la stessa lunghezza".
Democrito
38.
Bello è l'impedire agli altri di commettere ingiustizia ; se non si
riesce a questo , almeno non aiutare a compierla.
39
Bisogna essere buoni o imitare i buoni .
50
Chi cede sempre d'avanti al denaro , non sarà mai uomo giusto.
73.E' amore lecito il desiderare il possesso della bellezza[che si
ama ], ma senza usare la violenza per possederla.
90. L'inimicizia con i familiari è molto più tormentosa
che con gli estranei.
98. L'amicizia di uno solo , che sia intelligente , val più
di quella di tutti gli altri presi insieme.
105 . La bellezza del corpo è una dote da animale, se non c'è
intelligenza.
108. A coloro che cercano i beni riesce a stento di trovarli, i mali
invece vengono anche a chi non li cerca.
112. E' proprio di un intelletto divino il discorrere sempre seco
stesso di qualcosa di bello.
113. Coloro che lodano persone di scarso cervello , grandemente le
danneggiano.
114. E' meglio essere lodati da un altro che lodarsi da sé.
EPICARMO
37. O sciagurato, non cercar
vita facile, se non vuoi averla dura
38. Stb. ecl. II 15, 7.
Fatti vedere con un mantello splendido, e i più ti crederanno sapiente
, benchè forse tu non lo sia.
17. Stob. flor. III 37, 18.
Il carattere è agli uomini buon dèmone; ma è anche il
loro cattivo dèmone.
64. Schol. Hom. in IL. XXII 414.
C'è anche un epigramma, che s'attribuisce a Epicarmo:
Sono cadavere; ma il cadavere è polvere; e la polvere è
terra: se la terra è dio , non cadavere, ma dio io sono.
Tutti i frammenti
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I PRESOCRATICI
TESIMONIANZE E FRAMMENTI
tomo primo e secondo
Edito nella "Biblioteca Unversale
Laterza"
prima ediz.1981
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