commento a                         

             "Nuove sostanze" di Antonino Saggio


"...L'uomo della civiltà post-industriale ed elettronica può rifare i conti con la natura perché se l'industria manifatturiera doveva dominare e sfruttare la risorse naturali, quella delle informazioni le può valorizzare. Almeno nei paesi tecnologicamente avanzati, questo cambio di direzione apre l'opportunità a un "risarcimento" di portata storica..."  

Le industrie, grazie all'informatica, che ha consentito la riduzione degli ingombri delle macchine, non hanno più bisogno di grandi spazi, non sono più consumatrici di "ambiente". Inoltre l'industria di oggi non sfrutta come in passato le risorse naturali. E' arrivato il momento di rimediare ai danni provocati in passato e l'industria delle informazioni si deve assumere questo compito.

Di conseguenza anche l'architettura cambia il suo ruolo. L'architettura di oggi ha un rapporto diverso e positivo con la natura, con i suoi utenti e con la relativa tecnologia.Oggi è possibile pensare a un edificio non inquinante e capace di funzionare ad energia eolica o solare.Un edificio può essere interamente riciclabile e essere quindi divisibile in singole componenti. Oppure può essere fatto con materiali riciclati, a tale proposito ricordo i progetti  di "The rural studio" mostrati nella lezione del 25/03/02 dal prof. Saggio.

Il nuovo rapporto che si è creato tra natura e architettura è ben rappresentato dai progetti dei Site, di cui ricordo il sito www.siteenvirodesign.com. Siamo passati, secondo James Wines promotore del gruppo Site, dall'era industriale all'era dell'informazione e dell'ecologia: connubio imprescindibile di questa nuova epoca. Comunicazione ed ecologia insieme al contesto e a l'estetica diventano così i concetti fondamentali del fare architettura. Oggi si deve "pensare ambientale". Nel libro Highrise of Homes James Wines afferma: "Le idee che un edificio genera in quanto estensione delle proprie funzioni e componenti formali sono meno comunicative e interessanti di quelle che assorbe dall'esterno. (...) Un edificio diventa un semaforo di informazioni".

Qui di seguito mostro due progetti italiani dei Site la casa Fabiani a Nebbiuno (Novara) e il padiglione Ranger Garden a Briosco (Milano). In questi progetti il terreno si piega per diventare copertura.

          

                


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