CHI SONO?

Qualcuno dice – che io sia avvincente;

qualche altro sostiene – che son convincente.

Quel che tu pensi – interessa anche a me

Che voglio imbonirti- con Pitagora e re!

                                    Leggi i miei scritti- e dopo mi paghi

                                    Sol se diletto, - sol se ti svaghi!

                                    Se poi in altra lingua- li vorresti traslare

                                   Manda una e-mail – e ti lascerò fare!

Che io sia visionario- poco m’importa

Se, con un’ottica- poco distorta

Divento capace –di farti sognare,

divento capace – di farti provare

                                   a leggere il libro – di un incosciente

                                   che forse sa tutto,- forse sa niente

                                   del grande Pitagora – che un giorno qui fù

                                   o di quell’Italia- c’or non c’è più!

Ma a viver ti sprono, - a non disperare

Se il calabrese - sai solo parlare!

Ricordati sempre- che sei figlio d’Italia

E non accettare- d’avere altra balia

                                     Che dalla tua terra- ti vuol separare

                                     E le tue radici- ti vuol fare scordare!

                                     Ricordati sempre- la dignità

                                     Di chi l’Italia- nel cuore ha di già!

Con l’Italia nel sangue- e Calabria nel cuore

Affronta la vita- con tutto l’ardore

E fai capire- a chi già non lo sa,

cosa ci lega, - cosa viver ci fa!

 



Sono un insegnante di Scuola Media che ha effettuato un lavoro di ricerca sulle tradizioni orali in quel lembo di terra che, prima di altri,  ha avuto l’onore di chiamarsi Italia o Vitalia. Quando, per la prima volta, ho cercato di riscoprire questo universo, ero interessato al modo di parlare della gente, al recupero dei termini dialettali, ma non ai messaggi profondi di una tradizione che mi sembrava locale e santamarise (=di San Mauro Marchesato). Da quel mio primo modo di vedere è nata la pubblicazione La voce di Mauro e Severina; poi, le continue scoperte di miti, leggende, canti, proverbi, espressioni idiomatiche, simboli e metafore della Calabria ionica, pensiero e stile di vita della Calabria crotonese e presilana, mi hanno proiettato gradualmente in un mondo di valori non solo nostri, che era giusto far conoscere anche al di fuori del contesto locale (perché erano e sono ancora alla base di tutta la cultura italica che ha avuto nel crotonese il suo primo fulcro) ed ho ritenuto mio dovere morale farli rivivere con lo stile brioso e avvincente della parabola e della novella.

Proseguendo nella ricerca, ho avuto la sensazione che quella tradizione santamarise (= di San Mauro) riproponesse i valori di un preesistente Mavros (= oscuro, fosco, sacra macchia mediterranea, con la toponomastica dell’Acherontide epirota) e che questi si fossero poi irradiati, gradualmente, irradiata in tutta l’Italia. Avevo trovato la matrice della cultura italica! Essa come una  sorgente di vita, dal grande archivio della memoria, continuava a mandare messaggi ancora vitali, che sanno dare un significato al presente e una prospettiva al futuro,  e rinviava all’Orfismo e al  Pitagorismo crotoniate che, per quanto cristianizzato o laicizzato, trasformato dalla tradizione orale in fiabe, leggende, consuetudini civili, viveva in noi come forma mentis e capacità di confrontarci con le nuove istanze! 

Poiché il materiale raccolto è molto vasto, ho cercato di raggruppare gli argomenti secondo il principio di affinità e ne ho tratto fuori cinque o sei volumetti che sottopongo all’attenzione e alla censura di chiunque voglia farlo, al fine di migliorarli qualora io avessi commesso piccoli o grandi errori.

Per quanto io abbia trattato gli argomenti in tono semi-serio, chi è interessato alla cultura, alla tradizione orale, a fiabe, racconti, leggende, canti d’amore o di sdegno anche in dialetto calabrese, troverà il tutto piacevole e avvincente. Chi  cerca invece l’attendibilità degli argomenti, può trovare certezze solo negli argomenti scritti in grassetto. Il resto è, o potrebbe essere, frutto della mia sensibilità  e della visione delle cose secondo la mia ottica!  

 

 


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